vi rigiro per conoscenza la presa di posizione dell'Assostampa FVG riguardo la grave situazione di Tele4 e dei suoi collaboratori.
L'Assostampa è ovviamente a disposizione per consulenze e supporto ai colleghi, in questa e in altre situazioni di crisi.
Maurizio Bekar
vicesegretario Assostampa FVG
Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
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Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia
L’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia segue con grande preoccupazione la situazione dell’emittente televisiva triestina Telequattro, dove è in atto una riduzione degli organici e dove l'editore non applica il contratto AerAntiCorallo (riconosciuto dalla Fnsi per le emittenti locali).
Nelle scorse settimane era stato tagliato il numero dei collaboratori (a sei colleghi non è stato rinnovato il contratto) e ora è stata licenziata una giornalista che di fatto da tre anni aveva il ruolo di vicedirettore della testata.
La crisi aziendale dell'emittente preoccupa il sindacato dei giornalisti anche perché viene a sommarsi alla chiusura di diverse piccole strutture editoriali in tutto il Friuli Venezia Giulia e al taglio drastico del numero dei giornalisti contrattualizzati.
Una riduzione che sta toccando anche i compensi già minimi dei collaboratori non contrattualizzati, la vera emergenza del settore, non solo nel Friuli Venezia Giulia.
L’Associazione regionale della stampa con i suoi fiduciari provinciali, con le sue strutture e con l’apporto dell’Inpgi regionale e nazionale è a disposizione di tutti i colleghi, per affrontare queste situazioni di crisi che rischiano di indebolire le voci del pluralismo informativo, oltre a mettere a rischio il lavoro dei giornalisti.
Telequattro nel corso della sua lunga storia è stata una fucina di giornalisti che poi si sono affermati anche in altri organi informativi.
L'Assostampa auspica che quella stagione non sia terminata e che l'editore comprenda che i giornalisti sono una risorsa primaria dell'emittente, e non un costo da tagliare.
Senza informazione di qualità, le emittenti televisive muoiono.
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