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26 novembre 2010

4 - 5 DICEMBRE 2010: ELEZIONE DELEGATI AL CONGRESSO FNSI: i candidati del Coordinamento Precari e Freelance

INVITO AL VOTO

4 – 5  DICEMBRE 2010:
ELEZIONE DELEGATI AL CONGRESSO FNSI


I CANDIDATI DEL COORDINAMENTO PRECARI E FREELANCE DEL FVG: 

MAURIZIO BEKAR, POLJANKA DOLHAR, 

ALESSANDRO MARTEGANI

Non dare nulla per scontato: partecipa anche tu alle elezioni dei delegati !

Cari colleghi,

il 4 e 5 dicembre 2010 si svolgeranno in tutta la regione le elezioni per designare gli 11 delegati (8 professionali e 3 pubblicisti) al XXVI Congresso della Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi), in programma a Bergamo dall’11 al 14 gennaio 2011.

Si tratta di un congresso che per molti colleghi, noi compresi, potrebbe essere decisivo per il futuro del sindacato, e in particolare per la direzione che la Fnsi assumerà nei confronti del lavoro precario e dei lavoratori precari e freelance.

Non è questa la sede per ricordare nuovamente le condizioni inaccettabili in cui sono costretti a lavorare migliaia di colleghi, l’atteggiamento di assoluta chiusura da parte degli editori, e la difficoltà di dialogo che purtroppo si registrano anche fra freelance e colleghi inquadrati nelle redazioni; ma di certo il congresso di Bergamo potrebbe essere (o peggio, non essere) un punto di svolta su quello che ormai è diventato “il" problema della categoria, un problema che non può più essere né ignorato né rimandato.

Proprio per questa ragione nel Consiglio direttivo dell’Assostampa del FVG è stata approvata la proposta che la delegazione del FVG al congresso nazionale abbia come primo e principale punto della propria proposta il lavoro precario e il miglioramento delle condizioni dei freelance.

Riteniamo quindi fondamentale per il futuro della categoria una Vostra partecipazione all’elezione dei delegati al congresso.

L'Assostampa del Friuli Venezia Giulia ha presentato per il congresso una lista unitaria di candidati, che rappresentano varie realtà giornalistiche e territoriali.

Nella lista dei candidati professionali, accanto ad altri colleghi espressione delle principali testate della regione, sono presenti i tre membri da più tempo attivi nel Coordinamento precari e freelance, che in questi anni ha rappresentato un punto di riferimento per i precari e i freelance della regione, ma anche per altre associazioni regionali e per la stessa FNSI, sul problema dei giornalisti “non garantiti”: i candidati sono Maurizio Bekar, Poljanka Dolhar (che è stata anche indicata dal Direttivo dell’Assostampa come capo delegazione) e Alessandro Martegani.

Ed anche nella lista dei collaboratori sono stati candidati dei colleghi che lavorano nelle condizioni che come Coordinamento precari e freelance da tempo andiamo denunciando.

Si tratta di una presenza che testimonia l'impegno dell'Assostampa del FVG sul tema del precariato giornalistico e dei freelance, dando rilievo anche in termini di candidature di freelance e precari al congresso nazionale (cosa che sta avvenendo anche in alcune altre realtà, come il vicino Veneto; ma va anche detto con franchezza che tale tendenza non si registra automaticamente in tutte le altre regioni e liste di candidati).
Pertanto vi chiediamo di sostenere questa scelta dell’Assostampa del FVG, partecipando al voto del 4 e 5 dicembre, votando la lista unitaria ed esprimendo anche una preferenza per i 3 candidati professionali espressione del nostro Coordinamento precari e freelance (Maurizio Bekar, Poljanka Dolhar, Alessandro Martegani), dando così un’indicazione chiara, e più forte possibile, al mandato che la delegazione dovrà svolgere nel corso dei lavori congressuali, a tutela del lavoro e dei diritti troppo spesso dimenticati di freelance e precari.

Per votare bisogna naturalmente essere iscritti al Sindacato, e da almeno 181 giorni (quindi almeno dal 6 giugno 2010); e se eravate già iscritti ma non avete ancora rinnovato la quota del 2010, potrebbe essere una buona occasione per decidere di rinnovare l’iscrizione e votare…

Non date nulla per scontato, e non pensate che “tanto è tutto è già deciso”: è importante invece andare a votare, per esprimere col voto e con le preferenze la propria voce e le proprie volontà.

