25 febbraio 2021

ODG, DA PUBBLICISTI A PROFESSIONISTI: "RICONGIUNGIMENTO" FINO AL 30/6/2021

ORDINE DEI GIORNALISTI:
DA PUBBLICISTI A PROFESSIONISTI

Prorogato al 30 giugno 2021 il "Ricongiungimento"
per accedere al praticantato e all'esame professionale


L'Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia ricorda che il Consiglio Nazionale dell'Odg ha prorogato fino al prossimo 30 giugno il cosiddetto “Ricongiungimento”, che consente l’accesso al professionismo a quei pubblicisti che esercitano l’attività giornalistica in maniera prevalente e sono titolari di rapporti di sistematica collaborazione retribuita.

Il Consiglio nazionale dell’Ordine, fin dal suo primo provvedimento in materia del dicembre 2016, ha inteso garantire l’accesso al professionismo di quei pubblicisti che esercitano l’attività giornalistica in maniera prevalente e sono titolari di rapporti di sistematica collaborazione retribuita con periodici e quotidiani stampati, audiovisivi, telematici e uffici stampa.


A questi, vista la difficoltà a ottenere il praticantato aziendale, viene garantito l’accesso all’esame di idoneità professionale attraverso un iter di "ricongiungimento", che costituisce un percorso transitorio di accesso all’esame.

Non si tratta di una sanatoria, né sostituisce i canali di accesso tradizionali (praticantato aziendale, riconoscimento d’ufficio, scuole di giornalismo, tutoraggio per i free-lance), né interferisce con le norme che regolano il riconoscimento dei pubblicisti nei singoli Ordini regionali.


Dal punto di vista giuridico, il "ricongiungimento" si inserisce nel solco dei criteri interpretativi dell’art. 34 della legge 69/1963 sull’iscrizione al registro dei praticanti.

La proroga è stata limitata a sei mesi, per lasciare al prossimo Consiglio nazionale una più approfondita valutazione in merito.

Sul sito web nazionale dell'Ordine dei giornalisti tutte le informazioni >> a questo link

Inoltre qui copia della delibera n. 26/2021 del Consiglio nazionale dell'Ordine


(Fonti: www.odg.it e www.odg.fvg.it)

09 febbraio 2021

CLAN FNSI: URGENZE E IMPEGNI PER GLI AUTONOMI (26/01/2021)

“... a prescindere da ogni crisi politica
e formula di governo presente o futura
è necessario e urgente...”

SINTESI E DECISIONI
DELLA RIUNIONE CLAN – FNSI
DEL 26 GENNAIO 2021


La Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi s’impegnerà in una campagna per l’equo compenso, il welfare, la tutela dei non dipendenti e l’assunzione delle posizioni di “finto lavoro autonomo”. Inoltre lancerà un censimento sulle condizioni attuali del lavoro autonomo, e un appello per una riforma dell’iscrizione all’Ordine dei giornalisti.
Così ha deciso la Clan, presieduta dal Segretario generale aggiunto della Fnsi Mattia Motta e coordinata da Maurizio Bekar, in una riunione in teleconferenza. 

L’incontro si è aperto con un’audizione della Presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni, che ha illustrato la situazione dell’ente. Che vive una crisi, ha sottolineato Macelloni “dovuta non a una cattiva gestione, ma a un crollo dei contributi Inpgi 1 per la diminuzione dei dipendenti, a fronte di un aumento esponenziale delle uscite per pensioni e prestazioni. Bisogna” ha detto Macelloni “incrementare il lavoro regolare e la platea dei contribuenti”. Positiva invece la situazione per l’Inpgi2, per la quale è però necessario avere migliori retribuzioni, con conseguenti maggiori afflussi contributivi e migliori prestazioni. E’ stata infine esclusa, allo stato attuale, l’unificazione tra Inpgi 1 e 2.

