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27 maggio 2024

INPGI: ELEZIONI DA NON PERDERE Appello al voto di MAURIZIO BEKAR candidato nel Friuli Venezia Giulia

Elezioni Inpgi 2024: si vota, solo on line, da lunedì 27 a venerdì 31 maggio.

Rilanciamo l’appello al voto per le elezioni Inpgi di Maurizio Bekar, nostro collega freelance candidato all’Assemblea nazionale dell’Inpgi per il Friuli Venezia Giulia. 

Il testo è stato pubblicato nel numero di maggio del bollettino dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia. 

INPGI 2024: ELEZIONI DA NON PERDERE
(di Maurizio Bekar, vicesegretario Assostampa FVG, candidato Inpgi)


Dal 27 al 31 maggio si vota, solo on line, per gli organi di amministrazione dell’Inpgi. Il Friuli Venezia Giulia eleggerà 1 delegato all’Assemblea nazionale, esprimendo 1 preferenza.

Sono elezioni da non sottovalutare e non perdere, perchè - dopo il passaggio all’Inps dei giornalisti dipendenti - l’Inpgi ora si occupa solo di previdenza per i lavoratori autonomi.

Afferisce all’Inpgi, e ha diritto di voto, chi ha contributi versati come autonomo, anche se è un pensionato o dipendente.


LA CONDIZIONE DELL’INPGI

L’ attuale Inpgi (ex Inpgi 2) è saldamente in attivo, con un patrimonio di circa 850 milioni di euro. Ma gli autonomi spesso fanno fatica a versare i contributi, o anche la quota minima annuale, a fronte di compensi solitamente esigui e iniqui.

L’Inpgi odierno non eroga ancora molte pensioni, che sono proporzionate ai contributi versati. Però la pensione media di un giornalista non dipendente oggi è pari a meno della metà di quella sociale Inps. Ma se le pensioni degli autonomi restano minime, come i loro guadagni, a cosa serviranno?

Diversa è la situazione per gli autonomi che sono anche dipendenti o pensionati, che avendo altri redditi possono così godere di una pensione “integrativa”. Che però non è sufficiente per chi deve campare solo di lavoro autonomo, a meno che non guadagni molto (diciamo di più di un dipendente). È una situazione che non potrà reggere socialmente a lungo: a cosa serve un ente previdenziale degli autonomi, se nel contesto e con le regole attuali non è in grado di erogare importi pari nemmeno alla pensione sociale Inps?

Infine: la “vecchia Inpgi” dei dipendenti era entrata in crisi per il calo delle assunzioni e dei contributi connessi) e per la proporzionale crescita delle uscite per pensioni, servizi e struttura amministrativa.

Ora forte è il rischio è che lo stesso schema di crisi si possa ripetere, prima o poi, con l’“Inpgi degli autonomi”, con la parte più debole della categoria chiamata a sostenere prima di tutto la struttura dell’ente, più che pensioni e servizi adeguati per gli iscritti-contribuenti. 

E’ questa una situazione che dovrà necessariamente essere discussa con queste elezioni.


LE PRIORITÀ

Queste, credo, le priorità:

- L’Inpgi dovrà erogare servizi e pensioni adeguate ma, se i redditi degli autonomi resteranno esigui, lo saranno anche i contributi versati, e quindi le prestazioni. Pertanto l’Inpgi, nell’ambito delle proprie competenze e sfere d’influenza, dovrà impegnarsi con forza su questo fronte, per esempio per l’attuazione delle leggi sull’equo compenso per gli autonomi.

- Serve un forte impegno su vari tavoli, anche ministeriali, per l’allargamento del welfare e un ulteriore impegno, anche diretto, per forme di sostegno - anche economico - agli autonomi. 

- Mantenere gli uffici di corrispondenza Inpgi sui territori, che sono l’interfaccia operativa con i colleghi, e che invece rischiano di saltare per i probabili “tagli” alle spese

Più in generale va garantita:

- una gestione agile e sobria dell’Inpgi, puntando sull’efficacia e senza sovradimensionamenti

- una gestione partecipata con la base riguardo le scelte strategiche e di bilancio, per garantire non solo la vita dell’Inpgi, ma soprattutto servizi e pensioni adeguate agli iscritti.


LA MIA CANDIDATURA

Sono queste le ragioni e priorità per cui mi sono candidato all’Assemblea nazionale dell’Inpgi. dopo 18 anni di impegno in prima persona, principalmente sul lavoro autonomo, nell’Assostampa FVG e a livello nazionale nella Fnsi.

