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26 marzo 2016

DA ROMA PROPOSTE PER IL LAVORO AUTONOMO





Riceviamo e pubblichiamo il documento elaborato dal tavolo sul lavoro autonomo, realizzato nell’ambito dell’incontro nazionale sul rinnovo del Contratto di lavoro giornalistico promosso dall’Associazione Stampa Romana. L’incontro si è svolto il 9 marzo nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.

Alla parte plenaria dei lavori sono intervenuti il Segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, il Presidente Giuseppe Giulietti, membri di Giunta e colleghi di varie regioni.

Il tavolo sul lavoro autonomo è stato coordinato da Maurizio Bekar, Coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo FNSI, e Alessandro Mantovani, Consigliere nazionale Fnsi.


  

INCONTRO SUL CCNLG
DOCUMENTO TAVOLO LAVORO AUTONOMO


Coordinato da Maurizio Bekar e Alessandro Mantovani



Il lavoro giornalistico autonomo, privo di adeguate tutele, supera oramai il 64% degli attivi, e necessita di interventi urgenti su più piani: contrattuale, normativo e d'interlocuzione con istituzioni e altri soggetti impegnati sul tema.

Il gruppo di lavoro costituito nell'ambito dell'incontro del 9 marzo 2016 sul rinnovo del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, organizzato dall'Associazione Stampa Romana con la partecipazione di Associazioni di Stampa e colleghi di numerose regioni, si richiama alla mozione sul lavoro autonomo approvata dal 27° Congresso Fnsi di Chianciano, che indica linee guida e obiettivi ai quali va data piena attuazione. Senza un avanzamento in termini di garanzie normative ed equo compenso per il lavoro autonomo è a rischio l'informazione

Più in specifico:

- Larga parte dell'attuale lavoro autonomo e parasubordinato corrisponde in realtà a profili da dipendente. Bisogna quindi puntare a contrattualizzare da dipendenti quanti ne hanno titolo, sulla base delle loro posizioni di fatto e dei diritti maturati, affermando il principio che nessuno può lavorare stabilmente per il medesimo committente figurando come autonomo.

- È necessario allargare l'area - anche contributiva - della professione, includendo nel contratto, o comunque entro tutele collettive, anche profili di rado riconosciuti come giornalistici (p.es. videomaker, social media editor, data journalist, fact checker, etc). E gli addetti stampa pubblici e privati vanno sempre ricondotti entro norme e contribuzioni giornalistiche.

- È perciò necessario potenziare i servizi ispettivi Inpgi (e non solo mandando ispettori in redazione, dato che la maggioranza dei finti autonomi, anche grazie alle nuove tecnologie, lavora all'esterno anche se con modalità da dipendente), e garantire ai colleghi il supporto legale ed economico delle Assostampa e della Fnsi.

- Vanno inoltre respinti i tentativi di smantellare quelle parti del Ccnlg (art. 1, 2, 12) che permettono oggi il riconoscimento di posizioni di lavoro dipendente, ove inquadrate fintamente come autonome

- Vanno garantite tutele collettive, in pari dignità con i subordinati, ai non titolari di contratti di lavoro dipendente. Tra queste:

A) Va applicata la legge sull'equo compenso, a tutti i non dipendenti, in coerenza con l'art. 36

B) Le tabelle economiche dell'Accordo sul lavoro autonomo del 2014 non rispondono ai principi di equità retributiva approvati dal Congresso Fnsi del 2015, e vanno quindi abrogate o adeguate agli stessi, in ogni caso escludendo la definizione di un numero minimo di articoli corrispondente a un reddito annuale.

C) Come proposto dalla Clan-Fnsi, è necessario agire sul Cnog e il Ministero della Giustizia per l'emanazione dei tariffari per la liquidazione giudiziale dei compensi giornalistici (in riferimento alla Legge n. 27/2012 e al Decreto ministeriale n. 140/2012), che diverrebbero così anche paramenti di riferimento retributivo per i non dipendenti.

D) Va adottato uno Statuto dei diritti del lavoro autonomo giornalistico, come punto di riferimento vincolante del settore. Sul punto si registra una proposta di testo elaborata da Stampa Romana. Sul tema è auspicabile che si estenda il dibattito in tutte le sedi.

- Come deliberato al 26° Congresso Fnsi, bisogna “favorire un confronto e un coordinamento con istituzioni, associazioni e forze sociali che, in Italia e in Europa, si adoperano per il miglioramento delle condizioni contrattuali, legislative e di welfare a tutela di precari e lavoratori autonomi, anche di altre categorie professionali intellettuali”, anche approfondendo ed estendendo rapporti già esistenti, come con la Coalizione 27 febbraio e organismi consimili.

- Il prossimo rinnovo contrattuale deve puntare a inserire norme di trasparenza che consentano le pari opportunità tra lavoratori, anche attraverso procedure di selezione dei giornalisti da assumere aperte ai collaboratori.

- Il Sindacato deve puntare anche a nuove forme di occupazione per tutti i colleghi, sollecitando finanziamenti per start up, nuove iniziative editoriali, cooperativistiche, associative, e che spingano all'aggregazione del mondo - ora disperso - dei giornalisti non dipendenti.

Infine, data la complessità dei temi e la pluralità di esperienze nel settore, è necessario istituire un tavolo di confronto permanente su tali problematiche, aperto a tutte le realtà interessate.

11 marzo 2016

IL 14 MARZO RIUNIONE DEI COLLABORATORI DI TRIESTE E GORIZIA




LUNEDI' 14 INCONTRO CON I COLLABORATORI
DELLE DUE PROVINCE
presso il Circolo della Stampa di Trieste

  
L'Assostampa Fvg, in collaborazione con il Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia, convoca una riunione dei collaboratori delle testate delle province di Trieste e Gorizia per lunedì 14 marzo alle ore 14.00, al Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia 13.

L'incontro, al quale sono invitati i rappresentanti dei Cdr, intende fare il punto dei rapporti tra i collaboratori e le testate, sulla loro rappresentanza sindacale e sulla stipula dei contratti di collaborazione.

La riunione è aperta a tutti i collaboratori, anche non iscritti al sindacato, e punta a costruire un tavolo di consultazione e coordinamento permanente sulle problematiche dei colleghi esterni alle redazioni.

La riunione terminerà orientativamente alle ore 15.30