19 dicembre 2009

STABILIZZAZIONE DEI CO.CO.CO: comunicato INPGI del 15 dicembre

Pubblichiamo di seguito e in allegato il comunicato dell'INPGI del 15 dicembre, riguardo la possibilità per i datori di lavoro di trasformare i contratti c.co.co. in rapporti di lavoro dipendente, in regime agevolato.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.inpgi.it, e/o contattare il fiduciario INPGI per il FVG, Roberto Carella, presso gli uffici Assostampa di Trieste (Corso Italia 13, tel. 040/370371-370571)


Maurizio Bekar
Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia


Documento allegato:
com_INPGI_stabilizzazione cococo_15dicembre2009.pdf



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ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA 
DEI GIORNALISTI ITALIANI
“Giovanni Amendola ”





Roma, 15 dicembre 2009

Approvata dai Ministeri vigilanti la delibera assunta dal Cda
Via libera alla stabilizzazione dei Co.co.co.


I datori di lavoro potranno stipulare con le Organizzazioni sindacali dei giornalisti su base territoriale, sentite le rappresentanze aziendali, accordi volti alla trasformazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa in rapporti di lavoro subordinato.


E’ quanto prevede la delibera approvata dal Consiglio di amministrazione dell’Inpgi lo scorso 29 gennaio e approvata oggi dai Ministeri vigilanti.


Nei prossimi otto mesi potranno essere oggetto di stabilizzazione i collaboratori iscritti alla Gestione separata dell’Istituto che, all’atto della trasformazione, siano titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa in corso di esecuzione, e con riferimento al quale risultino correttamente assolti gli adempimenti previdenziali previsti nei confronti della Gestione stessa. I contratti di lavoro subordinato potranno essere stipulati anche a termine – qualora ne ricorrano le condizioni – con una durata comunque non inferiore a ventiquattro mesi.


L’accesso alla procedura di stabilizzazione è consentito anche ai datori di lavoro che siano stati destinatari di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali non definitivi concernenti la qualificazione del rapporto di lavoro.

“Questa delibera del Consiglio di amministrazione discende dall’applicazione del Protocollo sul Welfare – afferma il Presidente Andrea Camporese – sottoscritto due anni fa dall’allora Ministro Damiano, dall’Inpgi, dalla Fnsi e dalla Fieg e riveste una rilevanza fondamentale nel momento di grave crisi che attraversa il mondo editoriale italiano. La possibilità di prevedere l’assunzione, a tempo determinato o indeterminato, di giornalisti collaboratori, vedendo azzerati eventuali sanzioni, interessi e contributi pregressi rilevati in sede ispettiva, interessa una platea potenziale molto ampia. Anche il Consiglio generale dell’Inpgi, in sede di approvazione del bilancio preventivo 2010, aveva approvato un Ordine del giorno nel quale si richiamava l’urgenza e la necessità di vedere approvata una
deliberazione che discende da una norma generale di legge volta a stabilizzare il lavoro parasubordinato. Nello stesso documento il Consiglio generale, prendendo atto che agli Editori non è stato ancora concesso lo sgravio fiscale previsto dallo stesso Protocollo, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti nel nuovo sistema, ha ritenuto che andasse riaffermata la coerenza complessiva dell’accordo attraverso la sua applicazione integrale”.


Nei prossimi giorni il Servizio Contributi e Vigilanza diramerà una circolare applicativa che
verrà inserita anche nel sito www.inpgi.it

17 dicembre 2009

VERBALE DELL'INCONTRO DELL'11 DICEMBRE SUL PRECARIATO GIORNALISTICO

Pubblichiamo di seguito il verbale dell'incontro pubblico sul precariato giornalistico, tenutosi venerdì 11 dicembre presso il Circolo della Stampa di Trieste, su iniziativa dell'Assostampa e del Coordinamento precari e freelance del FVG, e che ha visto l'adesione di vari esponenti politici e di altre organizzazioni sindacali.

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VERBALE DELL'INCONTRO SUL PRECARIATO
promosso da: Assostampa e Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG
(Circolo della Stampa, Trieste, 11 dicembre 2009)


La ricerca di regole chiare per evitare gli abusi e lo sfruttamento dei precari dell’informazione, e l’avvio di un percorso che dovrà portare a un’azione sindacale per tutelare i freelance del Friuli Venezia Giulia. Sono queste le due indicazioni uscite dai lavori dell’incontro organizzato venerdì 11 dicembre dall’Assostampa e del Coordinamento Precari e Freelance della regione al Circolo della Stampa di Trieste.

L’iniziativa rappresenta la naturale evoluzione del percorso iniziato prima dell’estate, con l’invio di una lettera-appello a tutti i politici, e ai vertici degli altri sindacati del Friuli Venezia Giulia. Nel testo il Coordinamento e l’Assostampa FVG chiedevano un contributo d'impegno per affrontare una situazione che si sta facendo di mese in mese più pesante: riduzioni di compensi, lavoro e diritti per i precari che lavorano per le maggiori testate della regione, e una conseguente riduzione della qualità dell’informazione per i cittadini.

In questi mesi il Coordinamento Precari e Freelance, con la collaborazione dell'Assostampa, ha organizzato incontri in tutti i capoluoghi della regione, giungendo alla stesura di un documento di rivendicazione che è stato sottoposto agli intervenuti prima dell’inizio dei lavori.

Al Circolo della Stampa di Trieste erano stati invitati tutti coloro che avevano deciso di rispondere alla lettera inviata prima dell’estate, e sono intervenuti, accanto ai rappresentanti del sindacato, l’europarlamentare Debora Serracchiani (Pd), i consiglieri regionali Roberto Antonaz (Rif. Comunista) e Igor Gabrovec (Unione Slovena), l’assessore della Provincia di Gorizia Marko Marinčič (Verdi), Renato Kneipp e Dario Scarpa della Cgil regionale, il segretario regionale  della Cisl Giovanni Fania, e i rappresentanti del Gruppo Freelance del Veneto "Re:Fusi", Antonella Benanzato e Giovanni Giuseppe Monforte (giunti anche in rappresentanza del Sindacato giornalisti del Veneto).

All’iniziativa hanno aderito anche il vicepresidente della Provincia di Trieste Walter Godina (Pd), i senatori Ferruccio Saro (Pdl) e Tamara Blažina (Pd), i deputati Alessandro Maran ed Ettore Rosato (Pd), il consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV, primo firmatario di un’interpellanza sul precariato e informazione) e il segretario della Uil Luca Visentini, che, pur impossibilitati a partecipare, hanno inviato dei messaggi di sostegno. In apertura dei lavori è stato letto anche un messaggio del segretario dell'FNSI Franco Siddi.

Gli interventi, aperti dal presidente dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, Carlo Muscatello, hanno messo in luce soprattutto come, nonostante il ruolo fondamentale dei freelance, in regione e anche a livello nazionale le condizioni di lavoro e retributive stiano rapidamente peggiorando, fino a compromettere lo stesso diritto all’informazione, oltre a rendere molto difficili le condizioni di vita di questi lavoratori. Il precariato mette sotto ricatto il giornalista, gli toglie autonomia, e quindi compromette la libera informazione.
Muscatello ha sottolineato come la crisi nel mondo dell'informazione abbia toccato di più la fascia più debole, quella dei precari, una categoria che si sta allargando sempre di più, senza nemmeno avere quelle prospettive di un impiego stabile, che invece erano concrete fino a 10 anni fa.
Sono sempre di più i colleghi che lavorano fuori dalle redazioni e, ha detto, “e il sindacato si sta muovendo per difendere l'anello più debole, migliaia di colleghi e colleghe che si trovano senza prospettive: è una partita difficile ma che va giocata fino in fondo, poiché il rischio è quello di perdere un’intera generazione di giornalisti.”

L’assenza totale di regole che tutelino i precari è stata rilevata anche dal segretario dell'Assostampa Gianni Martellozzo: occorrono regole certe, ha detto, ma anche un’azione del sindacato per portare al tavolo di trattativa gli editori.

Maurizio Bekar, vicesegretario dell'Assostampa ed esponente del Coordinamento, ha illustrato i contenuti del documento e la situazione dei precari e dei freelance in regione, peggiorata rapidamente negli ultimi mesi. Gli editori non considerano i precari come una categoria collettiva, e quindi non ne accettano la rappresentanza da parte del sindacato. Si tratta quindi di lavoratori ricattabili, pagati pochissimo (anche 4 euro lordi a pezzo, e talvolta anche nulla), che attualmente hanno grandi difficoltà perfino a capire come, se e quando verranno pagati. Si tratta di una situazione che riguarda lo stesso diritto all'informazione, e non solo un interesse di categoria: una retribuzione dignitosa è infatti la precondizione per avere una buona informazione.

La deriva di riduzione delle retribuzioni, e del numero dei pezzi assegnati ai freelance, è stata confermata anche da altri colleghi intervenuti nell’incontro.