Chi volesse saperne di più, può consultare informazioni e proposte sulla mia pagina Facebook www.facebook.com/maurizio.bekar o contattarmi: info.bekar.net@gmail.com

Si vota dal 27 al 31 maggio, sul sito www.inpgi.it, tramite SPID o Carta di identità elettronica.

Non mancate al voto: è un appuntamento importante per tutti gli autonomi (compresi quelli con doppie posizioni, da dipendenti o pensionati). Grazie

Maurizio Bekar, 
vicesegretario Assostampa FVG,
candidato all’Inpgi per il FVG


Si vota sul sito www.inpgi.it da lunedì 27 a venerdì 31 maggio 2024, dalle 8.00 alle 22.00 il 27, 28, 29 e 30, e dalle 8.00 alle 20.00 venerdì 31 maggio.

22 maggio 2024

MAURIZIO BEKAR, freelance, candidato all'INPGI (elezioni on line, 27-31 maggio 2024)


Rilanciamo di seguito la richiesta di supporto del collega freelance Maurizio Bekar: è candidato, col sostegno dall'Assostampa Friuli Venezia Giulia, a rappresentare la nostra regione nell’Assemblea nazionale dell'Inpgi, l’istituto previdenziale che oggi rappresenta chi nel giornalismo appartiene alla categoria dei “precari senza garanzie”, dei lavoratori autonomi e dei freelance.

Dal 27 al 31 maggio si terranno le elezioni nazionali, ed il Friuli Venezia Giulia elegge un unico rappresentante. 

In quanto anche io freelance, considero molto importante che del futuro del nostro lavoro possa occuparsi chi conosce bene da anni la situazione economica e le condizioni lavorative di tanti giornalisti che vivono di contratti a scadenza, di diverse collaborazioni, che lavorano con partita Iva etc.

Maurizio è uno di loro e ha finora avuto ruoli sindacali anche a livello nazionale, essendo stato coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi; oltre tutto è da sempre uno dei più impegnati nel difendere il lavoro giornalistico autonomo.

Per questo un invito a sostenere, anche con il voto, la sua candidatura.


Lorenzo Mansutti
co-portavoce del Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG
presidente della Commissione regionale lavoro autonomo Assostampa FVG

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Di seguito l’appello al voto, leggibile anche al link:


VOTA MAURIZIO BEKAR
candidato all’INPGI
per il FRIULI VENEZIA GIULIA
(on line, 27-31 maggio 2024)

PER COSA SI VOTA

Dal 27 al 31 maggio si vota, solo on line, per gli organi di amministrazione dell’Inpgi.

E’ importante votare, perché l’Inpgi
 (dopo l’assorbimento nell’Inps dei giornalisti dipendenti) si occupa di servizi e previdenza degli autonomi. Chi può votare ha già ricevuto una pec dall'Inpgi con tutte le istruzioni (si possono trovare anche on line. sul sito www.inpgi.it).

Il Friuli Venezia Giulia ora eleggerà 1 rappresentante nell’Assemblea nazionale dell’Inpgi


PERCHÈ MAURIZIO BEKAR CANDIDATO PER IL FVG

Mi sono candidato all’Assemblea nazionale dell’Inpgi perché da molti anni mi occupo nel sindacato di lavoro giornalistico autonomo:

- nel 2006 promotore, e fino ad oggi co-animatore del Coordinamento giornalisti precari e freelance dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia
- dal 2009 a oggi membro del Consiglio direttivo e vicesegretario dell’Assostampa FVG, con delega al lavoro autonomo
- dal 2010 al febbraio 2023 membro e Coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo  Fnsi, e dall’ottobre 2023 membro della stessa
- dal 2007 al 2023 delegato, o membro di diritto, ai Congressi della Fnsi
- dal 2013 al 2019, e dal 2023 a oggi, consigliere nazionale Fnsi

Ho inoltre avuto esperienze di pubblico amministratore:
- dal 1988 al 1992 consigliere comunale di Trieste
- dal 1989 al 1992 membro dell’Assemblea dell’Azienda Consorziale Trasporti di Trieste
 
Sulla base di queste esperienze, vorrei poter dare il mio contributo negli organi dell’Inpgi.


