08 giugno 2024

La CLAN-FNSI approva le LINEE GUIDA sul LAVORO AUTONOMO per il 2024-2027. IL DOCUMENTO

La CLAN (Commissione Nazionale Lavoro Autonomo) della FNSI ha approvato le linee guida per il suo mandato 2024-2027. Precarietà, stabilizzazioni, dignità, equo compenso, welfare... Di seguito il documento integrale.

PROPOSTA DI LINEE GUIDA PER CLAN E ASSEMBLEA AUTONOMI FNSI

Roma, 5 giugno 2024

La Commissione Nazionale Lavoro Autonomo della Fnsi, in avvio del suo mandato 2024-2027, in coerenza con i deliberati congressuali Fnsi sul tema, considerato che il panorama editoriale globale del XXI secolo continua a mutare velocemente anche alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche e dell'Intelligenza artificiale nel lavoro giornalistico, e al fine di garantire pari diritti e pari dignità dei liberi professionisti rispetto al mondo del lavoro dipendente, si impegna a promuovere queste politiche di intervento:

- OCCUPAZIONE E CONTRASTO ALLA PRECARIETÀ: i numeri sul lavoro autonomo dei giornalisti sono impietosi, nel 2023 il reddito medio dei co.co.co. puri è di 8.039 euro, mentre quello dei liberi professionisti nel 2022 il reddito medio è stato di 14.007 euro. Serve sviluppare politiche e norme stringenti che contrastino la precarietà, lo sfruttamento del lavoro autonomo, dei co.co.co. e delle false partite Iva che dissimulano lavoro dipendente.
Vanno sollecitati controlli da parte degli enti preposti nelle aziende che sfruttano il lavoro autonomo. Sul tema va aperto un dialogo con la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia e con il Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso.

- CONTRATTI COLLETTIVI, STABILIZZAZIONI E CO.CO.CO.: si devono ampliare le tutele del lavoro non dipendente (compreso quello negli uffici stampa). Va intrapreso un dialogo con gli editori sulle stabilizzazioni dei collaboratori che possono essere inquadrati come lavoratori dipendenti. In quest'ottica è fondamentale definire all'interno del contratto le nuove figure professionali che si vanno definendo all'interno delle redazioni (social media manager, fact checker e così via). Vanno superati i co.co.co., che nella maggior parte delle redazioni vengono utilizzati come dei lavoratori dipendenti con costi inferiori e senza le garanzie dei contratti collettivi. Sono necessari, inoltre, interventi per contrastare l'utilizzo di lavoratori pensionati nelle redazioni, anche sollecitando interventi legislativi, come anche adeguate regole e vigilanza a tutela delle nuove competenze redazionali online.

- EQUO COMPENSO: il sindacato deve parallelamente puntare alla tutela del lavoro autonomo (sia quello per scelta, sia quello in attesa di stabilizzazione) tramite l’attuazione delle leggi sull’equo compenso (233/2012 e 49/2023) e per la liquidazione giudiziale dei compensi anche per i giornalisti (L 27/2012) per la quale il sindacato ha già elaborato una proposta che è stata già acquisita dal CNOG.

- INTELLIGENZA ARTIFICIALE: La conoscenza e l'operatività sull'uso degli applicativi di intelligenza artificiale possono essere competenze del giornalista libero professionista. I colleghi devono saper valorizzare questa nuova risorsa come parte della professione e la stessa deve essere adeguatamente considerata e non strumentalizzata. Il sindacato dei giornalisti deve impegnarsi a chiedere di regolamentare l'adozione di questa tecnologia da parte delle aziende editoriali, per evitare che venga impiegata per sostituire i giornalisti nel loro lavoro.