Nel corso dei lavori non sono mancati i contributi dei politici e dei rappresentanti sindacali presenti: Debora Serracchiani, europarlamentare del Pd, ha sottolineato come il massiccio ricorso ai freelance e al lavoro sottopagato, con conseguenze dirette sulla qualità dell’informazione, nasca dall'assenza di regole: “C'è un'attività che il Parlamento europeo ha intrapreso per regolare il diritto all'informazione - ha spiegato - ma servono assolutamente delle norme nazionali, e anche una nuova regolamentazione dei rapporti sindacali. L’impegno che dobbiamo assumerci – ha aggiunto - è quello della ricerca costante delle regole, e in questo ci deve anche essere un ruolo dell'Ordine professionale.” Serracchiani ha anche ricordato la scomparsa degli editori puri in Italia, persone che capiscono che l’industria dell'informazione non è uguale alle altre.

L’importanza della battaglia a difesa dei giornalisti precari è stata sottolineata anche dall’assessore provinciale di Gorizia Marko Marinčič (presente in rappresentanza dell'Amministrazione): si tratta di una causa che deve essere appoggiata da un fronte trasversale, poiché dei giornalisti ricattabili sono un danno per l’informazione libera, e anche per tutta la categoria, e la libertà dell'informazione dovrebbe essere un principio che unisce tutti.

Igor Gabrovec, consigliere regionale della Slovenska Skupnost (Unione Slovena), firmatario di un’interrogazione sul tema dei giornalisti precari, ha purtroppo confermato che le iniziative promosse dai consiglieri regionali sul tema non hanno avuto risposta da parte della Giunta, e ha concordato sulla necessità di far rispettare le regole che ci sono, ma anche di sostenere una riforma dell’Ordine.

Un altro punto su cui impegnarsi, ha aggiunto Roberto Antonaz, consigliere regionale di Rifondazione Comunista, sarà informare i cittadini su quali sono le reali condizioni di lavoro dei giornalisti freelance, sottopagati, ma indispensabili per far uscire i giornali: è necessario, ha detto, coordinare e organizzare i precari, e anche far capire ai giornalisti assunti che va nel loro interesse che si sistemi questa situazione.

Dai rappresentanti degli altri sindacati intervenuti è giunta una disponibilità a promuovere un’azione comune sul tema del precariato, accolta positivamente dal presidente dell’Assostampa Muscatello.

Giovanni Fania, segretario regionale della Cisl, ha sottolineato come non si possano lasciare 25 mila giovani, ad alto tasso d’istruzione, senza un futuro. Ma è necessario, ha aggiunto, capire quale sia la strategia dell'FNSI per dare un futuro a questi giovani, e se tutti sono convinti che questa sia un battaglia da fare. “Se, come è vero, i precari sono pagati meno di un manovale - ha detto - è necessario capire chi è che con loro si comporta da caporale.”

Anche dalla Cgil regionale è giunta condivisione sui contenuto del documento: Dario Scarpa ha confermato che le forme di tutela attuale non sono assolutamente sufficienti, e abbandonano al proprio destino migliaia di giovani; Renato Kneipp ha proposto l’apertura di un tavolo con Cgil, Cisl e Uil e l’Assostampa per discutere del tema del precariato.

Nel corso del dibattito, è intervenuto anche il rappresentante di Re;fusi, giornalisti freelance del Veneto, Giovanni Giuseppe Monforte, che ha illustrato l'esperienza dell’organizzazione in Veneto e auspicato un approfondimento della collaborazione con il Coordinamento Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia.



Documento allegato:
verbale_incontro_precari_11dicembre2009.pdf




Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it
- su Facebook: Giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
  tel. 040/370371-370571; fax 040/370378

Documento allegato:
verbale_incontro_precari_11dicembre2009.pdf

13 dicembre 2009

VIDEO: INTERVENTI ALL'INCONTRO DELL'11 DICEMBRE

Come già riferito in altro post, alla riunione pubblica sul precariato giornalistico di venerdì 11 dicembre hanno aderito vari esponenti politici e di altre organizzazioni sindacali.

Sono intervenuti fisicamente all'evento l'europarlamentare Debora Serracchiani (Pd) i consiglieri regionali Roberto Antonaz (Prc) e Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost), l'assessore della Provincia di Gorizia Marko Marincic, Renato Kneipp e Dario Scarpa della Cgil regionale, il segretario regionale della Cisl Giovanni Faina, e i rappresentanti del Gruppo Freelance del Veneto "Re:Fusi", Antonella Benenzato e Giovanni Monforte, anche in rappresentanza dei giornalisti del Veneto


Di seguito i video di alcuni di tali interventi


L'europarlamentare Debora Serracchiani  (Pd):
                                                                                             




L'assessore provinciale di Gorizia Marko Marincic :





Il consigliere regionale Igor Gabrovec (US-SK, Pd):


12 dicembre 2009

PRECARIATO: DOCUMENTO FINALE DELL'INCONTRO DELL'11 DICEMBRE

Di seguito e in allegato il comunicato sui risultati della riunione pubblica sul precariato giornalistico, tenutasi venerdì 11 dicembre 2009 presso il Circolo della Stampa di Trieste, e che ha visto l'adesione di vari esponenti politici e di altre organizzazioni sindacali.

In allegato anche la piattaforma delle rivendicazioni presentata dai giornalisti freelance della regione.

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Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

PRECARI: NECESSITA' DI REGOLE PRECISE
E DI FORTE AZIONE SINDACALE

La necessità di regole precise, per evitare gli abusi e lo sfruttamento dei precari dell’informazione, e una forte azione sindacale. Sono queste le due indicazioni principali emerse nel corso dell’incontro sul tema del precariato giornalistico organizzato al Circolo della Stampa di Trieste dall’Assostampa del Friuli Venezia Giulia e dal Coordinamento Precari e freelance.

All’incontro sono intervenuti fra gli altri l’europarlamentare Debora Serracchiani (Pd), i consiglieri regionali Roberto Antonaz (Prc) e Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost), l’assessore della Provincia di Gorizia Marko Marincic, Renato Kneipp e Dario Scarpa della Cgil regionale, il segretario regionale della Cisl Giovanni Fania, e i rappresentanti del Gruppo Freelance del Veneto "Re:Fusi", Antonella Benanzato e Giovanni Giuseppe Monforte, anche in rappresentanza del Sindacato giornalisti del Veneto.

All’iniziativa hanno aderito anche il vicepresidente della Provincia di Trieste Walter Godina, i senatori Ferruccio Saro (Pdl) e Tamara Blazina (Pd), i deputati Alessandro Maran ed Ettore Rosato (Pd), il consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV, primo firmatario di un’interpellanza su precariato e informazione) e il segretario della Uil Luca Visentini, che, pur impossibilitati a partecipare, hanno inviato dei messaggi di sostegno.

All'inizio dei lavori, che sono stati aperti dal presidente dell'Assostampa Fvg Carlo Muscatello, è stato letto anche un messaggio del segretario generale dell'Fnsi Franco Siddi. Dopo la relazione di Maurizio Bekar (Coordinamento Precari Fvg) e l'intervento di Gianni Martellozzo (segretario Assostampa Fvg), è stata presentata la piattaforma delle rivendicazioni dei freelance della regione, elaborata e discussa nelle scorse settimane con i colleghi del territorio su iniziativa del Coordinamento precari.

I vari interventi hanno messo in luce soprattutto come, nonostante il ruolo fondamentale dei freelance per l’informazione, in regione e anche a livello nazionale le condizioni di lavoro e retributive stiano rapidamente peggiorando, fino a compromettere lo stesso diritto all’informazione, oltre a rendere molto difficili le condizioni di vita di questi lavoratori.

Sia da parte sindacale, sia negli interventi dei politici, è stata dunque sottolineata l'esigenza di un‘azione sindacale forte, ma soprattutto di un intervento legislativo che fissi delle regole in grado di evitare gli abusi, garantire dei minimi di retribuzione delle condizioni di lavoro decorose, e un’informazione migliore per i cittadini.


Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Documenti allegati:

com_risultati_incontro_precariato_11dicembre2009.pdf

piattaforma_precari_fvg_dicembre2009.pdf

03 dicembre 2009

VENERDI' 11 DICEMBRE, TRIESTE: INCONTRO SU PRECARIATO

Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

COMUNICATO STAMPA

Venerdì 11 dicembre 2009, alle 16, al Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia  13, l’Assostampa Fvg e il Coordinamento Precari e Freelance Fvg organizzano un incontro pubblico sul tema del precariato giornalistico.

Da mesi i colleghi che lavorano per le maggiori testate giornalistiche della regione, pur svolgendo un lavoro fondamentale per l’informazione locale, sono sottoposti a un progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro, con tagli alle retribuzioni e degli incarichi, spesso senza nemmeno una comunicazione formale da parte degli editori.

Si tratta di una situazione non più sostenibile per i colleghi, ma anche per la comunità del Friuli Venezia Giulia, che rischia di veder seriamente compromesso il proprio sistema d'informazione.
Nei mesi scorsi Assostampa Fvg e Coordinamento Precari Fvg hanno denunciato in una lettera-appello alle istituzioni e al mondo politico e sindacale regionale questa situazione. Numerose sono state le risposte e le manifestazioni di solidarietà ricevute.

