31 agosto 2009

PARLAMENTARI RISPONDONO AD APPELLO SU PRECARIATO GIORNALISTICO

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia


COMUNICATO STAMPA


L'europarlamentare Debora Serracchiani e i parlamentari Ettore Rosato e Ferruccio Saro hanno risposto alla lettera/appello che l'Assostampa Fvg e il Coordinamento Giornalisti Precari Fvg hanno inviato nelle settimane scorse a esponenti del mondo istituzionale e sindacale del Friuli Venezia Giulia sul tema sempre più scottante del precariato giornalistico, vero anello debole della catena in questo momento di crisi del settore dell'editoria.

"La tempesta, grave e dolorosa, che sta scuotendo il mondo dell'informazione in questi giorni - scrive Debora Serracchiani (Pd) - sembra giungere quasi a proposito per rendere meno percepibile la situazione di quanti con il loro lavoro, troppo spesso poco visibile e poco pagato, rendono possibile la circolazione delle notizie e quindi la libera formazione delle opinioni. Penso non solo ai moltissimi giornalisti che, in una forma o nell'altra, sono a rischio di perdere il loro posto di lavoro, ma anche a coloro, e sono ancor di più, i quali hanno lavorato o lavorano precariamente o con contratti di collaborazione: sono il silenzioso esercito dell'informazione che assicura a tutti noi un pluralismo di voci sempre più a rischio. Pesa ancora la memoria recente del declassamento dell'Italia a Paese, unico in Europa, in cui la libertà di stampa è parziale. Perciò, proprio mentre l'attenzione dei mezzi di informazione si appunta sulle sofferenze e sulle rivendicazioni dei lavoratori del settore pubblico e privato colpiti dagli effetti della crisi economica, credo sia doveroso restituire loro quell'attenzione. Ringrazio il presidente Muscatello che ha avuto l'iniziativa di coinvolgere la politica richiamandola così al suo dovere di dare voce a tutti, e mi metto da subito a disposizione di ogni iniziativa che le rappresentanze dei giornalisti vorranno intraprendere a difesa dei posti di lavoro e di eque retribuzioni".

Ettore Rosato (Pd): "Su un tessuto del sistema informativo che in Italia già si presenta piuttosto debole e a rischio di interferenze i contraccolpi della crisi economica possono avere degli effetti estremamente gravi. I pesanti tagli di giornalisti cui sta andando incontro l'editoria, e che sembrano annunciarsi pericolosamente anche per le agenzie di stampa, non rappresentano solo un problema occupazionale ma toccano il cuore degli equilibri nel bilanciamento dei poteri nel nostro Paese. Sotto gli occhi di tutti, si sta verificando una progressiva riduzione dei margini del diritto dei cittadini a essere informati, mentre al tempo stesso la stampa viene privata dei mezzi per adempiere al suo dovere di informare. Le prime vittime sono i giornalisti collaboratori che, già tradizionalmente sottoposti a vincoli contrattuali non corrispondenti alla professionalità espressa, ora si vedono ulteriormente colpiti, in modo unilaterale e inappellabile. Chiunque abbia a cuore la libertà e la democrazia deve interrogarsi sull'inevitabile inaridimento del flusso delle notizie che deriverà dai tagli occupazionali e dallo strangolamento delle collaborazioni. Convinto che il dramma degli esuberi e del precariato dei giornalisti non debba avere colore di partito, voglio assicurare una piena e solidale vicinanza alle gravi preoccupazioni espresse dall'Assostampa Fvg".

