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23 gennaio 2009

PRECARI E FREELANCE: CONSULENZE E ADESIONI

COORDINAMENTO PRECARI E FREELANCE:
CONSULENZE CONTRATTUALI E FISCALI
E ADESIONI AL COORDINAMENTO


Come vi avevamo già informato via mail, uno degli impegni del Coordinamento precari e freelance era quello di avviare un servizio di supporto riguardo la stipula di contratti per lavoro autonomo (collaborazioni saltuarie, co.co.co, P.IVA etc.) e sugli adempimenti fiscali e contributivi connessi.

L'intento è quello di stilare una sorta di "prontuario", con le indicazioni di massima per la stipula di un contratto da lavoro autonomo (cosa ci dev'essere scritto, clausole particolari, termini di pagamento...), e riguardo i principali adempimenti fiscali e contributivi giornalistici. Sono stati avviati gli impegni in questo senso, e a riguardo abbiamo già ricevuto alcune domande e suggerimenti dalla mailing list.

Sarebbe quindi utile ricevere per tempo tutte le domande o dubbi che vorreste porre, in modo di poter elaborare un "prontuario" di domande e risposte di vostro concreto interesse (p.es: quando si può chiedere la stipula di un co.co.co. e in che modo dev'essere steso, oppure fino a che punto è preferibile l'apertura di una P. IVA agevolata, o quali sono i termini legali di pagamento di una collaborazione, e che fare se tali termini vengono superati, etc.)

Siete quindi pregati di farci avere nei prossimi giorni i vostri quesiti.

Vi ricordiamo inoltre che sono sempre aperte le adesioni al Coordinamento precari e freelance, con due diverse modalità:

- Iscrizione alla mailing list informativa: per ricevere solo informazioni sulle attività, circolari e materiali informativi, ma senza aderire al Coordinamento

- Adesione al Coordinamento: aperta a tutti i precari, freelance e disoccupati che si riconoscano nel documento costitutivo del Coordinamento (consultabile sul sito web www.assostampafvg.it nella sezione dedicata al Coordinamento), e che chiedano di aderire


Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
- precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it
- c/o Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
tel. 040/370371-370571; fax 040/370378

20 gennaio 2009

QUEL CHE CI ASPETTA NEL 2009 (di Carlo Muscatello)

Pubblichiamo di seguito una circolare del Presidente dell'Assostampa FVG, Carlo Muscatello, sulla situazione della categoria dei giornalisti e sulle prospettive di quest'anno, con particolare riferimento alla pesante condizione che vivono i precari. 


Con un caldo invito ad iscriversi al sindacato, e ad aderire al Coordinamento dei precari e freelance (Informazioni sulle modalità di adesione su sito web dell'Assostampa www.assostampafvg.it e all'email precari.freelance@assostampafvg.it


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Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

Cari colleghi,

aspettavamo il contratto, è arrivata la peggior crisi economica della nostra vita. Che ovviamente tocca anche i giornalisti e l'intero settore dell'informazione.
Sembra incredibile, ma a quattro anni dalla sua scadenza, noi giornalisti italiani siamo ancora in attesa del rinnovo del contratto di lavoro. Già i prossimi giorni potrebbero e dovrebbero essere decisivi. A metà gennaio è infatti in programma una "no stop" fra Fnsi e Fieg, dalla quale il nostro sindacato si aspetta la firma di un contratto degno di questo nome, che tuteli i più deboli ma non penalizzi nessuno. Che difenda l'occupazione e le retribuzioni. Che dia certezza normativa alle trasformazioni tecnologiche (la cosiddetta multimedialità), che sono già parte del nostro lavoro quotidiano. Che non porti, in un futuro nemmeno troppo lontano, allo smantellamento dell'Inpgi e della Casagit.

Ma c'è anche la possibilità, a questo punto meglio non nasconderselo, che al contratto non si arrivi. Perchè in questi mesi di difficoltà e incertezza sono circolate - nelle redazioni, nei siti, nelle mail a raffica - tante inesattezze. Scatti già ceduti alla controparte, licenziabilità dei vertici redazionali, flessibilità che significa precarietà, mobilità e multitestata che trasformerebbero i giornalisti in "pacchi postali" da trasferire da un giornale all'altro dello stesso gruppo editoriale. Nulla di tutto questo è stato concordato. La Fnsi sa che deve presentare alla categoria, soprattutto dopo quattro anni di attesa, un contratto che migliori le condizioni di vita e di lavoro. Non l'opposto.

Forse la riflessione da fare è più ampia. C'è stato un tempo, non tanti anni fa, in cui quella giornalistica era una professione "privilegiata": normativamente, economicamente, a livello di status, di prestigio, di benefit. Oggi quell'epoca è finita. Anche nelle testate più importanti i privilegi diminuiscono. A un giovane (ma sarebbe meglio dire ex giovane, vista l'età in cui si entra dopo lunga attesa e con difficoltà in redazione...) che viene finalmente assunto viene chiesto tanto lavoro e una retribuzione che ha bisogno del lavoro domenicale per risultare appena accettabile. I contratti depotenziati che si sono diffusi nel corso degli ultimi anni, anche nei quotidiani della nostra regione, non permettono nemmeno di aspettarsi quella progressione toccata in passato ai più anziani. Anche per questo motivo vanno difesi gli scatti biennali in percentuale: l'unica garanzia per i più deboli. Non parliamo poi di quanti all'assunzione non ci arrivano, e sono costretti a lavorare per una manciata di euro lordi per articolo. Sempre sotto pressione, sempre sotto ricatto. E' chiaro allora che serve un contratto che tuteli anche l'esercito di giornalisti precari senza in quali i nostri notiziari non verrebbero prodotti. Una tutela normativa, economica, assistenziale e previdenziale.