In questi mesi il Coordinamento ha incontrato nei quattro capoluoghi di provincia i colleghi interessati da questa situazione e ha predisposto un documento che espone i problemi e propone le richieste di chi ogni giorno lavora nell’informazione come giornalista freelance.

Il testo sarà presentato nel corso del dibattito di venerdì 11 dicembre,  che vuole essere un momento di sintesi e di confronto pubblico sui problemi del precariato giornalistico, per trovare delle possibili soluzioni volte a migliorare una situazione che rischia di compromettere il diritto/dovere all’informazione della nostra regione.

All’incontro di venerdì 11 dicembre sono stati invitati a portare il loro contributo esponenti delle istituzioni, del mondo politico e sindacale del Friuli Venezia Giulia.


21 novembre 2009

COORDINAMENTO PRECARI: INCONTRO GIOVEDI' 26 A PORDENONE

Giovedì 26 novembre, dalle ore 13.45 alle 16.00, è convocata a Pordenone una riunione dei giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia presso il Caffè Nuovo di Pordenone, in via Mazzini n. 1 (nella sala inferiore del locale, appositamente riservata per l’incontro).

La riunione è promossa dal Coordinamento precari e freelance dell’Assostampa per fare il punto sui problemi più urgenti del precariato giornalistico, per dibattere una piattaforma di rivendicazioni riguardo le condizioni di lavoro dei freelance, e promuovere delle iniziative concrete a riguardo.

L’incontro è aperto a tutti i colleghi precari e freelance interessati.

Interverranno, fra gli altri, il segretario regionale dell’Assostampa, Gianni Martellozzo, e il fiduciario provinciale di Pordenone, Pietro Angelillo.


Si segnala che quella di Pordenone è l’ultima riunione preparatoria prevista, in vista di un’iniziativa regionale sul tema.

L’incontro si aprirà facendo il punto riguardo le principali problematiche del settore (riduzioni delle collaborazioni e delle retribuzioni da parte delle principali testate della regione, tariffari insufficienti per i freelance, vertenze del lavoro e Fondo Simona Cigana, servizi di assistenza legale, contrattuale, di consulenza del lavoro…), e proseguirà con la discussione di una piattaforma di rivendicazioni ed iniziative riguardo le condizioni di lavoro dei precari e freelance della regione.


In allegato troverete la proposta di piattaforma, elaborata dalla commissione formatasi in seguito alla riunione regionale del 24 luglio a San Giorgio di Nogaro, e già condivisa da un primo nucleo di freelance. Nel documento si sono cercati di riassumere i principali problemi esistenti e le proposte/richieste a riguardo, anche accogliendo i suggerimenti man mano pervenuti.

La proposta, che è aperta al confronto, volutamente non scende nei particolari (p.es. l’identificazione degli importi esatti di un nuovo “tariffario minimo” per i collaboratori e freelance), che probabilmente necessiterebbero di una discussione molto più ampia ed approfondita, ma cerca di individuare i capisaldi irrinunciabili e le principali linee operative per una vertenza collettiva a tutela dei collaboratori, dei precari e dei freelance della regione.

L’intento è quello di individuare una “piattaforma minima comune”, su cui poi aprire il confronto con i datori di lavoro, con l’appoggio degli organismi della categoria (sindacato, Ordine, INPGI…)


Ai fini del miglior andamento della riunione, si raccomanda di prendere visione dell’allegata proposta prima dell’incontro di giovedì 26, in modo da poterla già dare per nota agli intervenuti, e passare quindi direttamente alla discussione nel merito.


Documento scaricabile: 
PROPOSTA_documento_precari_fvg_novembre2009.pdf                                                                     

La riunione, al fine di non ostacolare il lavoro dei colleghi freelance, terminerà entro le ore 15.30.

Indicazioni per i colleghi che giungessero da fuori Pordenone: uscendo dalla stazione dei treni si procede sempre dritti lungo via Mazzini, che sfocia in Piazzetta Cavour. Il Caffè Nuovo si affaccia sulla piazzetta, all'angolo tra via Mazzini e Corso Vittorio Emanuele.

I colleghi impossibilitati ad intervenire, ma interessati ad aderire alla piattaforma rivendicativa, ad  inviare suggerimenti o a partecipare a successive iniziative, sono invitati a contattare il Coordinamento all’e-mail: precari.freelance@assostampafvg.it.

Ricordo che il Coordinamento dei giornalisti precari e freelance è una struttura che dal 2007 opera con una propria autonomia nell’ambito dell'Associazione regionale della Stampa, al fine di tutelare i sempre più numerosi precari e freelance che operano nel mondo dell'informazione.

Con un caldo invito ad intervenire, un cordiale saluto a tutti

Maurizio Bekar

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia


06 novembre 2009

ASSEMBLEA REGIONALE PRECARI VENERDI' 13 NOVEMBRE, GORIZIA

Venerdi' 13 novembre, dalle ore 14.00 alle 16.30, e' convocata una riunione dei giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia presso la Sala Giunta della Provincia di Gorizia, in Corso Italia n. 55, gentilmente concessa per l'incontro.

La riunione e' promossa dal Coordinamento precari e freelance dell'Assostampa per fare il punto sui problemi del precariato giornalistico, e per approvare una piattaforma di rivendicazioni riguardo le pesanti, e spesso insostenibili, condizioni di lavoro dei freelance.

L'incontro e' aperto di tutti gli interessati.

Interverranno, fra gli altri, il rappresentante del Coordinamento, Maurizio Bekar, il segretario regionale dell'Assostampa, Gianni Martellozzo, e i fiduciari provinciali di Gorizia, Igor Devetak e Aleš Waltritsch.

La riunione si aprira' facendo il punto riguardo le problematiche piu' urgenti del settore (taglio delle collaborazioni e delle retribuzioni da parte delle testate, tariffari insufficienti per i freelance, vertenze del lavoro e Fondo Simona Cigana, servizi di assistenza legale, contrattuale, di commercialista/consulente del lavoro...), e proseguira' con la discussione (ed auspicata approvazione) di una piattaforma di rivendicazioni riguardo le condizioni di lavoro dei colleghi precari e freelance della regione.

In allegato troverete la bozza-proposta di piattaforma, elaborata dalla commissione ristretta formatasi in seguito alla precedente riunione regionale del 24 luglio a San Giorgio di Nogaro. Nel documento si sono cercati di riassumere i principali problemi esistenti e le proposte/richieste a riguardo, anche accogliendo gli stimoli e suggerimenti pervenuti man mano al Coordinamento.

L'allegata proposta, che e' aperta al confronto e a possibili miglioramenti, volutamente non scende nei particolari (p.es. l'identificazione degli importi di un nuovo "tariffario minimo" per i collaboratori e freelance), che molto probabilmente necessiterebbero di una discussione molto più' ampia ed approfondita, ma cerca di individuare i capisaldi irrinuncibili e le principali linee operative per una vertenza collettiva a tutela dei collaboratori, dei precari e dei freelance della regione.

L'intento e' quindi quello di individuare una "piattaforma minima comune", su cui poi aprire il confronto con i datori di lavoro, con l'appoggio degli organismi della categoria (sindacato, Ordine, INPGI...)

Il Coordinamento dei giornalisti precari e freelance dal 2007 opera con una propria autonomia nell'ambito dell'Associazione regionale della Stampa, al fine di tutelare i sempre più numerosi precari e freelance che operano nel mondo dell'informazione.

Sul sito web www.assostampafvg.it è consultabile il documento costitutivo del Coordinamento.



(v. allegati in Word e/o pdf) :

PROPOSTA_documento_precari_fvg_novembre2009.doc

PROPOSTA_documento_precari_fvg_novembre2009.pdf



Maurizio Bekar

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
- precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it/
- su Facebook: Giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
  tel. 040/370371-370571; fax 040/370378

04 novembre 2009

VIDEO MANIFESTAZIONE LIBERTA' DI STAMPA, INCONTRI E PROSSIMI IMPEGNI

Venerdì si e' tenuto a Trieste il direttivo dell'Associazione della stampa.

Fra le altre cose, si e' parlato della manifestazione per la liberta' di stampa, che ha avuto un buona partecipazione, anche a Trieste, dove purtroppo pero' c'e' stata una scarsa presenza di colleghi (vedi video sottostante).





Riguardo i precari, e' stata organizzata una riunione regionale per il giorno venerdì 13 (abbasso la scaramanzia) alle ore 14 a Gorizia: in quella sede sara' presentato il documento a cui stiamo lavorando da qualche settimana.

Il secondo appuntamento e' invece fissato per fine mese, con una giornata sul precariato lunedi' 30-11, con due sedute: una tecnica al mattino, una piu' politica nel pomeriggio, aperta a partiti, consiglieri regionali e comunali, associazioni e sindacati. Non e' escluso, prima di quella data un incontro a Pordenone. Il 24-11 ci sara' invece a Roma, l'assemblea nazionale dei free-lance, alla quale sara' presente un nostro rappresentante.