Scrive invece il senatore del Pdl Ferruccio Saro : "Fermare la corsa al ribasso dei prezzi praticati per i servizi dei giornalisti collaboratori delle testate; invertire la tendenza in atto che squalifica, economicamente e moralmente, l'operato della forza-lavoro indispensabile per qualsiasi organo d'informazione; valorizzare e tutelare effettivamente le prestazioni rese dai precari e dai free-lance. Sono inaccettabili i prezzi praticati per un servizio e un "pezzo" giornalistici, tariffe al di sotto di qualsiasi buon senso che demotivano la categoria, impoveriscono l'informazione e non consentono spesso di far emergere la verità delle notizie. Mi faccio carico di studiare tutte le strade possibili per dare dignità al lavoro dei tanti collaboratori e precari, sia raggiungendo, con l?intervento sindacale, l'accordo per tariffe accettabili e non più ridicole, sia sostenendo le iniziative per tutelare, legalmente, i precari e i free lance privi dell'appoggio legale, in caso di denunce per diffamazione. E' necessario pensare a una legge, nazionale ma anche regionale, attraverso cui raggiungere l'obiettivo di aumentare, per dettato normativo, le retribuzioni, assicurare maggiori diritti e tutelare, economicamente e legalmente, l'esercito dei collaboratori e dei precari che non sono in grado di far fronte alle spese vive del loro lavoro, pagato in maniera ridicola, e di certo non possono essere motivati a continuare un lavoro che non "rende", è in perdita, e per di più è rischioso se viene svolto con coscienza e responsabilità. In un periodo in cui si parla sempre di qualità dell'informazione, suona come un controsenso abbassare in maniera arbitraria i compensi, tagliare le risorse per i collaboratori e ridurre le chiamate dei collaboratori esterni su cui, di fatto, stanno ricadendo le conseguenze dei tagli. Sono convinto che dal Friuli Venezia Giulia, terra sempre attenta ai diritti, alla verità, e alla coerenza delle azioni, debba partire l'azione per ricostruire il tessuto fondante di un'informazione davvero di qualità che non può prescindere dalla salvaguardia della risorsa costituita dai collaboratori e dai tanti, troppi, precari che vivono con angoscia le chiamate a termine. Credo che far finta di non vedere il baratro, adottando la strategia del silenzio, equivalga a sferrare un attacco contro l'informazione; credo altresì che tappare la bocca a quanti denunciano questa situazione richieda una seria controinformazione che faccia emergere la verità sullo stato delle cose".

27 agosto 2009

ON. ETTORE ROSATO (PD) SU INFORMAZIONE E PRECARIATO GIORNALISTICO

L'On. Ettore Rosato (PD) ha risposto all’appello dell'Associazione della Stampa e del Coordinamento Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia sulla grave situazione dell’informazione e dei giornalisti precari.

Segue il testo della lettera inviata al Presidente dell'Assostampa FVG

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On. Ettore Rosato
Roma, 27 agosto 2009

Caro presidente Muscatello,

su un tessuto del sistema informativo che in Italia già si presenta piuttosto debole e a rischio di interferenze, i contraccolpi della crisi economica possono avere degli effetti estremamente gravi.

I pesanti tagli di giornalisti cui sta andando incontro l’editoria, e che sembrano annunciarsi pericolosamente anche per le agenzie di stampa, non rappresentano solo un problema occupazionale ma toccano il cuore degli equilibri nel bilanciamento dei poteri nel nostro Paese.

Sotto gli occhi di tutti, si sta verificando una progressiva riduzione dei margini del diritto dei cittadini a essere informati, mentre al tempo stesso la stampa viene privata dei mezzi per adempiere al suo dovere di informare.

Le prime vittime sono i giornalisti collaboratori che, già tradizionalmente sottoposti a vincoli contrattuali non corrispondenti alla professionalità espressa, ora si vedono ulteriormente colpiti, in modo unilaterale e inappellabile.

Chiunque abbia a cuore la libertà e la democrazia deve interrogarsi sull’inevitabile inaridimento del flusso delle notizie che deriverà dai tagli occupazionali e dallo strangolamento delle collaborazioni. Convinto che il dramma degli esuberi e del precariato dei giornalisti non debba avere colore di partito, voglio assicurare una piena e solidale vicinanza alle gravi preoccupazioni espresse dall’Assostampa del Friuli Venezia Giulia.