- AUTOIMPRENDITORIALITÀ: La Clan vuole essere interprete di una nuova cultura e di una nuova proposizione della professione giornalistica esercitata in autonomia. Con questo obiettivo si impegnerà per sviluppare azioni necessarie al riconoscimento del rischio d’impresa. La Clan punta a essere punto di riferimento per i giornalisti liberi professionisti attraverso attività che possano favorire l’informazione e la formazione dei colleghi che vogliano intraprendere il percorso auto imprenditoriale, ma anche creare startup e nuove forme di aggregazione professionale per interpretare in modo innovativo questo lavoro.

- MULTIPIATTAFORMA: non è tollerabile il riutilizzo dei contenuti senza un'adeguata retribuzione, è necessario lavorare anche su un equo compenso per i giornalisti quando gli articoli vengono riutilizzati su qualsiasi tipo di piattaforma.

- CONTRIBUTI PUBBLICI: per il rispetto dei pagamenti ai giornalisti lavoratori autonomi va chiesto con voce ferma al Governo, attraverso una modifica della normativa vigente, di agire sulle aziende che prendono contributi pubblici, nonché eventuali altri benefici pubblici, penalizzando chi non paga secondo i tempi previsti dalla legge.

- CARTA DI FIRENZE: Va data attuazione alla “Carta di Firenze”, stimolando una verifica ed eventuale aggiornamento delle procedure. Va attivato in forma paritetica tra Ordine e Fnsi, come da art. 3 della Carta, l’Osservatorio permanente sulle condizioni professionali dei giornalisti.

WELFARE, ASSISTENZA E INPGI – Servono:
- Un sistema strutturato di garanzie, assistenza e consulenze (legale, fiscale, imprenditoriale, formazione, aggiornamento) che passi anche dalla continuità nel sostegno degli uffici di corrispondenza Inpgi sui territori, e alle Assostampa che questi servizi erogano
- Al contempo la CLAN auspica un allargamento del welfare e migliori politiche di protezione per il reddito dei giornalisti libero professionisti, rendendosi sul punto disponibile ad un confronto immediato con il nuovo Cda INPGI di prossimo insediamento, anche al fine d’individuare nuove forme di sostegno economico agli autonomi.

ASSISTENZA E CONVENZIONI – Sulla scorta di quanto già alcune Assostampa regionali stanno introducendo, bisogna predisporre per tutti i giornalisti libero professionisti un sistema di garanzie, assistenza e consulenze (legale, fiscale, imprenditoriale, di assistenza alla auto-imprenditorialità, di aggiornamento). Si ritiene, inoltre, necessario promuovere e incentivare convenzioni permanenti a tariffe agevolate relativamente a dotazioni e strumentazioni tecnologiche professionali (Licenze Sw, devices audio/video/foto, pc, etc.), spazi attrezzati (anche di co-working), abbonamenti a banche dati, agenzie, libri, testate.

RAPPRESENTANZA, VERTENZE, CAUSE LEGALI. Per una maggiore rappresentatività e incisività, il coinvolgimento attivo dei Giornalisti libero professionisti va sostenuto e agevolato a ogni livello: aziendale, regionale e nazionale, e deve riflettersi anche negli organismi dirigenti degli altri organismi di categoria.
Va inoltre proseguito e rafforzato il sostegno alle vertenze dei giornalisti libero professionisti.
Vanno favorite iniziative per garantire la tutela legale dei collaboratori dei giornali, troppo spesso abbandonati e costretti a pagare per le denunce temerarie, soprattutto alla luce delle recenti approvazioni in sede Ue del Media Freedom Act e della direttiva Anti-Slapp. È auspicabile la creazione di un apposito fondo derivante da percentuale obbligatoria per legge a carico della committenza.

