La "nostra" Cristina - brava, generosa, determinata - è stata una valida collega, e una bella persona, solare. Anche negli ultimi mesi, fino a pochi giorni fa, si diceva determinata a tener duro e farcela. Purtroppo non è andata così.
E' stata fin dalle origini tra gli animatori del Coordinamento giornalisti precari e freelance, sempre presente e attiva. E per noi continuerà ad esserlo. Un pensiero per lei, e a chi le ha voluto bene.
(Maurizio Bekar)
Cristina Visintini, giornalista professionista freelance di Ronchi dei Legionari, è scomparsa il pomeriggio del 9 agosto, avendo compiuto da poco 56 anni. Aveva sconfitto una prima volta la malattia. Che poi però è ricomparsa, portandosela via, malgrado la sua positiva determinazione ad uscirne nuovamente.
In molti oggi piangono Cristina, ricordandola come amica, come una bella persona, come una brava collega. Sempre solare e aperta.
Di seguito riproponiamo un estratto del suo profilo, curato da Luca Perrino, presidente di Leali delle Notizie, l'associazione culturale di cui Cristina era vicepresidente.
I funerali di Cristina si svolgeranno sabato 14 agosto, alle ore 11, nella chiesa di Maria Madre della Chiesa, in Via Redipuglia, 6, a Ronchi dei Legionari. Su sua espressa volontà - come precisa Luca Perrino - "niente fiori, e se qualcuno volesse ricordarla con una donazione che verrà messa a disposizione della famiglia mandi una mail a: lealidellenotizieronchi@gmail.com"
Di seguito il profilo di Cristina, estratto dal pezzo pubblicato il 10 agosto nell'edizione di Gorizia de "Il Piccolo":
SI È SPENTA LA GIORNALISTA CRISTINA VISINTINI
Aveva 56 anni. Ha affrontato il suo lavoro con passione e competenza
Attiva nel mondo culturale con Leali delle Notizie
(di Luca Perrino - Ronchi)
Si è spenta, all'età di 56 anni, Cristina Visintini, giornalista professionista, instancabile animatrice di tante iniziative cittadine e da anni vicepresidente dell'associazione culturale Leali delle Notizie di Ronchi dei Legionari. Una donna coraggiosa, una collega altruista, una cronista sempre corretta. Nella forma e nella sostanza.
Per una quindicina d'anni collaboratrice del Messaggero Veneto è sempre stata in prima linea nel raccontare il suo territorio, che ha amato visceralmente. Lo ha saputo raccontare con precisione e professionalità, sia che sì trattasse di una notizia di cronaca nera o di politica. Poliedrica, aveva stile: lascia un grande vuoto nel panorama giornalistico e della comunicazione.
Cristina, persona di rara generosità, con il suo carattere forte e solare, tipico della leonessa che è sempre stata nella sua pur breve vita, ha combattuto sino alla fine, con tenacia, senza mai arrendersi, contro un male implacabile. È alla fine, purtroppo, non ce l’ha fatta.
Cristina Visintini era nata il 13 giugno del 1965, si era laureata, a Udine, in Conservazione dei Beni culturali. La sua passione per l'arte era nota a chi la conosceva, anche se l'amore della sua vita era il giornalismo. Giornalista professionista, freelance ed addetta stampa. Attualmente era corrispondente del quotidiano in lingua slovena Primorski Dnevnik.
È stata una delle fondatrici del coordinamento precari e freelance del Friuli Venezia Giulia, ma anche una delle animatrici dell'esposto collettivo ai sensi della Carta di Firenze, presentato all’Ordine del giornalisti dal Coordinamento precari e dall'Assostampa. Era una delle anime dell’associazione Leali delle Notizie, della quale aveva percorso tutte le tappe dal 2015 ad oggi, instancabile protagonista del Festival del Giornalismo, che, come diceva sempre lei, era la sua creatura, e del premio dedicato a Daphne Caruana Galizia.
La panchina della libertà di stampa e di espressione, che si trova a Ronchi dei Legionari, a Torre Annunziata, a Roma e a San Daniele del Friu, era una sua idea ed era stata lei, pennello mano, a decorarla. Cristina ha sempre dato il massimo nelle attività in cui si è vista coinvolta. Anche nei momenti più difficili della malattia non ha mai fatto venire meno il suo sostegno, il suo apporto, un segno di come bisognasse andare avanti. Nonostante tutto. Aveva un carattere solare, aperto agli altri: non la si potrà dimenticare. Cristina Visintini, che lascia il padre Amerigo e il compagno Sergio, è stata anche presidente della Società filarmonica Giuseppe Verdi.
Tantissimi i messaggi di cordoglio già arrivati. Il sindaco, Livio Vecchiet, si è detto rattristato, sconcertato dalla notizia dell'improvvisa scomparsa. La redazione de Il Piccolo si unisce al dolore della famiglia di Cristina.
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P.S. - Vari messaggi di cordoglio sono leggibili sulla Pagina Facebook di Luca Perrino
Segnaliamo inoltre la nota di Giuseppe Giulietti (presidente della Fnsi ed esponente di Articolo 21) pubblicata sul sito web dell'associazione:
>> http://www.articolo21.org/2021/08/donna-ironica-e-solare-animatrice-di-tante-iniziative-grazie-di-tutto-cristina/
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