Ettore Rosato

22 agosto 2009

IL SEN. FERRUCCIO SARO (Pdl) RISPONDE ALL'APPELLO SUL PRECARIATO GIORNALISTICO

Il Senatore Ferruccio Saro risponde all’appello lanciato dall’Associazione della stampa del Friuli Venezia Giulia sulla situazione dell’informazione e dei giornalisti precari:


 “AUMENTARE LE RETRIBUZIONI, ASSICURARE MAGGIORI DIRITTI, TUTELARE I COLLABORATORI. SUBITO UNA LEGGE A GARANZIA”

(di seguito e in allegato il comunicato stampa ricevuto dall''ufficio stampa del senatore)



“Fermare la corsa al ribasso dei prezzi praticati per i servizi dei giornalisti collaboratori delle testate; invertire la tendenza in atto che squalifica, economicamente e moralmente, l’operato della forza-lavoro indispensabile per qualsiasi organo d’informazione; valorizzare e tutelare effettivamente le prestazioni rese dai precari e dai free-lance”: con queste parole il senatore Ferruccio Saro risponde all’appello lanciato dall’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e dal Coordinamento dei giornalisti precari e freelance che hanno preso carta e penna e hanno scritto ai parlamentari per chiedere il loro intervento sulla situazione attuale che investe l’informazione in Italia e, nel caso particolare, in Regione. “Sono inaccettabili i prezzi praticati per un servizio e un ‘pezzo’ giornalistici, tariffe al di sotto di qualsiasi buon senso che demotivano la categoria, impoveriscono l’informazione e non consentono spesso di far emergere la verità delle notizie”, scandisce Saro che si assume un impegno ben preciso: “Mi faccio carico di studiare tutte le strade possibili per dare dignità al lavoro dei tanti collaboratori e precari, sia raggiungendo, con l’intervento sindacale, l’accordo per tariffe accettabili e non più ridicole, sia sostenendo le iniziative per tutelare, legalmente, i precari e i free lance privi dell’appoggio legale, in caso di denunce per diffamazione”. Secondo il senatore, che ritiene indispensabile, per “creare un’informazione autentica”, “dare dignità alla missione informativa e conoscitiva”, “oggi più che mai è necessario pensare ad una legge, nazionale ma anche regionale, attraverso cui raggiungere l’obiettivo di aumentare, per dettato normativo, le retribuzioni, assicurare maggiori diritti e tutelare, economicamente e legalmente, l’esercito dei collaboratori e dei precari che non sono in grado di far fronte alle spese vive del loro lavoro, pagato in maniera ridicola, e di certo non possono essere motivati a continuare un lavoro che non ‘rende’, è in perdita, e per di più è rischioso se viene svolto con coscienza e responsabilità”.

 Il senatore puntualizza ancora: “In un periodo in cui si parla sempre di qualità dell’informazione, suona come un controsenso abbassare in maniera arbitraria i compensi, tagliare le risorse per i collaboratori e ridurre le chiamate dei collaboratori esterni su cui, di fatto, stanno ricadendo le conseguenze dei tagli”. Purtroppo “questa situazione è generalizzata e sta investendo tutti i diversi organi d’informazione: sono convinto che dal Friuli Venezia Giulia, terra sempre attenta ai diritti, alla verità, e alla coerenza delle azioni, debba partire l’azione per ricostruire il tessuto fondante di un’informazione davvero di qualità che non può prescindere dalla salvaguardia della risorsa costituita dai collaboratori e dai tanti, troppi, precari che vivono con angoscia le chiamate a termine”.  Saro conclude così la sua risposta all’Associazione della Stampa: “Credo che far finta di non vedere il baratro, adottando la strategia del silenzio, equivalga a sferrare un attacco contro l’informazione; credo altresì che tappare la bocca a quanti denunciano questa situazione richieda una seria controinformazione che faccia emergere la verità sullo stato delle cose”.

20 agosto 2009

LETTERA APERTA SUL PRECARIATO ALLE ISTITUZIONI E SINDACATI

COORDINAMENTO PRECARI E FREELANCE 
E ASSOSTAMPA DEL FVG:
LETTERA SUL PRECARIATO GIORNALISTICO
A RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI
E SINDACATI REGIONALI

Pubblichiamo per conoscenza la lettera sul tema del precariato giornalistico che è stata inviata nei giorni scorsi ai parlamentari regionali, ai consiglieri e assessori regionali e ai segretari delle maggiori organizzazioni sindacali del FVG.

La lettera, a firma Assostampa e Coordinamento precari e freelance del Friuli Venezia Giulia, invita gli interlocutori a degli interventi diretti sul problema dei precari nel mondo dell'informazione, e sulle gravi (se non addirittura vergognose) condizioni di lavoro a cui sono costretti molti dei freelance e collaboratori delle principali testate giornalistiche regionali.

