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15 giugno 2021

ESSERE PRECARI STANCA: PROTESTE E PROPOSTE dai giornalisti autonomi

ESSERE PRECARI STANCA !

Alcune delle proteste, richieste e proposte
emerse dal questionario sui giornalisti autonomi
nel Friuli Venezia Giulia


"Quali sono, secondo te, le questioni più importanti di cui il sindacato dovrebbe occuparsi?"
 Questa una delle domande (a risposta libera) del questionario anonimo promosso dal
 Coordinamento giornalisti precari e freelance e dalla Commissione regionale lavoro autonomo dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia.


QUESTA UNA SELEZIONE DELLE VARIE
RICHIESTE E PROPOSTE PERVENUTE:

- Sul fronte dei precari come il sottoscritto, si dovrebbe dare priorità a chi da anni serve e garantisce determinati territori per una testata, portando risultati di vendita in quei territori, ma senza ricevere alcuna tutela.

- Parità uomo/donna, tutela precari, libertà di pensiero e opinione, deontologia

- Maggiore presenza territoriale

- Aiuto e sostegno ai giornalisti precari non contrattualizzati, equo compenso; pressione su Governo ed Enti locali per l'approvazione di una legge di tutela del precariato favorendo investimenti/aiuti/agevolazioni per gli editori al fine di creare nuove opportunità di lavoro per i tanti giornalisti disoccupati.

- Intercettare il precariato per farlo sentire meno precario

- Sicuramente il trattamento economico della prestazione giornalistica ma anche i rapporti redazione / collaboratori che molto spesso non sono improntati al rispetto

- Aumento retribuzione o perlomeno imporre al governo l'attuazione dell'equo compenso.
Abolizione del limite delle 1600 battute (per avere la retribuzione ad equo compenso, n.d.r.) e un'unica fascia. Chi segue un avvenimento esterno utilizza tempo e andrebbe retribuito ad orario e non a battute 

- Imporre una legge a livello nazionale che obblighi le aziende a rapportarsi con Cdr e sindacato per le questioni dei singoli collaboratori, che ora si ritrovano a dover contrattare di fatto la propria posizione da soli con l’azienda

- La pandemia, ma anche lo sfruttamento dei giornalisti sta facendo scomparire centinaia e centinaia di professionisti preparati che avrebbero tanto da dire, e da insegnare. Propongo che in ogni scuola, dalle elementari alle superiori, ci sia un giornalista che faccia lezioni di vita, di contemporaneità, che insegni a scrivere, a velocizzarsi come avviene nell’ambito lavorativo, a districarsi tra le notizie, a far sviluppare uno spirito critico.
La proposta è quella di dare uno stipendio dignitoso a chi è un riconosciuto giornalista, potendo avere una cattedra nelle scuole italiane. Sarebbe un giusto riconoscimento che l’Ordine dei Giornalisti potrebbe proporre al governo italiano per risarcire i tanti giornalisti sfruttati economicamente, in quanto non è mai stato introdotto un equo compenso.
La proposta va letta come opportunità per i giovani di conoscere la storia contemporanea da chi sta in prima linea e la scrive.

(Altri contributi saranno divulgati a breve)

RICHIESTE E PROPOSTE CHE
ASSIEME ALLE ALTRE PERVENUTE
CONFERMANO E ARRICCHISCONO
LE PRIORITA' DA PERSEGUIRE
 COME SINDACATO E COME CATEGORIA

LAVORIAMOCI SOPRA ASSIEME,
CREANDO UNA MOBILITAZIONE:
ESSERE PRECARI STANCA !


Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia
Commissione regionale lavoro autonomo dell’Assostampa FVG

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