Alessandro Martegani

03 ottobre 2009

CONTRO RETRIBUZIONI VERGOGNOSE... (Depliant sui precari dell'informazione)

Il Coordinamento Precari e Freelance del FVG ha predisposto un proprio volantino, incentrato sulle condizioni di lavoro dei giornalisti collaboratori e freelance, che distribuirà alla manifestazione "Informazione, no al guinzaglio" di sabato 3 ottobre. (v. il pdf in allegato, o il testo di seguito).

Invitiamo quanti ne condividano i contenuti a farlo circolare via e-mail e tramite proprie mailing list di conoscenti, in modo da diffondere nell'opinione pubblica la conoscenza delle reali condizioni di lavoro di molti (troppi) nostri colleghi.

Come Coordinamento saremo presenti al presidio di sabato 3 a Trieste, dalle ore 17.00 in Capo di piazza Gianni Bartoli (Piazza Unità), a distribuirlo ai passanti. Sarebbe carino se qualcuno di voi ci facesse compagnia :-) ...

Sarebbe anche bello se qualcuno potesse assumersi l'impegno a fare altrettanto al presidio di Udine, in Piazza San Giacomo alla stessa ora...


Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

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CONTRO RETRIBUZIONI VERGOGNOSE
PER UN’ INFORMAZIONE DI QUALITA’


Cari lettori (e radioascoltatori, telespettatori…),  

il Coordinamento dei giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia vuole portare alla vostra attenzione la difficile situazione economica di alcune centinaia di giornalisti precari e freelance che lavorano nella nostra Regione.
Purtroppo pagare 3, 5 o 10 euro un loro articolo o servizio radio-televisivo è una pratica non solo molto diffusa, ma anche considerata “un normale prezzo di mercato” da troppi editori, grandi e piccoli.

Forse i lettori non sanno:

- che per raccogliere le informazioni per gli articoli il freelance deve usare quasi sempre i propri mezzi: automobile, motorino, cellulare, internet, e ovviamente a spese sue…


- che per scrivere un articolo di 2.000-3.000 battute può tranquillamente perdere alcune ore… 


- … e che per questo lavoro riceverà un compenso che in molti casi non supera i 12 euro lordi (da cui vanno appena detratte le tasse, i contributi, le spese) !

Come Coordinamento esprimiamo il nostro sdegno per delle retribuzioni che reputiamo irrisorie ed offensive.

E denunciamo all’opinione pubblica che fare finta di niente, non opporsi a queste vergognose condizioni di lavoro, significa sostenere di fatto lo sfruttamento di centinaia di collaboratori freelance, giovani e meno giovani, che con il loro costante lavoro, riempiono le pagine dei nostri quotidiani e forniscono ogni giorno servizi alle televisioni e alle radio private.

E’ triste che in un momento in cui l’attenzione di tutti noi, che operiamo nel mondo dell’informazione, dovrebbe essere rivolta a temi quali l’etica, la libertà e la qualità dell’informazione, non sia garantita nemmeno la nostra mera sopravvivenza.


COORDINAMENTO GIORNALISTI PRECARI E FREELANCE
dell’Assostampa Friuli Venezia Giulia
e-mail: precari.freelance@assostampafvg.it - web: www.assostampafvg.it
Facebook: Giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
Blog: coordinamentogiornalistiprecari-fvg.blogspot.com

01 ottobre 2009

INFORMAZIONE, NO AL GUINZAGLIO: SABATO 3 OTTOBRE MANIFESTAZIONI A ROMA, TRIESTE E UDINE

Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

INFORMAZIONE, NO AL GUINZAGLIO

Dovere dei giornalisti di informare
Diritto dei cittadini a essere informati


Sabato 3 ottobre 2009

Roma, piazza del Popolo, ore 15.30: Manifestazione per la libertà di stampa


Trieste, capo di piazza Bartoli (piazza Borsa/Unità), ore 17: Presidio e volantinaggio

Udine, piazza San Giacomo, ore 17: Presidio e volantinaggio


C’è un allarme che sta diventando molto alto nel Paese. Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione anche contro governanti di segno diverso da quello attuale, ma oggi si sta vivendo una fase di grande delicatezza con attacchi senza precedenti. Non solo disegni di legge bavaglio ma anche azioni forti in sedi giudiziarie e manifestazioni pubbliche che hanno l’oggettivo risultato di costituire una minaccia per chi fa informazione ritenuta non gradita.

L’informazione non si farà mettere il guinzaglio. Il mondo dell’informazione, assieme al mondo del lavoro e alla società civile, è chiamato a scongiurare questo pericolo. C’è bisogno urgente di riassumere e promuovere la consapevolezza piena della funzione dell’informazione quale pilastro di ogni democrazia; una funzione che è anche politica ma che non appartiene alla disponibilità del potere. E’ una materia che va sottratta, prima che sia troppo tardi, alle contingenze dei virulenti contrasti politici e che impone pertanto il rispetto dei principi legali e sociali di convivenza di cui è parte integrante.

La Fnsi (di cui l’Assostampa Fvg è l'articolazione territoriale) ritiene che sia necessaria, quindi, una reattività civile nella considerazione che l’informazione è libertà; ogni ferita che essa subisce determina una attenuazione della libertà di tutti. E’ indispensabile che l’informazione possa dare una rappresentazione permanente della vita del Paese, nella pluralità dei punti di vista e di tutte le rappresentanze sociali e culturali e ne racconti liberamente i successi e i problemi.

Tutti i colleghi e i cittadini interessati sono invitati a partecipare



Associazione della Stampa del Fvg
Corso Italia, 13
34122 Trieste (I)
t. 040.370371 - 371571
f. 040.370378
e-mail: info@assostampafvg.it
www.assostampafvg.it/

COORDINAMENTO GIORNALISTI PRECARI E FREELANCE
dell’Assostampa Friuli Venezia Giulia
e-mail: precari.freelance@assostampafvg.it 
web: www.assostampafvg.it


28 settembre 2009

SI AVVIA IL FONDO DI ASSISTENZA LEGALE SIMONA CIGANA // ISCRIZIONI ALL'ASSOSTAMPA

Avvia le sue attività il Fondo Simona Cigana, istituito dall'Assostampa FVG su proposta del Coordinamento precari ed freelance, per la tutela legale e giudiziale dei colleghi in condizioni in difficoltà economiche: nel corso dell'ultimo Direttivo dell'Assostampa sono state completate le nomine dei membri della Commissione di valutazione, che a breve esprimerà il suo parere sulle prime richieste di sostegno pervenute.

Simona Cigana
Il Fondo Simona Cigana, intitolato alla memoria della collega freelance pordenonese prematuramente scomparsa nel 2007 (e finora finanziato grazie ai contributi dell'Assostampa, dell'INPGI e della Provincia di Gorizia), è finalizzato al sostegno economico delle azioni legali da promuovere o in cui siano stati coinvolti i colleghi precari, freelance, disoccupati e i soggetti deboli in genere.

Il Direttivo dell'Assostampa ha eletto come suoi rappresentanti nella Commissione di valutazione delle domande il Segretario Gianni Martellozzo e il Vicesegretario (con delega ai precari e freelance) Maurizio Bekar, mentre i rappresentanti eletti nei mesi scorsi dal Coordinamento freelance sono i colleghi Poljanka Dolhar e Alessandro Martegani (oggi anche, rispettivamente, Vicepresidente e consigliere del Direttivo dell'Assostampa).

Nei prossimi giorni la Commissione di valutazione si riunirà per vagliare le due prime due richieste di sostegno pervenute al Fondo.

Per tutti i colleghi interessati, il regolamento di accesso al Fondo Simona Cigana è consultabile sul sito web www.assostampafvg.it (v. nella sezione "Servizi", o nella sezione "Coordinamento precari e freelance").
Si ricorda che per poter avanzare richiesta di sostegno al Fondo è necessario essere iscritti da almeno 12 mesi all'Assostampa.


ISCRIZIONI ALL'ASSOSTAMPA FVG

Si ricorda che, mentre per l'adesione al Coordinamento precari e freelance non è obbligatorio (benché sia vivamente auspicato) essere iscritti anche all'Assostampa FVG,  per poter invece accedere ai vari servizi, convenzioni e consulenze (legali, professionali etc.) promosse dal sindacato è necessario essere iscritti all'Assostampa. L'elenco dei servizi e convenzioni disponibili per gli iscritti è consultabile sul sito web www.assostampafvg.it/

L'iscrizione all'Assostampa, al di là di motivazioni meramente utilitaristiche, è però auspicata soprattutto per due ragioni: da una parte sostenere le attività del sindacato dei giornalisti, che ha fatto del precariato uno dei suoi principali fronti d'impegno, e dall'altro fare sì che siano i tanti precari e freelance che operano nel mondo dell'informazione a farsi sentire con la loro voce, e a pesare sempre più con la loro presenza, nel sindacato che li vuole rappresentare.

Un sindacato che vuole rappresentare anche il vasto mondo del precariato deve avere al suo interno i tantissimi freelance che ogni giorno, spesso in condizioni di vergognoso sfruttamento e precarietà esistenziale, garantiscono con il loro lavoro la realizzazione di giornali, di notiziari radiofonici e televisivi, e della comunicazione curata dagli uffici stampa pubblici e privati.

L'iscrizione al sindacato costa: per i giornalisti professionali (non contrattualizzati) 55,00 euro, per i collaboratori 40,00 euro, mentre per i disoccupati l'iscrizione è gratuita.

L'invito è quindi ad iscriversi (o a rinnovare l'iscrizione) all'Assostampa: fin da oggi, per chi non lo avesse ancora fatto.

Altre informazioni sul sito www.assostampafvg.it, e presso gli uffici dell'Assostampa


p. il Coordinamento Precari e Freelance

Maurizio Bekar
Poljanka Dolhar
Alessandro Martegani

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
- precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it

08 settembre 2009

INTERPELLANZE IN CONSIGLIO REGIONALE FVG SU INFORMAZIONE E PRECARIATO GIORNALISTICO

Consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia, di maggioranza e opposizione, sono intervenuti con un'interpellanza e un'interrogazione sul problema del precariato giornalistico, connesso alla qualità e all'indipendenza dell'informazione.

Un'interpellanza è stata presentata a firma congiunta dai consiglieri Alessandro Corazza e Piero Colussi (Italia dei Valori - Cittadini), Igor Kocijancic (Sinistra Arcobaleno - PRC), Stefano Pustetto (Sinistra Arcobaleno - Sinistra Democratica), Gianfranco Moretton (PD), Federico Razzini (Lega Nord), Luigi Ferone (Pensionati), Edoardo Sasco (UDC).

I firmatari interpellano il Presidente della Regione, Renzo Tondo (PdL), per conoscere gli intendimenti della Giunta rispetto alla situazione di crisi dell'informazione regionale denunciata dalle organizzazioni sindacali della stampa, e per sapere quali forme di tutela intenda adottare nei confronti della forte situazione di precariato e sottoretribuzione che coinvolge centinaia di giornalisti collaboratori e freelance.

Sullo stesso tema un'interrogazione del consigliere regionale della Slovenska Skupnost-Unione Slovena, Igor Gabrovec, che chiede al Presidente Tondo "quali azioni si intenda intraprendere per garantire una maggiore dignità al lavoro dei giornalisti collaboratori, specialmente giovani, che sono quotidianamente impegnati nell'informazione, garantendo che quest' ultima mantenga un alto livello e specialmente la necessaria pluralità".

L'iniziativa fa seguito ad altre prese di posizione di parlamentari italiani ed europei del Friuli Venezia Giulia, ai quali l'Assostampa e il Coordinamento regionale giornalisti precari e freelance avevano nelle scorse settimane rivolto un appello, sul grave problema del precariato giornalistico e delle retribuzioni risibili per le quali devono lavorare ogni giorno centinaia di collaboratori freelance di giornali, radio e televisioni.

Maurizio Bekar

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SEGUONO:


1) Testo dell'interpellanza di Corazza-Colussi (IdV-Citt), Kocijancic (SA-PRC), Pustetto (SA-SD), Moretton (PD), Razzini (LN), Ferone (Pens.), Sasco (UDC)
2) Testo dell'interrogazione di Gabrovec (Slovenska Skupnost)

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1) Interpellanza Corazza-Colussi (IdV-Citt), Kocijancic (SA-PRC), Pustetto (SA-SD), Moretton (PD), Razzini (LN), Ferone (Pens.), Sasco (UDC)
INTERPELLANZA

Oggetto: NUOVI GRAVI TAGLI DEI COMPENSI AI COLLABORATORI COORDINATI, FREELANCE E A PARTITA IVA DI ALCUNI QUOTIDIANI DELLA REGIONE MINANO LA QUALITA' E L'INDIPENDENZA DELL'INFORMAZIONE REGIONALE.

I sottoscritti consiglieri

considerato che i quotidiani locali Gazzettino, Messaggero Veneto e il Piccolo sono da tempo in una fase di ridimensionamento del personale con il blocco del turn over nelle redazioni ed il drastico ridimensionamento del numero delle collaborazioni dei freelance e a partiva IVA a cui si aggiunge anche l'orientamento dell'Editoriale Espresso-Repubblica a stampare i quotidiani regionali non più nei centri stampa del Friuli Venezia Giulia ma nel vicino Veneto;

tenuto conto, in particolare, che i collaboratori dei giornali costituiscono l'anima dell'informazione regionale, perché svolgono l'attività di ricerca dell'informazione e di stesura degli articoli che poi vengono pubblicati dai giornali, ma di fatto la loro figura professionale risulta essere la meno tutelata sia per la precarietà della collaborazione - interrompibile in qualsiasi momento senza preavviso - che per la irrisoria retribuzione del singolo articolo pubblicato che viene retribuito 5, 10 o massimo 15 euro lordi e in alcuni casi tocca punte anche inferiori, pari ai 3 euro lordi per 1000 battute;

evidenziato come una così esigua retribuzione economica e una tale incertezza lavorativa comportino di fatto, da un lato, un peggioramento della qualità degli articoli non permettendo un'adeguata attività istruttoria e documentale e, dall'altro lato, non garantiscano al lavoratore quell'indipendenza che lo tutela da chi, con l'intento di influenzarne l'imparzialità, possa offrirgli migliori posti di lavoro o promesse di maggiori introiti;

rilevato anche che se un giornale per risparmiare non si avvale di collaboratori o li sottopaga ciò comporta che viene meno il processo di "ragionata mediazione e verifica" fatta da un giornalista presente sul fatto in loco, e si verrebbe a creare così una trasformazione dell'importantissimo servizio di informazione locale che diventerebbe una mera pubblicazione dei comunicati stampa forniti dalle istituzioni, dai politici e dai privati;

atteso che la sottoretribuzione dei collaboratori non permette agli stessi di esercitare l'attività in via esclusiva ed il conseguente riconoscimento della loro professione e, dall'altra parte, comporta per le testate un forte ricambio di soggetti necessitati;

ricordato che dal 1° luglio scorso un quotidiano diffuso in Friuli Venezia Giulia ha deciso di abbassare ulteriormente i compensi dei propri numerosi giornalisti-collaboratori e che a tale situazione si è aggiunta, in questi mesi, la corsa al ribasso dei compensi che sta diventando un'inquietante consuetudine anche per altre testate e che fare finta di niente davanti a tutto ciò significa sostenere di fatto lo sfruttamento di centinaia di collaboratori, giovani e meno giovani, che con il loro costante lavoro e la loro professionalità, riempiono le pagine dei nostri quotidiani e forniscono ogni giorno servizi alle televisioni e alle radio private;

interpellano il Presidente della Regione per conoscere:

1. la valutazione della Giunta sulla situazione complessiva dell'informazione in Friuli Venezia Giulia;
2. se non ritenga la situazione denunciata dalle organizzazioni sindacali della stampa gravemente lesiva del ruolo fondamentale dell'informazione locale e regionale nella nostra regione;
3. se non ritenga altresì necessaria l'apertura di un tavolo di confronto con gli editori, l'ordine dei giornalisti e le organizzazioni sindacali per approfondire le prospettive dell'informazione in Friuli Venezia Giulia;
4. quali forme di tutela intende adottare nei confronti della situazione di forte precariato e sottoretribuzione che coinvolgerà centinaia di collaboratori e freelance del Friuli Venezia Giulia.

CORAZZA
COLUSSI
KOCIJANCIC
PUSTETTO
MORETTON
SASCO
FERONE
RAZZINI

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2) Interrogazione Gabrovec (Slovenska Skupnost)

INTERROGAZIONE
Oggetto: sempre più grave la situazione di precariato nel settore dell'informazione
Risaputo che il precariato nel mondo dell'informazione assume forme sempre più gravi, accentuate anche dalla crisi che ha investito l'editoria italiana e che coinvolge centinaia di giovani e meno giovani, anche nella nostra regione, che con il loro costante lavoro riempiono le pagine dei quotidiani e forniscono ogni giorno servizi alle televisioni e alle radio private;
appreso altresì che gli editori, per cercare di uscire dalla crisi stanno tagliando i costi, riducendo ulteriormente i già irrisori compensi ai collaboratori disputando ormai una vera e propria corsa al ribasso delle tariffe per i giornalisti precari e freelance che ha portato le  retribuzioni a raggiungere una quota adirittura di soli 3 euro lordi ad articolo comprensiva di ogni spesa eventualmente sostenuta;
considerato anche che le proteste dei giornalisti collaboratori sono ormai quotidiane
si interroga il Presidente della Regione per
- sapere se e come l'amministrazione regionale abbia intenzione di appoggiare le cause dei giornalisti collaboratori
- conoscere quali azioni si intenda intraprendere per garantire una maggiore dignità al lavoro dei giornalisti collaboratori, specialmente giovani, che sono quotidianamente impegnati nell'informazione,  garantendo che quest' ultima mantenga un alto livello e specialmente la necessaria pluralità.