Nella testo viene anche evidenziato che non si tratta di una mera questione sindacale o di tutela di una categoria professionale, ma di una vera battaglia di civiltà, che coinvolge l'interesse e il diritto all'informazione dei cittadini: è infatti preoccupante che in un momento in cui l'attenzione di tutti dovrebbe essere rivolta a temi quali l'etica e la qualità dell'informazione, non venga garantita nemmeno la mera sopravvivenza di chi, da freelance o precario, quell'informazione produce giorno dopo giorno.

L'iniziativa fa seguito ad un comunicato congiunto dell'Assostampa FVG e dei Sindacato dei Giornalisti Veneti, diffuso a fine luglio (v. la lettera e il comunicato in allegato), sullo stato di emergenza che riguarda i giornalisti collaboratori, vero anello debole del sistema dell'editoria e dell'informazione italiana.


Maurizio Bekar

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

06 agosto 2009

ELABORAZIONE DI UNA VERTENZA A TUTELA DI RETRIBUZIONI E PROFESSIONALITÀ

Facciamo seguito alla riunione del 24 luglio a San Giorgio di Nogaro, in cui sono state abbozzate delle linee guida per una vertenza a tutela delle retribuzioni e delle professionalità dei giornalisti collaboratori e freelance del Friuli Venezia Giulia. Per i dettagli rimandiamo al documento-resoconto già divuklgato nei giorni scorsi.

Ora, per evitare che il mese di agosto stenda un velo di dimenticanza sulla gravità dei problemi segnalati, avanziamo una proposta di "compiti per le vacanze", in modo da poter riprendere le attività subito dopo Ferragosto con qualche idea/proposta concreta in più su cui lavorare:

1) Chi ha proposte di lavoro, spunti, idee, riflessioni che possano servire per elaborare una concreta e realistica piattaforma di rivendicazioni dei giornalisti precari/freelance/collaboratori del Friuli Venezia Giulia, le invii all'email del coordinamento: precari.freelance (at) assostampafvg.it

2) In aggiunta alle mail, chi è iscritto a Facebook può lanciare delle proposte da dibattere nello spazio di discussione "Giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia". Il gruppo è reperibile nella sezione "gruppi" di Facebook, e per accedervi bisogna richiedere prima l'adesione agli amministratori del gruppo stesso

3) Dopo Ferragosto si costituirà una commissione di lavoro, che a partire dal documento-sintesi della riunione di S. Giorgio di Nogaro, integrato dagli stimoli e proposte giunte via mail e da Facebook, proverà ad elaborare una bozza di piattaforma delle rivendicazioni, da sottoporre a discussione in una successiva riunione regionale e via mail.

Chi è interessato a partecipare alla commissione di lavoro, ci segnali il suo nominativo e i contatti all'e-mail precari.freelance (at) assostampafvg.it (non sono ancora fissate date e luoghi di riunione)

4) L'intento è quello di elaborare delle richieste concrete, realistiche e sostenibili, da presentare all'Assostampa come piattaforma delle rivendicazioni dei freelance e precari della regione, chiedendo l'appoggio e l'intervento diretto del sindacato sulle stesse, a partire dall'avvio del confronto e delle possibili vertenze con i datori di lavoro (testate giornalistiche, uffici stampa etc.)

E' infine da sottolineare che in queste ore, come Coordinamento giornalisti precari e freelance, è stato stabilito un piano di lavoro comune con l'Assostampa FVG per sostenere le rivendicazioni dei collaboratori e freelance della regione, a partire dai casi già esistenti del Gazzettino, Messaggero Veneto, Il Piccolo, ma che riguarda un po' tutto il mondo dell'informazione regionale e dei freelance. Inoltre stiamo preparando un testo comune da inviare a politici e altri esponenti sindacali per sollevare un dibattito pubblico sull'argomento.

Quindi la disponibilità del sindacato ad appoggiarci e supportarci, anche nel confronto con i datori di lavoro, c'è. Sta ai precari e freelance capire in che termini muoversi, mobilitarsi, e su quali rivendicazioni esatte e praticabili puntare

Attendiamo perciò i vostri contributi d’idee e d’impegno. A presto

p. Il Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG
Maurizio Bekar
Poljanka Dolhar
Alessandro Martegani