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19 dicembre 2009

STABILIZZAZIONE DEI CO.CO.CO: comunicato INPGI del 15 dicembre

Pubblichiamo di seguito e in allegato il comunicato dell'INPGI del 15 dicembre, riguardo la possibilità per i datori di lavoro di trasformare i contratti c.co.co. in rapporti di lavoro dipendente, in regime agevolato.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.inpgi.it, e/o contattare il fiduciario INPGI per il FVG, Roberto Carella, presso gli uffici Assostampa di Trieste (Corso Italia 13, tel. 040/370371-370571)


Maurizio Bekar
Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia


Documento allegato:
com_INPGI_stabilizzazione cococo_15dicembre2009.pdf



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ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA 
DEI GIORNALISTI ITALIANI
“Giovanni Amendola ”





Roma, 15 dicembre 2009

Approvata dai Ministeri vigilanti la delibera assunta dal Cda
Via libera alla stabilizzazione dei Co.co.co.


I datori di lavoro potranno stipulare con le Organizzazioni sindacali dei giornalisti su base territoriale, sentite le rappresentanze aziendali, accordi volti alla trasformazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa in rapporti di lavoro subordinato.


E’ quanto prevede la delibera approvata dal Consiglio di amministrazione dell’Inpgi lo scorso 29 gennaio e approvata oggi dai Ministeri vigilanti.


Nei prossimi otto mesi potranno essere oggetto di stabilizzazione i collaboratori iscritti alla Gestione separata dell’Istituto che, all’atto della trasformazione, siano titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa in corso di esecuzione, e con riferimento al quale risultino correttamente assolti gli adempimenti previdenziali previsti nei confronti della Gestione stessa. I contratti di lavoro subordinato potranno essere stipulati anche a termine – qualora ne ricorrano le condizioni – con una durata comunque non inferiore a ventiquattro mesi.


L’accesso alla procedura di stabilizzazione è consentito anche ai datori di lavoro che siano stati destinatari di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali non definitivi concernenti la qualificazione del rapporto di lavoro.

“Questa delibera del Consiglio di amministrazione discende dall’applicazione del Protocollo sul Welfare – afferma il Presidente Andrea Camporese – sottoscritto due anni fa dall’allora Ministro Damiano, dall’Inpgi, dalla Fnsi e dalla Fieg e riveste una rilevanza fondamentale nel momento di grave crisi che attraversa il mondo editoriale italiano. La possibilità di prevedere l’assunzione, a tempo determinato o indeterminato, di giornalisti collaboratori, vedendo azzerati eventuali sanzioni, interessi e contributi pregressi rilevati in sede ispettiva, interessa una platea potenziale molto ampia. Anche il Consiglio generale dell’Inpgi, in sede di approvazione del bilancio preventivo 2010, aveva approvato un Ordine del giorno nel quale si richiamava l’urgenza e la necessità di vedere approvata una
deliberazione che discende da una norma generale di legge volta a stabilizzare il lavoro parasubordinato. Nello stesso documento il Consiglio generale, prendendo atto che agli Editori non è stato ancora concesso lo sgravio fiscale previsto dallo stesso Protocollo, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti nel nuovo sistema, ha ritenuto che andasse riaffermata la coerenza complessiva dell’accordo attraverso la sua applicazione integrale”.


Nei prossimi giorni il Servizio Contributi e Vigilanza diramerà una circolare applicativa che
verrà inserita anche nel sito www.inpgi.it

17 dicembre 2009

VERBALE DELL'INCONTRO DELL'11 DICEMBRE SUL PRECARIATO GIORNALISTICO

Pubblichiamo di seguito il verbale dell'incontro pubblico sul precariato giornalistico, tenutosi venerdì 11 dicembre presso il Circolo della Stampa di Trieste, su iniziativa dell'Assostampa e del Coordinamento precari e freelance del FVG, e che ha visto l'adesione di vari esponenti politici e di altre organizzazioni sindacali.

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VERBALE DELL'INCONTRO SUL PRECARIATO
promosso da: Assostampa e Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG
(Circolo della Stampa, Trieste, 11 dicembre 2009)


La ricerca di regole chiare per evitare gli abusi e lo sfruttamento dei precari dell’informazione, e l’avvio di un percorso che dovrà portare a un’azione sindacale per tutelare i freelance del Friuli Venezia Giulia. Sono queste le due indicazioni uscite dai lavori dell’incontro organizzato venerdì 11 dicembre dall’Assostampa e del Coordinamento Precari e Freelance della regione al Circolo della Stampa di Trieste.