IGOR GABROVEC

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Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
- precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
  tel. 040/370371-370571; fax 040/370378

07 settembre 2009

LA SEN. TAMARA BLAZINA (PD) SUL PRECARIATO GIORNALISTICO

Anche la Sen. Tamara Blažina (PD) risponde all'appello dell'Associazione della Stampa e del Coordinamento Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia sulla grave situazione dell'informazione e dei giornalisti precari.

(Segue testo della lettera inviata al Presidente dell'Assostampa FVG)

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Sen. Tamara Blažina
Trieste 3 settembre 2009


Egregio presidente Muscatello,

con grande convinzione e con viva preoccupazione condivido il vostro appello per la tutela della dignità professionale dei precari nel mondo giornalistico. Ciò è tanto più preoccupante in quanto riferito ad un settore estremamente sensibile ed importante per il sistema democratico del nostro Paese, che quotidianamente viene messo a dura prova da molteplici problemi e pressioni. La pluralità dell'informazione dipende anche dal contesto giuridico ed economico nel quale vengono in vario modo inseriti tutti i protagonisti del mondo giornalistico, dai professionisti fino all'ultimo collaboratore precario. E proprio quest'ultimi dovrebbero essere considerati come risorsa intellettuale e non come oggetti da sfruttare e ricattare economicamente, con trattamenti che ledono la loro stessa dignità sia personale che professionale.

Ritengo quindi sia mio dovere di parlamentare (facente parte della Commissione lavoro del Senato che in questi tempi si occupa principalmente del lavoro precario) farmi interprete delle vostre istanze presso tutti gli organi istituzionali competenti, affinché la questione di vera emergenza abbia un riscontro immediato non solo a livello di opinione pubblica, ma soprattutto con iniziative normative adeguate alla gravità del problema.

Cordiali saluti

sen. Tamara Blažina

31 agosto 2009

PARLAMENTARI RISPONDONO AD APPELLO SU PRECARIATO GIORNALISTICO

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia


COMUNICATO STAMPA


L'europarlamentare Debora Serracchiani e i parlamentari Ettore Rosato e Ferruccio Saro hanno risposto alla lettera/appello che l'Assostampa Fvg e il Coordinamento Giornalisti Precari Fvg hanno inviato nelle settimane scorse a esponenti del mondo istituzionale e sindacale del Friuli Venezia Giulia sul tema sempre più scottante del precariato giornalistico, vero anello debole della catena in questo momento di crisi del settore dell'editoria.

"La tempesta, grave e dolorosa, che sta scuotendo il mondo dell'informazione in questi giorni - scrive Debora Serracchiani (Pd) - sembra giungere quasi a proposito per rendere meno percepibile la situazione di quanti con il loro lavoro, troppo spesso poco visibile e poco pagato, rendono possibile la circolazione delle notizie e quindi la libera formazione delle opinioni. Penso non solo ai moltissimi giornalisti che, in una forma o nell'altra, sono a rischio di perdere il loro posto di lavoro, ma anche a coloro, e sono ancor di più, i quali hanno lavorato o lavorano precariamente o con contratti di collaborazione: sono il silenzioso esercito dell'informazione che assicura a tutti noi un pluralismo di voci sempre più a rischio. Pesa ancora la memoria recente del declassamento dell'Italia a Paese, unico in Europa, in cui la libertà di stampa è parziale. Perciò, proprio mentre l'attenzione dei mezzi di informazione si appunta sulle sofferenze e sulle rivendicazioni dei lavoratori del settore pubblico e privato colpiti dagli effetti della crisi economica, credo sia doveroso restituire loro quell'attenzione. Ringrazio il presidente Muscatello che ha avuto l'iniziativa di coinvolgere la politica richiamandola così al suo dovere di dare voce a tutti, e mi metto da subito a disposizione di ogni iniziativa che le rappresentanze dei giornalisti vorranno intraprendere a difesa dei posti di lavoro e di eque retribuzioni".

Ettore Rosato (Pd): "Su un tessuto del sistema informativo che in Italia già si presenta piuttosto debole e a rischio di interferenze i contraccolpi della crisi economica possono avere degli effetti estremamente gravi. I pesanti tagli di giornalisti cui sta andando incontro l'editoria, e che sembrano annunciarsi pericolosamente anche per le agenzie di stampa, non rappresentano solo un problema occupazionale ma toccano il cuore degli equilibri nel bilanciamento dei poteri nel nostro Paese. Sotto gli occhi di tutti, si sta verificando una progressiva riduzione dei margini del diritto dei cittadini a essere informati, mentre al tempo stesso la stampa viene privata dei mezzi per adempiere al suo dovere di informare. Le prime vittime sono i giornalisti collaboratori che, già tradizionalmente sottoposti a vincoli contrattuali non corrispondenti alla professionalità espressa, ora si vedono ulteriormente colpiti, in modo unilaterale e inappellabile. Chiunque abbia a cuore la libertà e la democrazia deve interrogarsi sull'inevitabile inaridimento del flusso delle notizie che deriverà dai tagli occupazionali e dallo strangolamento delle collaborazioni. Convinto che il dramma degli esuberi e del precariato dei giornalisti non debba avere colore di partito, voglio assicurare una piena e solidale vicinanza alle gravi preoccupazioni espresse dall'Assostampa Fvg".

Scrive invece il senatore del Pdl Ferruccio Saro : "Fermare la corsa al ribasso dei prezzi praticati per i servizi dei giornalisti collaboratori delle testate; invertire la tendenza in atto che squalifica, economicamente e moralmente, l'operato della forza-lavoro indispensabile per qualsiasi organo d'informazione; valorizzare e tutelare effettivamente le prestazioni rese dai precari e dai free-lance. Sono inaccettabili i prezzi praticati per un servizio e un "pezzo" giornalistici, tariffe al di sotto di qualsiasi buon senso che demotivano la categoria, impoveriscono l'informazione e non consentono spesso di far emergere la verità delle notizie. Mi faccio carico di studiare tutte le strade possibili per dare dignità al lavoro dei tanti collaboratori e precari, sia raggiungendo, con l?intervento sindacale, l'accordo per tariffe accettabili e non più ridicole, sia sostenendo le iniziative per tutelare, legalmente, i precari e i free lance privi dell'appoggio legale, in caso di denunce per diffamazione. E' necessario pensare a una legge, nazionale ma anche regionale, attraverso cui raggiungere l'obiettivo di aumentare, per dettato normativo, le retribuzioni, assicurare maggiori diritti e tutelare, economicamente e legalmente, l'esercito dei collaboratori e dei precari che non sono in grado di far fronte alle spese vive del loro lavoro, pagato in maniera ridicola, e di certo non possono essere motivati a continuare un lavoro che non "rende", è in perdita, e per di più è rischioso se viene svolto con coscienza e responsabilità. In un periodo in cui si parla sempre di qualità dell'informazione, suona come un controsenso abbassare in maniera arbitraria i compensi, tagliare le risorse per i collaboratori e ridurre le chiamate dei collaboratori esterni su cui, di fatto, stanno ricadendo le conseguenze dei tagli. Sono convinto che dal Friuli Venezia Giulia, terra sempre attenta ai diritti, alla verità, e alla coerenza delle azioni, debba partire l'azione per ricostruire il tessuto fondante di un'informazione davvero di qualità che non può prescindere dalla salvaguardia della risorsa costituita dai collaboratori e dai tanti, troppi, precari che vivono con angoscia le chiamate a termine. Credo che far finta di non vedere il baratro, adottando la strategia del silenzio, equivalga a sferrare un attacco contro l'informazione; credo altresì che tappare la bocca a quanti denunciano questa situazione richieda una seria controinformazione che faccia emergere la verità sullo stato delle cose".

27 agosto 2009

ON. ETTORE ROSATO (PD) SU INFORMAZIONE E PRECARIATO GIORNALISTICO

L'On. Ettore Rosato (PD) ha risposto all’appello dell'Associazione della Stampa e del Coordinamento Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia sulla grave situazione dell’informazione e dei giornalisti precari.

Segue il testo della lettera inviata al Presidente dell'Assostampa FVG

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On. Ettore Rosato
Roma, 27 agosto 2009

Caro presidente Muscatello,

su un tessuto del sistema informativo che in Italia già si presenta piuttosto debole e a rischio di interferenze, i contraccolpi della crisi economica possono avere degli effetti estremamente gravi.

I pesanti tagli di giornalisti cui sta andando incontro l’editoria, e che sembrano annunciarsi pericolosamente anche per le agenzie di stampa, non rappresentano solo un problema occupazionale ma toccano il cuore degli equilibri nel bilanciamento dei poteri nel nostro Paese.