LIBERTÀ DI STAMPA. Di fronte a qualsiasi tentativo di imbavagliare i giornalisti va difeso con tutte le forze il diritto di informare e quello dei cittadini a essere informati

- ORGANIZZAZIONE Inoltre, nel rispetto dello Statuto, del Regolamento e dei deliberati congressuali FNSI:
- Va rilanciato e potenziato il ruolo delle Commissioni regionali e nazionale, e dell’Assemblea nazionale del lavoro autonomo, quali centri di elaborazione di proposte e di iniziative. Ma anche - ove possibile - di sperimentazioni di nuove forme di aggregazione (quali assemblee aperte, forum su Web e altro), tese a coinvolgere attivamente anche i molti colleghi non dipendenti finora esterni ed estranei al Sindacato
- Va favorita e perseguita la massima partecipazione interna, nei vari contesti, anche tra CLAN, Assemblea nazionale e Commissioni regionali, puntando anche su incontri e dibattiti on line (quali mailing list, forum o gruppi mirati), per aggiornamenti, favorire il dibattito, lo sviluppo di nuove idee e proposte, e per una diffusa crescita comune

INFINE

Va rilanciato e potenziato il ruolo delle Commissioni regionali e nazionale, e dell’Assemblea nazionale del lavoro autonomo, quali centri di elaborazione di proposte e di iniziative. Va favorita e perseguita la massima partecipazione interna, nei vari contesti, anche tra Clan, Assemblea nazionale e Commissioni regionali, puntando anche su incontri e dibattiti on line (quali mailing list, forum o gruppi mirati), per aggiornamenti, favorire il confronto, lo sviluppo di nuove idee e proposte, e per una diffusa crescita comune. Vanno messe in atto tutte le iniziative possibili tese a coinvolgere attivamente anche i molti colleghi non dipendenti finora esterni ed estranei al Sindacato.


RESTIAMO IN CONTATTO:
Coordinamento giornalisti precari e freelance
 dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia:


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02 giugno 2024

BEKAR, freelance, ELETTO ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE INPGI per il Friuli Venezia Giulia



Il freelance MAURIZIO BEKAR ELETTO
ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE INPGI
in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia

Il collega freelance Maurizio Bekar, membro del Direttivo e sostenuto dell’Assostampa FVG, è stato eletto rappresentante del Friuli Venezia Giulia nell’Assemblea nazionale dell’Inpgi, ente previdenziale dei giornalisti lavoratori autonomi. 

Ha raccolto 63 preferenze, contro le 61 del consigliere nazionale e fiduciario regionale Inpgi uscente, Andrea Bulgarelli (esponente, anche nazionale, di un altro sindacato di settore).

Maurizio Bekar è stato nel 2006 promotore, e finora co-organizzatore, del Coordinamento regionale dei giornalisti precari e freelance, e dal 2009 vicesegretario dell’Assostampa FVG con delega al lavoro autonomo. È membro e già coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi, oltre che consigliere nazionale e membro della Commissione contratto Fnsi, sempre in rappresentanza dei lavoratori autonomi.

“Ringrazio quanti” ha commentato Bekar “anche dipendenti e pensionati con posizioni di lavoratore autonomo, hanno supportato la mia candidatura, anche con attestati di stima e vicinanza, trasversalmente a collocazioni, condizioni professionali e di età”. 

“Dietro di me” ha continuato “non ci sono stati lobby o gruppi organizzati; ma 18 anni di lavoro di base, tra giornalisti lavoratori autonomi e precari variamente declinati, dentro il sindacato della Fnsi e dentro alla sua articolazione regionale, cioè l'Assostampa FVG. E nel Coordinamento dei giornalisti precari e freelance, con cui negli anni si sono fatte varie battaglie, che ora continueranno in un nuovo capitolo dentro l'INPGI, sempre con spirito aperto, trasversale e unitario”.


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Coordinamento giornalisti precari e freelance
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27 maggio 2024

INPGI: ELEZIONI DA NON PERDERE Appello al voto di MAURIZIO BEKAR candidato nel Friuli Venezia Giulia

Elezioni Inpgi 2024: si vota, solo on line, da lunedì 27 a venerdì 31 maggio.

Rilanciamo l’appello al voto per le elezioni Inpgi di Maurizio Bekar, nostro collega freelance candidato all’Assemblea nazionale dell’Inpgi per il Friuli Venezia Giulia. 

Il testo è stato pubblicato nel numero di maggio del bollettino dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia. 

INPGI 2024: ELEZIONI DA NON PERDERE
(di Maurizio Bekar, vicesegretario Assostampa FVG, candidato Inpgi)


Dal 27 al 31 maggio si vota, solo on line, per gli organi di amministrazione dell’Inpgi. Il Friuli Venezia Giulia eleggerà 1 delegato all’Assemblea nazionale, esprimendo 1 preferenza.

Sono elezioni da non sottovalutare e non perdere, perchè - dopo il passaggio all’Inps dei giornalisti dipendenti - l’Inpgi ora si occupa solo di previdenza per i lavoratori autonomi.

Afferisce all’Inpgi, e ha diritto di voto, chi ha contributi versati come autonomo, anche se è un pensionato o dipendente.


LA CONDIZIONE DELL’INPGI

L’ attuale Inpgi (ex Inpgi 2) è saldamente in attivo, con un patrimonio di circa 850 milioni di euro. Ma gli autonomi spesso fanno fatica a versare i contributi, o anche la quota minima annuale, a fronte di compensi solitamente esigui e iniqui.

L’Inpgi odierno non eroga ancora molte pensioni, che sono proporzionate ai contributi versati. Però la pensione media di un giornalista non dipendente oggi è pari a meno della metà di quella sociale Inps. Ma se le pensioni degli autonomi restano minime, come i loro guadagni, a cosa serviranno?

Diversa è la situazione per gli autonomi che sono anche dipendenti o pensionati, che avendo altri redditi possono così godere di una pensione “integrativa”. Che però non è sufficiente per chi deve campare solo di lavoro autonomo, a meno che non guadagni molto (diciamo di più di un dipendente). È una situazione che non potrà reggere socialmente a lungo: a cosa serve un ente previdenziale degli autonomi, se nel contesto e con le regole attuali non è in grado di erogare importi pari nemmeno alla pensione sociale Inps?

Infine: la “vecchia Inpgi” dei dipendenti era entrata in crisi per il calo delle assunzioni e dei contributi connessi) e per la proporzionale crescita delle uscite per pensioni, servizi e struttura amministrativa.

Ora forte è il rischio è che lo stesso schema di crisi si possa ripetere, prima o poi, con l’“Inpgi degli autonomi”, con la parte più debole della categoria chiamata a sostenere prima di tutto la struttura dell’ente, più che pensioni e servizi adeguati per gli iscritti-contribuenti. 

E’ questa una situazione che dovrà necessariamente essere discussa con queste elezioni.


LE PRIORITÀ

Queste, credo, le priorità:

- L’Inpgi dovrà erogare servizi e pensioni adeguate ma, se i redditi degli autonomi resteranno esigui, lo saranno anche i contributi versati, e quindi le prestazioni. Pertanto l’Inpgi, nell’ambito delle proprie competenze e sfere d’influenza, dovrà impegnarsi con forza su questo fronte, per esempio per l’attuazione delle leggi sull’equo compenso per gli autonomi.

- Serve un forte impegno su vari tavoli, anche ministeriali, per l’allargamento del welfare e un ulteriore impegno, anche diretto, per forme di sostegno - anche economico - agli autonomi. 

- Mantenere gli uffici di corrispondenza Inpgi sui territori, che sono l’interfaccia operativa con i colleghi, e che invece rischiano di saltare per i probabili “tagli” alle spese

Più in generale va garantita:

- una gestione agile e sobria dell’Inpgi, puntando sull’efficacia e senza sovradimensionamenti

- una gestione partecipata con la base riguardo le scelte strategiche e di bilancio, per garantire non solo la vita dell’Inpgi, ma soprattutto servizi e pensioni adeguate agli iscritti.


LA MIA CANDIDATURA

Sono queste le ragioni e priorità per cui mi sono candidato all’Assemblea nazionale dell’Inpgi. dopo 18 anni di impegno in prima persona, principalmente sul lavoro autonomo, nell’Assostampa FVG e a livello nazionale nella Fnsi.

