01 luglio 2022

EQUO COMPENSO AI GIORNALISTI AUTONOMI: MOBILITAZIONE (mozione unanime FNSI, 30/06/2022)

Il Consiglio nazionale Fnsi approva all'unanimità:
attuare l'equo compenso per i giornalisti autonomi,
organizzare una mobilitazione della categoria

Giornalisti, 10 anni senza equo compenso
Mobilitazione in difesa dell’informazione
contro la precarizzazione dell’articolo 21


Il Consiglio nazionale della Fnsi, riunitosi a Roma il 30 giugno 2022, 

richiama il documento sul lavoro autonomo approvato al XVIII Congresso FNSI di Levico Terme del 2019, che ha indicato come obiettivi urgenti e prioritari da affrontare per il lavoro non dipendente: l’emanazione da parte del Ministero della Giustizia dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi ex legge 27/2012, definiti come “Equo compenso” dalla legge 172/2017; l’emersione del “falso lavoro autonomo” e la sua inclusione nel Ccnlg, contrastando la precarizzazione attraverso l’attuazione della legge 233/2012, che impone la coerenza retributiva tra lavoro autonomo e subordinato;

denuncia il perdurare di gravi storture nel sistema dell’informazione, che si regge sempre più sul lavoro povero e senza diritti, tanto da rendere precari i principi stessi di libertà di stampa, pur garantiti dall’art. 21 della Costituzione;

denuncia infatti che, nonostante i ripetuti richiami, a dieci anni dall’entrata in vigore sia della legge 27/2012, concernente i compensi adeguati e decorosi di tutte le prestazioni di lavoro autonomo, sia della legge 233/2012, che aggiunge l’obbligo della coerenza dei compensi tra subordinati e non subordinati per le prestazioni rese nelle testate giornalistiche, i giornalisti siano l’unica professione ordinistica per la quale non è stata data applicazione alle tutele vigenti per l’equo compenso del lavoro autonomo;

denuncia che entrambi i dicasteri (Giustizia e Presidenza del Consiglio) sono nelle condizioni e in possesso di tutti gli elementi per poter dare adempimento alle due norme, mentre invece non concludono i procedimenti con i dovuti provvedimenti;

Il CN impegna pertanto la Segreteria e la Giunta esecutiva Fnsi ad un rapido e deciso intervento affinché venga intimato al Governo l’adempimento delle norme vigenti sull’Equo compenso per i giornalisti non dipendenti, attraverso:

- l’immediata emanazione da parte del Ministero della Giustizia del decreto con i parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi dei giornalisti, previsti dalla L. 27/2012, essendo ad oggi l’unica categoria professionale per la quale questi non sono mai stati emanati, e non risultando applicabili per analogia quelli di altre professioni; 

- l’immediata adozione dei provvedimenti previsti dalla L. 233/2012, con la corretta identificazione dei parametri dell’equo compenso per i giornalisti non dipendenti, che tenga conto della coerenza tra le retribuzioni dei subordinati e degli autonomi nelle singole testate;

- l’applicazione delle sanzioni previste legge 233/2012, sospendendo l'erogazione di contributi e di altri benefici pubblici in favore degli editori che non applichino l'equo compenso.

Il CN impegna altresì la Segreteria la Giunta esecutiva

ad assumere tutte le opportune forme di pressione, lotta e manifestazione pubblica contro le inadempienze del Governo sull’Equo Compenso, e ad organizzare una mobilitazione generale della categoria contro la precarizzazione dell’articolo 21 della Costituzione, a partire dallo sfruttamento derivante  dalla cronica disparità di trattamento tra giornalisti e attraverso l’uso illegittimo di finti rapporti di lavoro autonomo.

(mozione Fnsi approvata all'unanimità, Roma, 30 giugno 2022)


Coordinamento giornalisti precari e freelance
e Commissione regionale lavoro autonomo
dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia

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