Sotto gli occhi di tutti, si sta verificando una progressiva riduzione dei margini del diritto dei cittadini a essere informati, mentre al tempo stesso la stampa viene privata dei mezzi per adempiere al suo dovere di informare.

Le prime vittime sono i giornalisti collaboratori che, già tradizionalmente sottoposti a vincoli contrattuali non corrispondenti alla professionalità espressa, ora si vedono ulteriormente colpiti, in modo unilaterale e inappellabile.

Chiunque abbia a cuore la libertà e la democrazia deve interrogarsi sull’inevitabile inaridimento del flusso delle notizie che deriverà dai tagli occupazionali e dallo strangolamento delle collaborazioni. Convinto che il dramma degli esuberi e del precariato dei giornalisti non debba avere colore di partito, voglio assicurare una piena e solidale vicinanza alle gravi preoccupazioni espresse dall’Assostampa del Friuli Venezia Giulia.

Ettore Rosato

22 agosto 2009

IL SEN. FERRUCCIO SARO (Pdl) RISPONDE ALL'APPELLO SUL PRECARIATO GIORNALISTICO

Il Senatore Ferruccio Saro risponde all’appello lanciato dall’Associazione della stampa del Friuli Venezia Giulia sulla situazione dell’informazione e dei giornalisti precari:


 “AUMENTARE LE RETRIBUZIONI, ASSICURARE MAGGIORI DIRITTI, TUTELARE I COLLABORATORI. SUBITO UNA LEGGE A GARANZIA”

(di seguito e in allegato il comunicato stampa ricevuto dall''ufficio stampa del senatore)



“Fermare la corsa al ribasso dei prezzi praticati per i servizi dei giornalisti collaboratori delle testate; invertire la tendenza in atto che squalifica, economicamente e moralmente, l’operato della forza-lavoro indispensabile per qualsiasi organo d’informazione; valorizzare e tutelare effettivamente le prestazioni rese dai precari e dai free-lance”: con queste parole il senatore Ferruccio Saro risponde all’appello lanciato dall’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e dal Coordinamento dei giornalisti precari e freelance che hanno preso carta e penna e hanno scritto ai parlamentari per chiedere il loro intervento sulla situazione attuale che investe l’informazione in Italia e, nel caso particolare, in Regione. “Sono inaccettabili i prezzi praticati per un servizio e un ‘pezzo’ giornalistici, tariffe al di sotto di qualsiasi buon senso che demotivano la categoria, impoveriscono l’informazione e non consentono spesso di far emergere la verità delle notizie”, scandisce Saro che si assume un impegno ben preciso: “Mi faccio carico di studiare tutte le strade possibili per dare dignità al lavoro dei tanti collaboratori e precari, sia raggiungendo, con l’intervento sindacale, l’accordo per tariffe accettabili e non più ridicole, sia sostenendo le iniziative per tutelare, legalmente, i precari e i free lance privi dell’appoggio legale, in caso di denunce per diffamazione”. Secondo il senatore, che ritiene indispensabile, per “creare un’informazione autentica”, “dare dignità alla missione informativa e conoscitiva”, “oggi più che mai è necessario pensare ad una legge, nazionale ma anche regionale, attraverso cui raggiungere l’obiettivo di aumentare, per dettato normativo, le retribuzioni, assicurare maggiori diritti e tutelare, economicamente e legalmente, l’esercito dei collaboratori e dei precari che non sono in grado di far fronte alle spese vive del loro lavoro, pagato in maniera ridicola, e di certo non possono essere motivati a continuare un lavoro che non ‘rende’, è in perdita, e per di più è rischioso se viene svolto con coscienza e responsabilità”.

 Il senatore puntualizza ancora: “In un periodo in cui si parla sempre di qualità dell’informazione, suona come un controsenso abbassare in maniera arbitraria i compensi, tagliare le risorse per i collaboratori e ridurre le chiamate dei collaboratori esterni su cui, di fatto, stanno ricadendo le conseguenze dei tagli”. Purtroppo “questa situazione è generalizzata e sta investendo tutti i diversi organi d’informazione: sono convinto che dal Friuli Venezia Giulia, terra sempre attenta ai diritti, alla verità, e alla coerenza delle azioni, debba partire l’azione per ricostruire il tessuto fondante di un’informazione davvero di qualità che non può prescindere dalla salvaguardia della risorsa costituita dai collaboratori e dai tanti, troppi, precari che vivono con angoscia le chiamate a termine”.  Saro conclude così la sua risposta all’Associazione della Stampa: “Credo che far finta di non vedere il baratro, adottando la strategia del silenzio, equivalga a sferrare un attacco contro l’informazione; credo altresì che tappare la bocca a quanti denunciano questa situazione richieda una seria controinformazione che faccia emergere la verità sullo stato delle cose”.

20 agosto 2009

LETTERA APERTA SUL PRECARIATO ALLE ISTITUZIONI E SINDACATI

COORDINAMENTO PRECARI E FREELANCE 
E ASSOSTAMPA DEL FVG:
LETTERA SUL PRECARIATO GIORNALISTICO
A RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI
E SINDACATI REGIONALI

Pubblichiamo per conoscenza la lettera sul tema del precariato giornalistico che è stata inviata nei giorni scorsi ai parlamentari regionali, ai consiglieri e assessori regionali e ai segretari delle maggiori organizzazioni sindacali del FVG.

La lettera, a firma Assostampa e Coordinamento precari e freelance del Friuli Venezia Giulia, invita gli interlocutori a degli interventi diretti sul problema dei precari nel mondo dell'informazione, e sulle gravi (se non addirittura vergognose) condizioni di lavoro a cui sono costretti molti dei freelance e collaboratori delle principali testate giornalistiche regionali.

Nella testo viene anche evidenziato che non si tratta di una mera questione sindacale o di tutela di una categoria professionale, ma di una vera battaglia di civiltà, che coinvolge l'interesse e il diritto all'informazione dei cittadini: è infatti preoccupante che in un momento in cui l'attenzione di tutti dovrebbe essere rivolta a temi quali l'etica e la qualità dell'informazione, non venga garantita nemmeno la mera sopravvivenza di chi, da freelance o precario, quell'informazione produce giorno dopo giorno.

L'iniziativa fa seguito ad un comunicato congiunto dell'Assostampa FVG e dei Sindacato dei Giornalisti Veneti, diffuso a fine luglio (v. la lettera e il comunicato in allegato), sullo stato di emergenza che riguarda i giornalisti collaboratori, vero anello debole del sistema dell'editoria e dell'informazione italiana.


Maurizio Bekar

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

06 agosto 2009

ELABORAZIONE DI UNA VERTENZA A TUTELA DI RETRIBUZIONI E PROFESSIONALITÀ

Facciamo seguito alla riunione del 24 luglio a San Giorgio di Nogaro, in cui sono state abbozzate delle linee guida per una vertenza a tutela delle retribuzioni e delle professionalità dei giornalisti collaboratori e freelance del Friuli Venezia Giulia. Per i dettagli rimandiamo al documento-resoconto già divuklgato nei giorni scorsi.

Ora, per evitare che il mese di agosto stenda un velo di dimenticanza sulla gravità dei problemi segnalati, avanziamo una proposta di "compiti per le vacanze", in modo da poter riprendere le attività subito dopo Ferragosto con qualche idea/proposta concreta in più su cui lavorare:

1) Chi ha proposte di lavoro, spunti, idee, riflessioni che possano servire per elaborare una concreta e realistica piattaforma di rivendicazioni dei giornalisti precari/freelance/collaboratori del Friuli Venezia Giulia, le invii all'email del coordinamento: precari.freelance (at) assostampafvg.it

2) In aggiunta alle mail, chi è iscritto a Facebook può lanciare delle proposte da dibattere nello spazio di discussione "Giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia". Il gruppo è reperibile nella sezione "gruppi" di Facebook, e per accedervi bisogna richiedere prima l'adesione agli amministratori del gruppo stesso

3) Dopo Ferragosto si costituirà una commissione di lavoro, che a partire dal documento-sintesi della riunione di S. Giorgio di Nogaro, integrato dagli stimoli e proposte giunte via mail e da Facebook, proverà ad elaborare una bozza di piattaforma delle rivendicazioni, da sottoporre a discussione in una successiva riunione regionale e via mail.

Chi è interessato a partecipare alla commissione di lavoro, ci segnali il suo nominativo e i contatti all'e-mail precari.freelance (at) assostampafvg.it (non sono ancora fissate date e luoghi di riunione)

4) L'intento è quello di elaborare delle richieste concrete, realistiche e sostenibili, da presentare all'Assostampa come piattaforma delle rivendicazioni dei freelance e precari della regione, chiedendo l'appoggio e l'intervento diretto del sindacato sulle stesse, a partire dall'avvio del confronto e delle possibili vertenze con i datori di lavoro (testate giornalistiche, uffici stampa etc.)