L’iniziativa rappresenta la naturale evoluzione del percorso iniziato prima dell’estate, con l’invio di una lettera-appello a tutti i politici, e ai vertici degli altri sindacati del Friuli Venezia Giulia. Nel testo il Coordinamento e l’Assostampa FVG chiedevano un contributo d'impegno per affrontare una situazione che si sta facendo di mese in mese più pesante: riduzioni di compensi, lavoro e diritti per i precari che lavorano per le maggiori testate della regione, e una conseguente riduzione della qualità dell’informazione per i cittadini.

In questi mesi il Coordinamento Precari e Freelance, con la collaborazione dell'Assostampa, ha organizzato incontri in tutti i capoluoghi della regione, giungendo alla stesura di un documento di rivendicazione che è stato sottoposto agli intervenuti prima dell’inizio dei lavori.

Al Circolo della Stampa di Trieste erano stati invitati tutti coloro che avevano deciso di rispondere alla lettera inviata prima dell’estate, e sono intervenuti, accanto ai rappresentanti del sindacato, l’europarlamentare Debora Serracchiani (Pd), i consiglieri regionali Roberto Antonaz (Rif. Comunista) e Igor Gabrovec (Unione Slovena), l’assessore della Provincia di Gorizia Marko Marinčič (Verdi), Renato Kneipp e Dario Scarpa della Cgil regionale, il segretario regionale  della Cisl Giovanni Fania, e i rappresentanti del Gruppo Freelance del Veneto "Re:Fusi", Antonella Benanzato e Giovanni Giuseppe Monforte (giunti anche in rappresentanza del Sindacato giornalisti del Veneto).

All’iniziativa hanno aderito anche il vicepresidente della Provincia di Trieste Walter Godina (Pd), i senatori Ferruccio Saro (Pdl) e Tamara Blažina (Pd), i deputati Alessandro Maran ed Ettore Rosato (Pd), il consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV, primo firmatario di un’interpellanza sul precariato e informazione) e il segretario della Uil Luca Visentini, che, pur impossibilitati a partecipare, hanno inviato dei messaggi di sostegno. In apertura dei lavori è stato letto anche un messaggio del segretario dell'FNSI Franco Siddi.

Gli interventi, aperti dal presidente dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, Carlo Muscatello, hanno messo in luce soprattutto come, nonostante il ruolo fondamentale dei freelance, in regione e anche a livello nazionale le condizioni di lavoro e retributive stiano rapidamente peggiorando, fino a compromettere lo stesso diritto all’informazione, oltre a rendere molto difficili le condizioni di vita di questi lavoratori. Il precariato mette sotto ricatto il giornalista, gli toglie autonomia, e quindi compromette la libera informazione.
Muscatello ha sottolineato come la crisi nel mondo dell'informazione abbia toccato di più la fascia più debole, quella dei precari, una categoria che si sta allargando sempre di più, senza nemmeno avere quelle prospettive di un impiego stabile, che invece erano concrete fino a 10 anni fa.
Sono sempre di più i colleghi che lavorano fuori dalle redazioni e, ha detto, “e il sindacato si sta muovendo per difendere l'anello più debole, migliaia di colleghi e colleghe che si trovano senza prospettive: è una partita difficile ma che va giocata fino in fondo, poiché il rischio è quello di perdere un’intera generazione di giornalisti.”

L’assenza totale di regole che tutelino i precari è stata rilevata anche dal segretario dell'Assostampa Gianni Martellozzo: occorrono regole certe, ha detto, ma anche un’azione del sindacato per portare al tavolo di trattativa gli editori.

Maurizio Bekar, vicesegretario dell'Assostampa ed esponente del Coordinamento, ha illustrato i contenuti del documento e la situazione dei precari e dei freelance in regione, peggiorata rapidamente negli ultimi mesi. Gli editori non considerano i precari come una categoria collettiva, e quindi non ne accettano la rappresentanza da parte del sindacato. Si tratta quindi di lavoratori ricattabili, pagati pochissimo (anche 4 euro lordi a pezzo, e talvolta anche nulla), che attualmente hanno grandi difficoltà perfino a capire come, se e quando verranno pagati. Si tratta di una situazione che riguarda lo stesso diritto all'informazione, e non solo un interesse di categoria: una retribuzione dignitosa è infatti la precondizione per avere una buona informazione.

La deriva di riduzione delle retribuzioni, e del numero dei pezzi assegnati ai freelance, è stata confermata anche da altri colleghi intervenuti nell’incontro.

Nel corso dei lavori non sono mancati i contributi dei politici e dei rappresentanti sindacali presenti: Debora Serracchiani, europarlamentare del Pd, ha sottolineato come il massiccio ricorso ai freelance e al lavoro sottopagato, con conseguenze dirette sulla qualità dell’informazione, nasca dall'assenza di regole: “C'è un'attività che il Parlamento europeo ha intrapreso per regolare il diritto all'informazione - ha spiegato - ma servono assolutamente delle norme nazionali, e anche una nuova regolamentazione dei rapporti sindacali. L’impegno che dobbiamo assumerci – ha aggiunto - è quello della ricerca costante delle regole, e in questo ci deve anche essere un ruolo dell'Ordine professionale.” Serracchiani ha anche ricordato la scomparsa degli editori puri in Italia, persone che capiscono che l’industria dell'informazione non è uguale alle altre.