LA CONDIZIONE DELL’INPGI

L’Inpgi (ex Inpgi 2, Gestione Separata dei giornalisti autonomi) è oggi solidamente in attivo con i bilanci. Ma i freelance, spesso, fanno fatica a versare anche la quota minima annuale di contributi, a fronte di compensi iniqui e solitamente al ribasso.

L’Inpgi oggi eroga agli autonomi ancora poche pensioni, proporzionate ai contributi versati. Ma la pensione media di un giornalista non dipendente è oggi pari a meno della metà di quella sociale Inps. Ma se le pensioni degli autonomi saranno così minime, a cosa serviranno? 

Diversa è la situazione per i dipendenti e pensionati che, avendo altri redditi principali, possono godere di una sorta di pensione “integrativa”. Che però non è sufficiente per chi deve campare di lavoro autonomo, a meno di non aver guadagnato davvero molto (diciamo più di un dipendente).

Infine: l’Inpgi “dei dipendenti” entrò in crisi per il calo delle assunzioni e dei contributi, e la crescita delle spese. Ora il rischio è che la stessa cosa si possa ripetere all’Inpgi “degli autonomi”.

PER COSA MI CANDIDO

Spesso i programmi elettorali “si lasciano scrivere”… per venir poi scordati in un cassetto. Mi candido quindi non su facili “libri dei sogni”, ma su basi e per cose molto concrete:

- Innanzitutto in coerenza con l’organizzazione, l’informazione e le consulenze sul lavoro autonomo, 
curate per oltre 15 anni. E con l’impegno profuso per l’approvazione delle leggi sull’equo compenso e per la Carta di Firenze “Della deontologia sulla precarietà nel lavoro giornalistico” (poi rimaste, purtroppo, largamente inapplicate). Questo oltre ai contributi dati negli anni su altri temi, nel sindacato dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia e a livello nazionale.

Le politiche da perseguire:

- L’Inpgi dovrà erogare servizi e pensioni adeguate ma, se i redditi dei freelance resteranno esigui, sarà lo stesso per i contributi e le prestazioni erogate. Pertanto l’Inpgi, nell’ambito delle proprie competenze e sfere d’influenza, dovrà impegnarsi con forza su questo tema, anche per l’attuazione delle leggi sull’equo compenso per i giornalisti lavoratori autonomi.

- Impegno sui vari tavoli, anche ministeriali, per l’allargamento del welfare e la tutela degli autonomi, e un ulteriore impegno, oltre a quanto già fatto, per il loro sostegno economico.

- Mantenimento degli uffici di corrispondenza sui territori, che sono l’interfaccia operativa con i colleghi, e che rischiano di saltare per i probabili “tagli” alle spese dell’Inpgi.


Più in generale va garantita:

- La solidità, anche futura, dei bilanci, tramite revisione e contenimento delle spese.  

- Una gestione agile e sobria, puntando sull’efficacia e senza sovradimensionamenti, anche in termini di personale e di spese di funzionamento

- Una gestione partecipata con la base circa le scelte strategiche e di bilancio, per garantire non solo la vita dell’Inpgi, ma soprattutto servizi e pensioni adeguate per gli iscritti.


PER QUESTE RAGIONI TI CHIEDO DI VOTARE E DI VOTARMI:
MAURIZIO BEKAR, CANDIDATO ALL’ASSEMBLEA DELL’INPGI


COME E QUANDO SI VOTA

Da lunedì 27 al 31 maggio 2024 solo sul sito www.inpgi.it nella sezione “Elezioni 2024”: il 27, 28, 29 e 30 maggio dalle ore 8:00 alle 22:00, e venerdì 31 dalle ore 8:00 alle 20:00.
L’accesso avverrà attraverso SPID o CIE (carta di identità elettronica) di livello 2.

L’unica preferenza esprimibile per il Friuli Venezia Giulia potrà essere attribuita cliccando su un flag in corrispondenza del nome scelto.
Una volta confermata la scelta e completato il voto, si riceverà una conferma via mail.

Nei giorni e orari di voto servizio assistenza alla mail assistenzavoto@inpgi.it
e recapiti telefonici: 06.8578202 – 205 – 206 – 213 – 308 – 364.

Dal 27 al 31 maggio VOTA PER L’INPGI
E VOTA MAURIZIO BEKAR
candidato per il Friuli Venezia Giulia
ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE


E, se vuoi darmi una mano, fai circolare questo annuncio tra colleghe e colleghi. O, al caso, contattami. Grazie !

Maurizio Bekar: info.bekar.net@gmail.com 

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Restiamo in contatto: