29 giugno 2013

TRIESTE, 4 LUGLIO: PER GLI STATI GENERALI DELL'INFORMAZIONE PRECARIA

GIOVEDI' 4 LUGLIO A TRIESTE 
al Circolo della Stampa (ore 18.30-20.30)
ASSEMBLEA DEI PRECARI E FREELANCE 
del Friuli Venezia Giulia
PER GLI STATI GENERALI
DELL'INFORMAZIONE PRECARIA

In preparazione degli Stati Generali dell'informazione precaria, convocati dalla Fnsi a Roma per l'11 e 12 luglio, l'Assostampa FVG e il Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia organizzano una riunione regionale preparatoria giovedì 4 luglio, dalle 18.30 alle 20.30 al Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia 13. All'incontro, in forma aperta, sono invitati i giornalisti collaboratori, freelance e precari, assieme ai contrattualizzati, i rappresentanti degli enti di categoria e membri di Cdr, per sviluppare la collaborazione contro la precarizzazione del lavoro giornalistico e per contribuire alla migliore riuscita degli Stati generali.

Gli Stati generali dell'Informazione precaria sono stati convocati su proposta della Commissione e dall'Assemblea nazionale lavoro autonomo della Fnsi per sviluppare un confronto pubblico sui temi dell'uscita dalla crescente precarizzazione e della ricerca di tutele per il lavoro giornalistico autonomo, attraverso la collaborazione tra colleghi, il confronto con le istituzioni e nuove leggi, contratti e welfare per i freelance. Vi sono invitati le rappresentanze dei giornalisti lavoratori autonomi, degli organismi di categoria, rappresentanti istituzionali ed esperti, e si terranno nella Sala “Walter Tobagi” della Fnsi, in Corso Vittorio Emanuele II n. 349, dalle ore 10.30 di giovedì 11 alle ore 17.30 di venerdì 12 luglio.

L'incontro triestino è finalizzato a preparare e portare dei contributi a quello nazionale, e a fare il punto delle prossime iniziative a livello regionale. Tra i temi di discussione: l'applicazione della legge sull'equo compenso e della Carta di Firenze come strumenti di tutela del lavoro non contrattualizzato, il nuovo contratto di lavoro nazionale, la collaborazione con i Comitati di redazione, l'istituzione dell'Osservatorio sul precariato, il “ricongiungimento” dei pubblicisti per il passaggio a professionisti, e un nuovo welfare per autonomi e parasubordinati.

Tutti gli interessati sono invitati ad intervenire.


DOCUMENTAZIONE ON LINE E SCARICABILE: 

- Ordine del giorno sul lavoro autonomo approvato al XXVI Congresso Fnsi - 2011 >>>

Carta di Firenze - Della deontologia sulla precarietà nel lavoro giornalistico (testo approvato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, 8 novembre 2011) >>>

Urgenze e richieste del lavoro autonomo: mozione approvata da Assemblea e Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi il 26/11/2012 >>>

- La proposta di individuazione dell'equo compenso, previsto dalla legge 233/2012, elaborata dalla Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi (19/3/2013) >>>


Tutte le informazioni aggiornate sugli Stati generali sulla pagina Facebook "Giornalisti freelance": www.facebook.com/giornalistifreelance


25 giugno 2013

INFORMAZIONE SU WEB NEL FVG: 26 GIUGNO, ORE 19, CIRCOLO DELLA STAMPA UDINE


IL WEB NEL FVG: 
NUOVE INIZIATIVE DI INFORMAZIONE LOCALE

Mercoledì 26 giugno, ore 19.00, Circolo della Stampa di Udine

Promosso dal Circolo della Stampa di Udine, in collaborazione il Coordinamento precari e freelance e l'Assostampa Friuli Venezia Giulia, mercoledì 26 giugno alle ore 19, nella sede di via Manin 18 a Udine, si terrà un incontro sul tema: 

"Il web nel Friuli Venezia Giulia: nuove iniziative di informazione locale".

Interverranno: 

- Nicola Angeli, responsabile del sito Udinetoday.it, l’edizione friulana del gruppo Citynews (40 magazine locali online)

- Fabio Di Bernardo, direttore responsabile del sito Udine20.it, testata giornalistica udinese riferimento in rete per tutto ciò che accade in città

- Milos Malinic, amministratore del sito Newsagenda.it, esempio in regione delle licenze “Creative Commons”.

L’iniziativa, aperta a tutti gli interessati (e non solo agli addetti ai lavori), si svolge nella sala piccola attigua all’ufficio dell’Assostampa.

Il dibattito al Circolo della Stampa di Udine
con Nicola Angeli, Fabio Di Bernardo, Mil
os Malinic


06 giugno 2013

INFORMAZIONE, EDITORIA, PRECARIETA' : FERMARE LA TEMPESTA PERFETTA (documento Assostampa FVG)


   Lunedì 3 giugno 2013 si è svolta a Trieste l'assemblea generale dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia. 

Alla presenza del presidente della Fnsi Giovanni Rossi, sono stati approvati all'unanimità i bilanci (anche quest'anno in attivo) ed è stata estesa ai giornalisti collaboratori in difficoltà economica la possibilità - già prevista dallo statuto per i professionali - di chiedere l'iscrizione gratuita al sindacato. 

   Dopo un ampio e vivace dibattito, al quale ha partecipato anche il segretario dell'Assostampa Romana Paolo Butturini, l'assemblea ha approvato, con tre astensioni e nessun voto contrario, il seguente documento, che i consiglieri nazionali del Friuli Venezia Giulia porteranno al prossimo consiglio nazionale della Fnsi:


   SUL SISTEMA DELL'INFORMAZIONE ITALIANA
SI STA SCATENANDO LA"TEMPESTA PERFETTA"

    Le cause non vanno ricercate soltanto nella crisi economica e sociale in atto, che tutt’al più ha aggravato la situazione, ma nelle antiche carenze strutturali e normative del settore, mai affrontate in tutta la loro complessità, il cui superamento è stato per troppo tempo eluso nonostante gli allarmi costantemente lanciati dal sindacato unitario dei giornalisti.

    I quotidiani hanno continuato a perdere lettori e copie vendute e sono diminuiti gli ascolti dei grandi network televisivi, con conseguente flessione degli introiti pubblicitari; ancora molto incerta appare l’integrazione dei vecchi media nel web con il rischio che sia progressivamente marginalizzato il ruolo  della stampa e della professione giornalistica.

    Anche le difficili vertenze che il sindacato sta affrontando in questo periodo sono una delle conseguenze, con effetti sociali devastanti, dell’incapacità di cogliere con tempestività i segnali del progressivo degrado del sistema e di affrontare in modo radicale e senza improvvisazioni la riforma complessiva di un comparto industriale di grande rilevanza sociale e civile prima che economica.

    La trattativa appena avviata dalla Fnsi con la Fieg sul rinnovo contrattuale va condotta su un binario di assoluta chiarezza e trasparenza. No a chi, fra gli editori, con la scusa della crisi, vuole destrutturare il contratto, insostituibile rete di garanzia necessaria soprattutto per chi lavora nei giornali e nei media più piccoli. Sì a chi ragiona in termini di sviluppo, crescita, salvaguardia dei posti di lavoro. E' vero che senza interventi pubblici mancano le risorse per il nuovo contratto, ma deve essere anche chiaro che le risorse non devono servire soltanto per finanziare gli ammortizzatori sociali, pur necessari, ma vanno indirizzate anche alla crescita e allo sviluppo.

   In questo contesto va affrontato e risolto il grave problema della crescente precarizzazione del lavoro giornalistico e della tutela del lavoro autonomo, anche attraverso una rigorosa  applicazione della legge sull’equo compenso. Va quindi superata la divisione concettuale fra giornalisti contrattualizzati ed autonomi o freeelance, per affrontare in ogni sede in modo organico le problematiche di tutta la categoria. Il ricorso al lavoro irregolare, sottopagato e senza diritti, di collaboratori e autonomi non consente infatti un'informazione libera né di qualità, indebolisce le prospettive del lavoro contrattualizzato, aumenta il potere incontrollato dei datori di lavoro e mette in discussione la stabilità del sistema previdenziale della categoria.

    Pur rifiutando l’equivoca definizione di quarto potere, siamo tutti consapevoli che la libertà e l’autonomia dell’informazione sono le precondizioni della convivenza democratica. Da tale consapevolezza, in questo difficile momento di svolta per la società italiana, deve nascere un impegno forte per fermare la crisi, rilanciare il ruolo del sistema ed eliminare tutti gli ostacoli che ne hanno frenato la vita.

    Non favoriscono l’avvio di una nuova stagione riformatrice l’incertezza del quadro politico, associata alla permanente attitudine di porre l’informazione sotto controllo, e persino il rifiuto posto da nuovi movimenti politici di riconoscere il ruolo professionale degli operatori del settore.

    Ciononostante, a fronte della gravità della situazione, il sindacato dei giornalisti deve saper recuperare per intero l’iniziativa  politica chiamando alla mobilitazione e all’impegno concreto tutti gli interlocutori che si riconoscono nei valori e nelle garanzie costituzionali attorno a un progetto complessivo di riforma del settore depurato da qualsiasi tentazione corporativa.

    Punti essenziali di questa piattaforma sono:

- l’approvazione in tempi brevi di una nuova legge a sostegno dell’editoria che, abbandonando la stagione dei contributi a pioggia e con regole severe, favorisca i processi di trasformazione industriale verso la multimedialità, la crossmedialità e la transizione al digitale, l’ammodernamento tecnologico e i nuovi prodotti editoriali, la nascita e lo sviluppo di iniziative a tutela dei diritti costituzionalmente protetti, con una particolare attenzione ai media voce delle minoranze etnico - linguistiche;

- una nuova legge sulle televisioni che superi l’attuale assetto sostanzialmente duopolistico del settore e favorisca il ritorno della Rai alla sua missione editoriale di servizio pubblico, liberato dalla dipendenza dai partiti;

- una nuova normativa sulla ripartizione delle risorse pubblicitarie al fine di superare gli attuali squilibri;

- una legge sul conflitto di interessi nel settore editoriale che impedisca gli intrecci perversi tra politica, industria e informazione;

- la revisione della legge sulla stampa e sulla tutela del diritto di autore, estendendo la normativa anche alla rete;

- una radicale riforma della legge sull’Ordine dei giornalisti;

- un intervento legislativo che, superando la normativa in vigore, estenda e amplifichi le forme di tutela e di welfare al lavoro giornalistico autonomo;

- una revisione, alla luce dell’esperienza, della legge 150/2000 e del relativo regolamento riguardante gli uffici stampa e le agenzie di informazione della pubblica amministrazione affinché, in tali contesti, sia applicato il contratto giornalistico al fine di garantire una corretta informazione istituzionale.

    Su questi temi, su questa vera e propria emergenza democratica e sociale, per fermare questa "tempesta perfetta", la categoria deve essere chiamata a una nuova stagione di impegno e mobilitazione.


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