E' infine da sottolineare che in queste ore, come Coordinamento giornalisti precari e freelance, è stato stabilito un piano di lavoro comune con l'Assostampa FVG per sostenere le rivendicazioni dei collaboratori e freelance della regione, a partire dai casi già esistenti del Gazzettino, Messaggero Veneto, Il Piccolo, ma che riguarda un po' tutto il mondo dell'informazione regionale e dei freelance. Inoltre stiamo preparando un testo comune da inviare a politici e altri esponenti sindacali per sollevare un dibattito pubblico sull'argomento.

Quindi la disponibilità del sindacato ad appoggiarci e supportarci, anche nel confronto con i datori di lavoro, c'è. Sta ai precari e freelance capire in che termini muoversi, mobilitarsi, e su quali rivendicazioni esatte e praticabili puntare

Attendiamo perciò i vostri contributi d’idee e d’impegno. A presto

p. Il Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG
Maurizio Bekar
Poljanka Dolhar
Alessandro Martegani

27 luglio 2009

LINEE GUIDA PER UNA VERTENZA SU FREELANCE E COLLABORATORI (esiti dell'incontro del 24 luglio a S. Giorgio di Nogaro)

LINEE GUIDA PER UNA VERTENZA A TUTELA DELLE RETRIBUZIONI E DELLE PROFESSIONALITÀ

Venerdì 24 luglio si è tenuta a San Giorgio di Nogaro una riunione di collaboratori del Messaggero Veneto, del Gazzettino, del Piccolo e di altre testate della regione per valutare le possibili iniziative dopo la riduzione delle retribuzioni annunciata dalla proprietà del Gazzettino, e il taglio della quantità dei pezzi assegnati ai collaboratori del Messaggero Veneto.

Da qualche settimana infatti i colleghi del Gazzettino hanno ricevuto una comunicazione scritta da parte della proprietà che annuncia una drastica riduzione delle retribuzioni (3 euro per un articolo entro le 1000 battute, 6 euro se il pezzo rientra nelle 2000 battute, 12 fino a 3000, e 19 euro se va oltre, naturalmente al lordo delle trattenute e delle spese). E da qualche tempo i collaboratori di Messaggero Veneto e Piccolo vivono una situazione di disagio e incertezza, dato che la proprietà ha imposto una riduzione dei costi, con pesanti tagli delle pagine e quindi dell'attività dei collaboratori, riducendo o anche dimezzando quella che per molti è la principale, se non l’unica, fonte di reddito.

Il Coordinamento dei Giornalisti Precari e Freelance del FVG, accogliendo la richiesta avanzata da alcuni colleghi, ha quindi promosso una riunione con i collaboratori delle principali testate della regione, per fare il punto della situazione e valutare le possibili iniziative. Al fine di permettere un confronto il più possibile franco ed informale, la riunione si è tenuta presso l’abitazione di una collega freelance (che ringraziamo per la generosa e cordiale ospitalità).

All’incontro hanno partecipato una trentina di colleghi: accanto ai rappresentanti del Coordinamento freelance e dell’Assostampa, erano presenti collaboratori del Gazzettino di Pordenone e di Udine, del Messaggero Veneto di Udine, Monfalcone, Gorizia e della Bassa Friulana, del Piccolo di Trieste e Gorizia, e colleghi di altre testate locali, anche televisive.

Tutti hanno sottolineato come la tendenza al taglio delle retribuzioni sia ormai diffusa a tutte le testate: i pezzi raramente vengono pagati più di 10-15 euro, e talvolta, come nel caso delle notizie brevi, non vengono pagati affatto, o con molto ritardo. C’è poi un problema generale di tutela della dignità del giornalista, visto che tutte le decisioni, anche quelle fondamentali per la vita stessa dei colleghi, come il taglio del numero dei pezzi assegnati, sono state prese senza alcun confronto né con i singoli collaboratori, né con il sindacato.

Al termine della riunione sono stati individuati alcuni punti su cui avviare il confronto con le testate, a partire dalle retribuzioni, considerate al momento del tutto insufficienti, se non indecorose:

§ Fissare una quota minima a pezzo (un’ipotesi avanzata è quella di 20 euro netti, ma dovremo confrontarci un po’ tutti su questo punto) e un criterio comune, valido per tutti i collaboratori (visto che nella maggior parte dei casi le differenze di retribuzione fra un collega e l’altro all’interno della stessa redazione appare ai più inspiegabile), e poi avviare un confronto con le aziende, tramite l’Assostampa.

§ Tutelare la dignità e la professionalità dei freelance, non solo con delle retribuzioni un minimo decenti, ma anche con un riconoscimento del loro ruolo nella realizzazione del "prodotto informazione". I collaboratori non sono carne da cannone, ma giornalisti con una precisa professionalità, ormai fondamentale per far uscire i giornali: meritano quindi rispetto e una paga adeguata al loro lavoro!

§ Ottenere informazioni precise sul futuro delle maggiori testate della regione (p.es. chiarezza sui ventilati progetti di ristrutturazione delle aziende, sul cambio di formato dei giornali, sul trasferimento fuori regione dei centri stampa, ecc).

§ Individuare dei referenti dei freelance in ogni area della regione per mantenere contatti costanti con il territorio ed agevolare l’organizzazione di prossime iniziative.

Nel corso della riunione è stata anche ipotizzato di proclamare uno sciopero dei collaboratori, al fine di far meglio comprendere quanto sia determinante il loro contributo nella cura quotidiana dell’informazione regionale. Ma si tratta di un’ipotesi che verrà eventualmente valutata in seguito, dato che per avere successo dovrebbe coinvolgere un gran numero di colleghi, il che richiede un intenso lavoro di coordinamento prima di poter essere presa in considerazione.

I rappresentanti del Coordinamento precari e freelance si sono impegnati a riferire i contenuti della riunione ai vertici dell’Assostampa per valutare le possibili iniziative, e a tenere costantemente informati i colleghi tramite la mailing list e gli altri mezzi di comunicazione del Coordinamento.

A questo punto però è fondamentale che ognuno di voi esprima un’opinione, e contribuisca al confronto, per dare più sostegno possibile alle iniziative che saranno avviate.
I canali d’informazione e di contatto con il Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG sono i seguenti:

§ Contatto ufficiale all’e-mail precari.freelance (at) assostampafvg.it

§ Mailing list informativa sulle attività (per riceverla segnalare il proprio nome, cognome e e-mail a precari.freelance (at) assostampafvg.it, chiedendo di venir iscritti alla mailing list)

§ Gruppo di discussione su Facebook (denominato "Giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia". È un gruppo “privato”: è necessaria prima l’iscrizione a Facebook, e poi la richiesta di adesione da inviare al gruppo di discussione)

§ Sul sito web http://www.assostampafvg.it/ le principali informazioni sul Coordinamento. La gestione delle attività passa invece attraverso la mailing list e lo spazio di discussione su Facebook

Attendiamo i vostri contributi d’idee e d’impegno.

A presto

Il Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
Informazioni e contatti:
- precari.freelance (at) assostampafvg.it - http://www.assostampafvg.it/
- su Facebook: Giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste tel. 040/370371-370571; fax 040/370378 e-mail: info (at) assostampafvg.it - http://www.assostampafvg.it/


com_post_riunione_collaboratori_FVG_24luglio2009.pdf

20 luglio 2009

PREOCCUPAZIONE DELL'ORDINE DEL VENETO PER IL TAGLIO DEI COMPENSI AI COLLABORATORI


Preoccupazione dell'Ordine dei giornalisti del Veneto per il "taglio" dei compensi ai collaboratori: invito agli editori a rispettare la dignità del lavoro giornalistico.


L'Ordine dei giornalisti del Veneto denuncia forte preoccupazione per l'ennesima riduzione dei già bassi compensi preannunciati da alcune aziende editoriali della regione ai propri collaboratori. Si tratta di una iniziativa che porta le retribuzioni a livelli inaccettabili, non rispettose della dignità del lavoro giornalistico. Per questo motivo l'Ordine Veneto invita gli editori ad aprire un tavolo di concertazione con il sindacato e i rappresentanti dei collaboratori al fine di trovare un accordo che, pur garantendo l'equilibrio economico-finanziario delle aziende, non umili il lavoro dei giornalisti, assicurando al contempo il livello qualitativo dell'informazione.

In periodi di crisi come quello attuale, solo investendo sulla professionalità dei giornalisti e sulla qualità del lavoro giornalistico è possibile ri-conquistare fiducia e apprezzamento di lettori e radio-telespettatori, e con essi attirare nuovi investimenti pubblicitari e consolidare i bilanci delle aziende editoriali. Non è distruggendo il prezioso tessuto di corrispondenti e collaboratori, umiliandone la dignità professionale, che si può costruire un futuro serio di sviluppo e rilancio delle testate.

L'Ordine dei giornalisti del Veneto avvierà tutte le possibili iniziative per assicurare il rispetto del lavoro giornalistico, dell'autonomia e indipendenza dei giornalisti della regione, che passa inevitabilmente anche attraverso una retribuzione giusta e dignitosa per il lavoro svolto.