Il congresso nazionale è un’opportunità per cercare di cambiare le cose per noi freelance e precari: cerchiamo di non sprecarla !

Un abbraccio


Maurizio Bekar
Poljanka Dolhar
Alessandro Martegani
(del Coordinamento precari e freelance del Friuli Venezia Giulia)


documento allegato:
candidati_congresso_FNSI_dicembre2010.pdf



Qualche informazione:

Le operazioni di voto si svolgano sabato 4 dicembre: dalle 11 alle 17 a Trieste, nella sede dell'Assostampa in Corso Italia 13; a Gorizia negli uffici Urp Multiutente di via Garibaldi 7; a Pordenone nella sede della ProPordenone in viale Cossetti 20/a; a Udine nella sede dell'Assostampa (presso Società Filologica Friulana) in via Manin 18.

Si vota anche domenica 5 dicembre, sempre dalle 11 alle 17, solo nel seggio centrale di Trieste
Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

16 novembre 2010

SCIOPERO DELLA FAME CONTRO IL PRECARIATO: SOLIDARIETA' A PAOLA CARUSO


Paola CarusoPaola Caruso, giornalista professionista precaria quarantenne, da sette anni collaboratrice milanese del Corriere della Sera, è da sabato 13 novembre in sciopero della fame per protestare contro la condizione di “precaria a vita” (come lei stessa si definisce) presso il suo giornale.

I Coordinamenti dei giornalisti precari e freelance di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,  Veneto e Campania esprimono la loro solidarietà umana e professionale alla collega Paola Caruso, che ha adottato una forma estrema e drammatica di protesta per denunciare l’insostenibilità di un precariato protratto, che pesa non solo sulla sua vita, ma anche su quella di moltissimi altri colleghi in tutta Italia. Va infatti sottolineato che, secondo i dati ufficiali dell’INPGI, la metà dei giornalisti freelance italiani, quasi tutti pesantemente sottopagati, guadagna in media solo 7 mila euro l'anno.

I fatti: dopo 7 anni di collaborazioni, e dal 2007 in co.co.co. annuale con il Corsera, Paola Caruso, dopo le molte lodi ricevute, si aspettava da tempo un contratto migliore: se non un assunzione, almeno un art. 2, cioè una collaborazione fissa. Ma quando si è liberato un posto in redazione è stato stipulato un contratto con un nuovo collaboratore, appena uscito da una scuola di giornalismo, senza proporre alcun avanzamento professionale ai precari già da tempo attivi con la redazione.

Vedendo in questo modo sfumare tutte le aspettative e speranze di una qualche stabilizzazione, scavalcata da un collega ad inizio carriera (e con l’ulteriore smacco che questi svolgerebbe lavoro di desk in redazione, “passando” le notizie ed articoli scritti da lei stessa e da altri precari di lunga data), Paola Caruso ha avviato sabato 13 novembre uno sciopero della fame (ed inizialmente anche della sete, fortunatamente sospeso dopo due giorni), per denunciare uno stato di cose professionalmente pesante, umanamente avvilente, ed apparentemente senza prospettive.  

Senza entrare ulteriormente negli aspetti tecnici della vicenda (sui quali il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, offre un’interpretazione parzialmente diversa, sostenendo che «la sua protesta non ha alcun fondamento», pregando altresì «la collega Caruso di smettere lo sciopero della fame e di ritrovare serenità e misura»), come Coordinamenti dei giornalisti precari di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,  Veneto e Campania chiediamo che la vicenda di Paola Caruso, come peraltro lei stessa auspica, diventi una battaglia nazionale, simbolo delle gravi condizioni di lavoro e di vita in cui versano moltissimi giornalisti precari e freelance di tutta Italia.

Infatti, malgrado gli importanti e spesso determinanti contributi che i freelance e precari portano al circuito dell’informazione italiana, questi sono costretti a vivere nella costante incertezza lavorativa, quasi sempre vergognosamente sottopagati, e con il timore di protestare e di far valere anche i propri diritti, per il rischio di perdere le proprie collaborazioni, e di non avere più di che campare.