Quella che stiamo vivendo è una vera e propria "proletarizzazione" della professione giornalistica (oltre metà dei 15.500 giornalisti contrattualizzati sta sotto i 49.500 euro lordi all'anno). Sulla quale è piombata negli ultimi mesi anche la crisi economica mondiale, una crisi senza precedenti. Che panorama, eh... Prima è stata crisi del comparto dell'informazione, dell'editoria: causata dalle trasformazioni, dall'evoluzione tecnologica non normata per tempo, dalla multimedialità che per gli editori è fonte di reddito ma per noi dev'essere occasione per riconquistare centralità nel processo informativo. Poi è arrivata una crisi generale, complessiva, pesantissima. Senza la quale probabilmente il contratto, a questo punto, sarebbe già stato firmato. Ma i contratti non si fanno con i se e con i ma. Oggi ne serve uno che coniughi la salvaguardia dei diritti e le legittime aspettative di sviluppo delle imprese. Ben sapendo che in gioco non ci sono soltanto i soldi, ma la concezione stessa - nel 2009 e negli anni a venire - della professione giornalistica.

Si potrebbe andare avanti a lungo. Parlando anche di qualità dei nostri notiziari. E allargando il discorso al contratto per gli uffici stampa, a quello AerAntiCorallo, ai problemi dei colleghi pensionati. Per saperne di più vi rinviamo al notiziario dei nostri siti www.fnsi.it e www.assostampafvg.it , dove leggerete anche del nostro impegno al fianco dei colleghi del Primorski Dnevnik, il quotidiano triestino di lingua slovena la cui sopravvivenza è oggi messa a rischio dal taglio dei contributi per l'editoria più debole ma non per questo meno importante.

Nello spazio che rimane vogliamo invece ricordare - oltre all'apprezzato contributo che diversi colleghi del Friuli Venezia Giulia danno anche a livello nazionale - quel che i mesi passati hanno significato per la nostra Assostampa. Ferma restando la fondamentale e proficua collaborazione con Ordine, Inpgi e Casagit, abbiamo ancora aumentato gli iscritti, confermando un trend di crescita che dura da otto anni e ha portato quasi al loro raddoppio (nel 2000 eravamo 400, ora siamo 770); abbiamo aumentato la riserva economica, abbiamo realizzato una migliore informatizzazione delle nostre strutture (con il rinnovo del sito e l'elaborazione di un prezioso database), abbiamo avviato un proficuo rapporto di collaborazione con l'Università, abbiamo rinnovato il nostro vecchio Statuto per renderlo più agile e funzionale alle mutate esigenze di un sindacato in trasformazione e in crescita.
Ma due mesi fa abbiamo anche ospitato a Trieste, nell'aula del Municipio e in quella del nostro Circolo della Stampa, una delle manifestazioni nazionali del Centenario della Fnsi. Ricordando il primo presidente triestino della Federazione, Salvatore Barzilai. E presentando ufficialmente il Fondo Simona Cigana, nato per ricordare la collega pordenonese prematuramente scomparsa nell'estate 2007 e per dare gambe economiche a un sistema di tutela dei giornalisti precari della nostra regione, nell'ambito del Coordinamento Precari volto a dare servizi e assistenza.

Due anni fa abbiamo abbassato le quote di iscrizione per le fasce più deboli, quote che ci servono per pagare l'affitto, gli stipendi delle impiegate, le spese correnti... Anche nel 2009 le quote di iscrizione all'Assostampa per i giornalisti collaboratori sono dunque di 40 euro, quelle per i professionali non contrattualizzati sono di 55. Rimane gratuita l'iscrizione per i giornalisti disoccupati e rimane invariata anche la quota dello 0.30 per i giornalisti professionali contrattualizzati e pensionati.

Convenzioni e servizi li trovate sui siti www.fnsi.it e www.assostampafvg.it ; ulteriori informazioni allo 040-370371 oppure 040-370571, o nei nostri uffici di Corso Italia 13 a Trieste (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 16), di via Manin 18 a Udine (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12) e di viale Cossetti 20/A di Pordenone (da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 13).

Ecco, se qualcuno vi chiede ancora "a cosa serve iscriversi al sindacato?", forse queste attività e queste iniziative - cui nel 2009 va dato un seguito - sono la miglior risposta. Per la difesa del nostro lavoro e nel segno della solidarietà.

Un appello finale, dunque, a chi ancora non è iscritto, e soprattutto ai più giovani: ISCRIVETEVI...! E partecipate alle attività dell'Assostampa Fvg.
Abbiamo bisogno dell'aiuto, del supporto e della collaborazione di tutti i colleghi: avere un sindacato unico (e forte) è forse l'ultimo privilegio che rimane alla nostra categoria. Meglio non dimenticarlo.

Grazie per l'attenzione.

E un caro augurio per un buon 2009, anche da parte del consiglio direttivo e delle impiegate dell'Assostampa.

Carlo Muscatello
presidente Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia


Trieste, gennaio 2009


Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia
Corso Italia, 13 34122 Trieste
Tel. 040-370371/370571 fax 040-370378
info@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it