Più in dettaglio, sulle decisioni assunte nella riunione, la Clan “a prescindere da ogni crisi politica e formula di governo presente o futura, ritiene necessario e urgente”:

- Attuare le leggi sull’equo compenso per i giornalisti non dipendenti, rimaste lettera morta. Tra queste la 233/2012, per la quale a oggi mancano persino la quantizzazione dell’equo compenso e le procedure di verifica della sua attuazione, compito della commissione plurilaterale formata da Governo, giornalisti ed editori, ma che da anni registra una sostanziale indisponibilità degli editori.
A riguardo, per rendere evidente la gravità della situazione, la Clan-Fnsi lancerà a breve una campagna pubblica, assieme a un censimento delle reali condizioni di lavoro e retributive dei non contrattualizzati, che in troppi fingono di ignorare.

- Davanti alle ripetute richieste degli editori di sostegni economici, va posta come condizione che non si possano più ricevere contributi o agevolazioni pubbliche di alcun tipo, se non ponendo soluzione ai gravi problemi di precarietà lavorativa, contrattuale e sottoretribuzione dei giornalisti non dipendenti, molti dei quali avrebbero invece titolo per una regolare assunzione da dipendenti. 

- Vanno riformate le norme di iscrizione all’Ordine, nella logica che “giornalista è chi esercita effettivamente la professione", adeguando una legge istitutiva di quasi 60 anni fa, oramai inadeguata alla realtà attuale dei circuiti dell’informazione e del mercato del lavoro.
In questo senso va anche affrontato il tema dei circa 50.000 su 110.000 iscritti all’Ordine che non hanno alcuna posizione contributiva Inpgi: dei “fantasmi”, che o sono giornalisti inquadrati con altri contratti e presso altre Casse, a danno dell’Inpgi, o che apparentemente non hanno mai esercitato la professione, e quindi non si capisce a quale titolo risultino ancora iscritti all’Ordine.

- È necessario potenziare le strutture ispettive dell’Inpgi, che da anni fanno emergere numerose posizioni di falso lavoro autonomo e di sfruttamento dei cococo al posto di contratti da dipendente. Senza lavoro regolare ed equamente retribuito non c’è alcuna possibilità di previdenza, di un futuro professionale, né di buona e libera informazione.

- Di fronte alle protratte sofferenze del mercato del lavoro, ora inasprite anche dal Covid, sono necessari sostegni al reddito dei giornalisti non dipendenti, spesso con discontinuità lavorativa e sensibili cali di reddito.
Si ritiene quindi necessario rivedere ed estendere anche ai lavoratori autonomi degli Ordini professionali norme come la recente legge sull’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa), varata con la legge di bilancio 2021, ma ora prevista solo per le Partite Iva della Gestione Separata Inps. L’ISCRO è un giusto passo verso un welfare per gli autonomi, ma deve riguardare tutte le categorie, senza esclusioni, estendendone l’accessibilità e portata, anche tenendo conto delle diverse specificità lavorative esistenti tra i differenti Ordini professionali.

- Va infine dato uno stop all’inaccettabile impiego di giornalisti pensionati in redazione, o in ruoli equipollenti ai dipendenti, che – per una parziale integrazione di reddito – sottraggono occasioni e posti di lavoro a migliaia di giornalisti autonomi e sottoretribuiti, che sono oggi la maggioranza della categoria.

(Sintesi della riunione Clan-Fnsi del 26 gennaio 2021. Fonte: Clan-Fnsi)

>> QUI IL QUESTIONARIO SUI GIORNALISTI AUTONOMI NEL FVG (scadenza: 14 marzo 2021)



03 febbraio 2021

QUESTIONARIO SUI GIORNALISTI AUTONOMI NEL FVG: ORA CON INVIO ANONIMO (scad. 14/3/2021)

Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG

e Commissione regionale lavoro autonomo

c/o Assostampa Friuli Venezia Giulia


IL "QUESTIONARIO PRECARIO"
SUI GIORNALISTI AUTONOMI NEL FVG 
DIVENTA NAZIONALE

Scadenza prorogata al 14 marzo !