E’ questa una condizione umanamente e professionalmente inaccettabile, sulla quale chiediamo nette prese di posizione ed iniziative coerenti da parte di tutta la categoria, vedendo uniti con convinzione in questa battaglia di civiltà e rispetto dei diritti tutti i giornalisti, contrattualizzati e non.

In queste ore della vicenda della collega si sta interessando sia il Comitato di redazione del Corriere, che l’Associazione Stampa Lombarda che la stessa FNSI, anche tramite la Commissione nazionale per il lavoro autonomo, e non abbiamo motivi di dubitare che tutto ciò dovrà portare a una verifica e a un chiarimento di questa drammatica vicenda, alla quale dovrà però fare seguito una decisa battaglia di tutti sul fronte del precariato giornalistico e del lavoro autonomo.

Alla collega Paola Caruso, di cui comprendiamo appieno lo stato di avvilimento ed esasperazione, esprimiamo tutta la nostra convinta solidarietà ed impegno alla mobilitazione sulla sua battaglia, che è anche la nostra. E la preghiamo di non procedere ulteriormente in una forma di protesta, che corre il rischio di portarle gravi conseguenze sul piano fisico e personale.

La collega Caruso sta intanto documentando ora dopo ora l’evoluzione della sua situazione e del suo stato di salute sul suo blog http://paolacars.tumblr.com

F.to
Coordinamento Giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia
Free Ccp  - Coordinamento giornalisti precari e freelance dell'Emilia-Romagna
Re:fusi – Coordinamento giornalisti freelance del Veneto
Coordinamento giornalisti precari Campania

PAGAMENTI RATEIZZABILI PER I DEBITI CON L'INPGI 2


Di seguito e in allegato il comunicato dell'INPGI del 9 novembre, che ha approvato la novità del pagamento rateale dei debiti nei confronti della Gestione separata (INPGI2) per contributi pregressi non versati.

Per ulteriori informazioni, rivolgetevi agli uffici INPGI del Friuli Venezia Giulia:
 
- via mail, all'indirizzo: inpgi@assostampafvg.it
- o presso l'Assostampa di Trieste (Corso Italia 13, tel. 040/370371-370571)
- o al fiduciario regionale INPGI, Roberto Carella

Documento scaricabile:
 com_rateazioni_debiti_INPGI2_novembre2010.pdf

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(Roma, 9 novembre 2010)

Riordinata la disciplina delle rateazioni dei debiti pregressi
Rimborsabili in 60 rate i debiti con la Gestione Separata


Approvata oggi dal Comitato amministratore della Gestione separata una delibera che disciplina il pagamento rateale dei debiti maturati nei confronti della Gestione separata per contributi pregressi non versati. A domanda dell'interessato il debito potrà essere  dilazionato fino ad un massimo di 60 rate mensili (5 anni) al tasso del 4,5% su base annua. L'importo minimo della rata mensile non potrà essere inferiore a 100 euro e la domanda dell'interessato dovrà essere presentata prima dell'inizio della procedura esecutiva, ossia prima dell'emissione della cartella esattoriale.

In caso di mancato pagamento della prima rata o, successivamente, di due rate anche non consecutive, l'iscritto decade automaticamente dal beneficio della rateazione e l'intero importo ancora dovuto - previa rideterminazione delle somme aggiuntive - è immediatamente ed automaticamente riscuotibile in unica soluzione, mediante iscrizione a ruolo.

La possibilità di pagamento rateale in 60 rate riguarda soltanto i debiti relativi a contribuzioni non versate degli anni precedenti, mentre rimangono ferme le scadenze previste dal Regolamento per il versamento dei contributi correnti: i contributi minimi in acconto entro il 30 settembre e il saldo entro il 30 ottobre, se versato in una unica soluzione, oppure in tre rate con scadenza rispettivamente a fine ottobre, fine novembre e fine dicembre.

"La disciplina delle rateazioni in vigore finora - afferma il Presidente Andrea Camporese - era frutto di una serie di delibere approvate nel tempo che nell'applicazione pratica davano luogo a incongruenze e difficoltà, non solo per gli Uffici, ma anche per i colleghi che erano costretti a restituire debiti anche consistenti in un numero molto basso di rate e a un tasso più alto di quello approvato oggi. Alla base della decisione quindi c'è il duplice intento di garantire una maggiore funzionalità degli Uffici e di favorire i colleghi che vogliono mettersi in regola con il loro Istituto di Previdenza".