Come già saprete, nei giorni scorsi un collega di Roma ha presentato un ricorso contro il bando per giornalisti alla TGR RAI, contestando l'esclusione dalla selezione dei colleghi del Lazio. Il TAR del Lazio, seppure con un provvedimento provvisorio, ha accolto il ricorso.
In seguito a tale accoglimento del ricorso, la Rai ha cambiato i blocchi del Form On line predisposto sul sito ( www.lavoraconnoi.rai.it/lavoraconnoi/application/homepage): fino qualche giorno fa il sistema respingeva direttamente le domande dei colleghi che non avevano i requisiti richiesti (ivi compresa l'età massima). Ora invece, pur ricordando che il candidato non ha i requisiti richiesti, la domanda viene trasmessa e viene fornito il “Codice identificativo di conferma”.
A livello pratico non è cambiato nulla: i paletti della selezione di età e laurea sono rimasti, ma per chi fosse interessato (visto che non costa nulla) il consiglio è di iscriversi comunque alla selezione, inserendo i propri dati, e ciò nel caso che eventuali altri ricorsi o cambiamenti consentano l’accesso alla selezione anche ai colleghi che hanno un’età superiore a quella richiesta, o che sono residenti in Lazio.
La presentazione della domanda è poi necessaria nel caso si voglia presentare un ricorso contro le restrizioni (età, residenza, etc.) previste attualmente nel bando.
PER ISCRIVERSI C'E' TEMPO FINO A DOMANI (30 SETTEMBRE) !!!!
Di seguito pubblichiamo il comunicato dell'Assostampa di qualche giorno fa, nel quale si annnunciava l'accoglimento del ricorso del collega di Roma.
Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia
COMUNICATO STAMPA
La Rai deve accettare, seppur con riserva e almeno fino al 7 ottobre, la domanda di partecipazione al bando di selezione per giornalisti anche di un giovane residente nel Lazio.
È questo l'effetto della decisione del presidente della III sezione ter del tribunale amministrativo, Italo Riggio, che ha accolto provvisoriamente la richiesta di un giovane giornalista professionista romano, impossibilitato a inoltrare la domanda di partecipazione alla selezione, per via telematica, in quanto la modulistica informatica predisposta dall'azienda televisiva non consente la spedizione del documento nel caso in cui il concorrente non ha la residenza nella regione in cui dovrà svolgere l'attività lavorativa (nel bando, tra le regioni, non è contemplato il Lazio).
Già fissata al 7 ottobre l'udienza di discussione del ricorso davanti al Tar in composizione collegiale. Il presidente della III sezione ter, nell'accogliere la richiesta del ricorrente, ha ritenuto di disporre «in via provvisoria - si legge nel decreto - l'ammissione con riserva del ricorrente alla procedura selettiva in questione, con obbligo per l'amministrazione di rimuovere il blocco informatico che impedisce l'invio della domanda di partecipazione ovvero di ritenere utilmente prodotta la domanda già presentata dall'interessato in versione cartacea, mediante utilizzo del "form on-line" predisposto dalla stessa Rai.
Questa decisione potrebbe dare spazio a una serie di ulteriori ricorsi di giornalisti che non potrebbero partecipare al concorso in quanto residenti nel Lazio; anche qualora manifestassero la disponibilità allo spostamento in altre regioni.