L’importanza della battaglia a difesa dei giornalisti precari è stata sottolineata anche dall’assessore provinciale di Gorizia Marko Marinčič (presente in rappresentanza dell'Amministrazione): si tratta di una causa che deve essere appoggiata da un fronte trasversale, poiché dei giornalisti ricattabili sono un danno per l’informazione libera, e anche per tutta la categoria, e la libertà dell'informazione dovrebbe essere un principio che unisce tutti.

Igor Gabrovec, consigliere regionale della Slovenska Skupnost (Unione Slovena), firmatario di un’interrogazione sul tema dei giornalisti precari, ha purtroppo confermato che le iniziative promosse dai consiglieri regionali sul tema non hanno avuto risposta da parte della Giunta, e ha concordato sulla necessità di far rispettare le regole che ci sono, ma anche di sostenere una riforma dell’Ordine.

Un altro punto su cui impegnarsi, ha aggiunto Roberto Antonaz, consigliere regionale di Rifondazione Comunista, sarà informare i cittadini su quali sono le reali condizioni di lavoro dei giornalisti freelance, sottopagati, ma indispensabili per far uscire i giornali: è necessario, ha detto, coordinare e organizzare i precari, e anche far capire ai giornalisti assunti che va nel loro interesse che si sistemi questa situazione.

Dai rappresentanti degli altri sindacati intervenuti è giunta una disponibilità a promuovere un’azione comune sul tema del precariato, accolta positivamente dal presidente dell’Assostampa Muscatello.

Giovanni Fania, segretario regionale della Cisl, ha sottolineato come non si possano lasciare 25 mila giovani, ad alto tasso d’istruzione, senza un futuro. Ma è necessario, ha aggiunto, capire quale sia la strategia dell'FNSI per dare un futuro a questi giovani, e se tutti sono convinti che questa sia un battaglia da fare. “Se, come è vero, i precari sono pagati meno di un manovale - ha detto - è necessario capire chi è che con loro si comporta da caporale.”

Anche dalla Cgil regionale è giunta condivisione sui contenuto del documento: Dario Scarpa ha confermato che le forme di tutela attuale non sono assolutamente sufficienti, e abbandonano al proprio destino migliaia di giovani; Renato Kneipp ha proposto l’apertura di un tavolo con Cgil, Cisl e Uil e l’Assostampa per discutere del tema del precariato.

Nel corso del dibattito, è intervenuto anche il rappresentante di Re;fusi, giornalisti freelance del Veneto, Giovanni Giuseppe Monforte, che ha illustrato l'esperienza dell’organizzazione in Veneto e auspicato un approfondimento della collaborazione con il Coordinamento Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia.



Documento allegato:
verbale_incontro_precari_11dicembre2009.pdf




Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it
- su Facebook: Giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
  tel. 040/370371-370571; fax 040/370378

Documento allegato:
verbale_incontro_precari_11dicembre2009.pdf

13 dicembre 2009

VIDEO: INTERVENTI ALL'INCONTRO DELL'11 DICEMBRE

Come già riferito in altro post, alla riunione pubblica sul precariato giornalistico di venerdì 11 dicembre hanno aderito vari esponenti politici e di altre organizzazioni sindacali.

Sono intervenuti fisicamente all'evento l'europarlamentare Debora Serracchiani (Pd) i consiglieri regionali Roberto Antonaz (Prc) e Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost), l'assessore della Provincia di Gorizia Marko Marincic, Renato Kneipp e Dario Scarpa della Cgil regionale, il segretario regionale della Cisl Giovanni Faina, e i rappresentanti del Gruppo Freelance del Veneto "Re:Fusi", Antonella Benenzato e Giovanni Monforte, anche in rappresentanza dei giornalisti del Veneto


Di seguito i video di alcuni di tali interventi


L'europarlamentare Debora Serracchiani  (Pd):
                                                                                             




L'assessore provinciale di Gorizia Marko Marincic :





Il consigliere regionale Igor Gabrovec (US-SK, Pd):


12 dicembre 2009

PRECARIATO: DOCUMENTO FINALE DELL'INCONTRO DELL'11 DICEMBRE

Di seguito e in allegato il comunicato sui risultati della riunione pubblica sul precariato giornalistico, tenutasi venerdì 11 dicembre 2009 presso il Circolo della Stampa di Trieste, e che ha visto l'adesione di vari esponenti politici e di altre organizzazioni sindacali.

In allegato anche la piattaforma delle rivendicazioni presentata dai giornalisti freelance della regione.