Il questionario è ora totalmente anonimo
e aperto anche ai non iscritti al sindacato


In allegato il questionario
Compilalo e spediscilo a:
(anche tramite l'anonymizer www.filemail.com)

Il Coordinamento giornalisti precari e freelance e la Commissione regionale lavoro autonomo dell’Assostampa FVG in dicembre hanno lanciato un questionario, per ricavarne uno spaccato dell’attuale condizione del lavoro giornalistico non dipendente nel Friuli Venezia Giulia. 

Il questionario, anonimo e rivolto anche ai non iscritti al sindacato, punta a raccogliere dati e informazioni utili per sviluppare azioni a tutela del lavoro autonomo, e per l’applicazione dell’equo compenso (stabilito per legge, ma quasi sempre ignorato da editori e datori di lavoro).

Più in particolare Coordinamento e Commissione regionale chiedono di sapere da colleghe e colleghi quali sono le loro posizioni in merito alla professione giornalistica (attività unica, primaria, secondaria, occasionale, “hobby”, disoccupati, ecc.). E se svolgono attività di cronista, critico, ufficio stampa, fotografo, radio, tv, web, social... E la loro posizione contrattuale (se c’è, o se l’avevano in passato, se ora sono disoccupati).

Le risposte finora pervenute stanno facendo emergere condizioni di drammatica sottoretribuzione, ben peggiori degli anni scorsi, e spesso anche di disoccupazione; e solo poche posizioni meglio retribuite, ma solitamente incerte, o gravose, o insufficienti per garantire una prospettiva di vita stabile e indipendente.

Il sondaggio del Friuli Venezia Giulia, poi ripreso anche in Sicilia e Lombardia, ha spinto la Commissione nazionale lavoro autonomo (Clan) della Fnsi a farne uno in tutta Italia. E ora se ne sta predisponendo il testo, in cui confluiranno anche l’esperienza e i risultati del Friuli Venezia Giulia.

Perciò, anche per raccogliere una maggior quantità e tipi di dati da far confluire del sondaggio nazionale, è stato deciso di prorogare la scadenza delle risposte del Friuli Venezia Giulia fino al 14 marzo.

Inoltre, per garantire l'assoluto anonimato di chi risponde al questionario, ora è anche possibile utilizzare il servizio on line www.filemail.com, che permette di inviare il questionario da un indirizzo fittizio per non rendersi identificabili !

Invitiamo quindi tutte le colleghe e colleghi che svolgono un lavoro giornalistico autonomo, di qualunque tipo (carta stampata, radio, tv,  fotografi, uffici stampa, web…), sia continuativo che saltuario, od ora disoccupati, di rispondere al questionario: ci servirà per avviare una campagna, anche nazionale, e varie azioni, sui diritti del lavoro autonomo e per l’equo compenso dei giornalisti autonomi !

I dati raccolti saranno trattati nel rispetto delle norme sulla privacy, saranno usati solo per indagine statistica, e non verranno mai divulgati a terzi.

Per queste ragioni ti preghiamo di rispondere al questionario in forma anonima (scaricabile qui in Word o in Pdf), e di rispedircelo entro il 14 marzo 2021 a: precari.freelance@assostampafvg.it o in busta chiusa a: Commissione regionale lavoro autonomo, Assostampa FVG, Corso Italia 13, 34122 Trieste.

O, per garantire l'assoluto anonimato di chi invia il questionario, ora è possibile usare il servizio di anonymizer on line www.filemail.com Basta scrivere come destinatario precari.freelance@assostampafvg.it, allegare il file con il questionario compilato, e come mittente scrivere un indirizzo di fantasia, ma con la sintassi corretta di un indirizzo email (p.es. pippo@aliasmail.net o alias@fantomas.net) e inviarci tutto !

Contiamo sulla tua collaborazione (e aiutaci a divulgare questa comunicazione tra i tuoi colleghi e colleghe). Grazie !


Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia

Commissione regionale lavoro autonomo dell’Assostampa FVG