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Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

PRECARI: NECESSITA' DI REGOLE PRECISE
E DI FORTE AZIONE SINDACALE

La necessità di regole precise, per evitare gli abusi e lo sfruttamento dei precari dell’informazione, e una forte azione sindacale. Sono queste le due indicazioni principali emerse nel corso dell’incontro sul tema del precariato giornalistico organizzato al Circolo della Stampa di Trieste dall’Assostampa del Friuli Venezia Giulia e dal Coordinamento Precari e freelance.

All’incontro sono intervenuti fra gli altri l’europarlamentare Debora Serracchiani (Pd), i consiglieri regionali Roberto Antonaz (Prc) e Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost), l’assessore della Provincia di Gorizia Marko Marincic, Renato Kneipp e Dario Scarpa della Cgil regionale, il segretario regionale della Cisl Giovanni Fania, e i rappresentanti del Gruppo Freelance del Veneto "Re:Fusi", Antonella Benanzato e Giovanni Giuseppe Monforte, anche in rappresentanza del Sindacato giornalisti del Veneto.

All’iniziativa hanno aderito anche il vicepresidente della Provincia di Trieste Walter Godina, i senatori Ferruccio Saro (Pdl) e Tamara Blazina (Pd), i deputati Alessandro Maran ed Ettore Rosato (Pd), il consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV, primo firmatario di un’interpellanza su precariato e informazione) e il segretario della Uil Luca Visentini, che, pur impossibilitati a partecipare, hanno inviato dei messaggi di sostegno.

All'inizio dei lavori, che sono stati aperti dal presidente dell'Assostampa Fvg Carlo Muscatello, è stato letto anche un messaggio del segretario generale dell'Fnsi Franco Siddi. Dopo la relazione di Maurizio Bekar (Coordinamento Precari Fvg) e l'intervento di Gianni Martellozzo (segretario Assostampa Fvg), è stata presentata la piattaforma delle rivendicazioni dei freelance della regione, elaborata e discussa nelle scorse settimane con i colleghi del territorio su iniziativa del Coordinamento precari.

I vari interventi hanno messo in luce soprattutto come, nonostante il ruolo fondamentale dei freelance per l’informazione, in regione e anche a livello nazionale le condizioni di lavoro e retributive stiano rapidamente peggiorando, fino a compromettere lo stesso diritto all’informazione, oltre a rendere molto difficili le condizioni di vita di questi lavoratori.

Sia da parte sindacale, sia negli interventi dei politici, è stata dunque sottolineata l'esigenza di un‘azione sindacale forte, ma soprattutto di un intervento legislativo che fissi delle regole in grado di evitare gli abusi, garantire dei minimi di retribuzione delle condizioni di lavoro decorose, e un’informazione migliore per i cittadini.


Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Documenti allegati:

com_risultati_incontro_precariato_11dicembre2009.pdf

piattaforma_precari_fvg_dicembre2009.pdf

03 dicembre 2009

VENERDI' 11 DICEMBRE, TRIESTE: INCONTRO SU PRECARIATO

Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

COMUNICATO STAMPA

Venerdì 11 dicembre 2009, alle 16, al Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia  13, l’Assostampa Fvg e il Coordinamento Precari e Freelance Fvg organizzano un incontro pubblico sul tema del precariato giornalistico.

Da mesi i colleghi che lavorano per le maggiori testate giornalistiche della regione, pur svolgendo un lavoro fondamentale per l’informazione locale, sono sottoposti a un progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro, con tagli alle retribuzioni e degli incarichi, spesso senza nemmeno una comunicazione formale da parte degli editori.

Si tratta di una situazione non più sostenibile per i colleghi, ma anche per la comunità del Friuli Venezia Giulia, che rischia di veder seriamente compromesso il proprio sistema d'informazione.
Nei mesi scorsi Assostampa Fvg e Coordinamento Precari Fvg hanno denunciato in una lettera-appello alle istituzioni e al mondo politico e sindacale regionale questa situazione. Numerose sono state le risposte e le manifestazioni di solidarietà ricevute.

In questi mesi il Coordinamento ha incontrato nei quattro capoluoghi di provincia i colleghi interessati da questa situazione e ha predisposto un documento che espone i problemi e propone le richieste di chi ogni giorno lavora nell’informazione come giornalista freelance.

Il testo sarà presentato nel corso del dibattito di venerdì 11 dicembre,  che vuole essere un momento di sintesi e di confronto pubblico sui problemi del precariato giornalistico, per trovare delle possibili soluzioni volte a migliorare una situazione che rischia di compromettere il diritto/dovere all’informazione della nostra regione.

All’incontro di venerdì 11 dicembre sono stati invitati a portare il loro contributo esponenti delle istituzioni, del mondo politico e sindacale del Friuli Venezia Giulia.