Chi volesse saperne di più, può consultare informazioni e proposte sulla mia pagina Facebook www.facebook.com/maurizio.bekar o contattarmi: info.bekar.net@gmail.com

Si vota dal 27 al 31 maggio, sul sito www.inpgi.it, tramite SPID o Carta di identità elettronica.

Non mancate al voto: è un appuntamento importante per tutti gli autonomi (compresi quelli con doppie posizioni, da dipendenti o pensionati). Grazie

Maurizio Bekar, 
vicesegretario Assostampa FVG,
candidato all’Inpgi per il FVG


Si vota sul sito www.inpgi.it da lunedì 27 a venerdì 31 maggio 2024, dalle 8.00 alle 22.00 il 27, 28, 29 e 30, e dalle 8.00 alle 20.00 venerdì 31 maggio.

22 maggio 2024

MAURIZIO BEKAR, freelance, candidato all'INPGI (elezioni on line, 27-31 maggio 2024)


Rilanciamo di seguito la richiesta di supporto del collega freelance Maurizio Bekar: è candidato, col sostegno dall'Assostampa Friuli Venezia Giulia, a rappresentare la nostra regione nell’Assemblea nazionale dell'Inpgi, l’istituto previdenziale che oggi rappresenta chi nel giornalismo appartiene alla categoria dei “precari senza garanzie”, dei lavoratori autonomi e dei freelance.

Dal 27 al 31 maggio si terranno le elezioni nazionali, ed il Friuli Venezia Giulia elegge un unico rappresentante. 

In quanto anche io freelance, considero molto importante che del futuro del nostro lavoro possa occuparsi chi conosce bene da anni la situazione economica e le condizioni lavorative di tanti giornalisti che vivono di contratti a scadenza, di diverse collaborazioni, che lavorano con partita Iva etc.

Maurizio è uno di loro e ha finora avuto ruoli sindacali anche a livello nazionale, essendo stato coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi; oltre tutto è da sempre uno dei più impegnati nel difendere il lavoro giornalistico autonomo.

Per questo un invito a sostenere, anche con il voto, la sua candidatura.


Lorenzo Mansutti
co-portavoce del Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG
presidente della Commissione regionale lavoro autonomo Assostampa FVG

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Di seguito l’appello al voto, leggibile anche al link:


VOTA MAURIZIO BEKAR
candidato all’INPGI
per il FRIULI VENEZIA GIULIA
(on line, 27-31 maggio 2024)

PER COSA SI VOTA

Dal 27 al 31 maggio si vota, solo on line, per gli organi di amministrazione dell’Inpgi.

E’ importante votare, perché l’Inpgi
 (dopo l’assorbimento nell’Inps dei giornalisti dipendenti) si occupa di servizi e previdenza degli autonomi. Chi può votare ha già ricevuto una pec dall'Inpgi con tutte le istruzioni (si possono trovare anche on line. sul sito www.inpgi.it).

Il Friuli Venezia Giulia ora eleggerà 1 rappresentante nell’Assemblea nazionale dell’Inpgi


PERCHÈ MAURIZIO BEKAR CANDIDATO PER IL FVG

Mi sono candidato all’Assemblea nazionale dell’Inpgi perché da molti anni mi occupo nel sindacato di lavoro giornalistico autonomo:

- nel 2006 promotore, e fino ad oggi co-animatore del Coordinamento giornalisti precari e freelance dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia
- dal 2009 a oggi membro del Consiglio direttivo e vicesegretario dell’Assostampa FVG, con delega al lavoro autonomo
- dal 2010 al febbraio 2023 membro e Coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo  Fnsi, e dall’ottobre 2023 membro della stessa
- dal 2007 al 2023 delegato, o membro di diritto, ai Congressi della Fnsi
- dal 2013 al 2019, e dal 2023 a oggi, consigliere nazionale Fnsi

Ho inoltre avuto esperienze di pubblico amministratore:
- dal 1988 al 1992 consigliere comunale di Trieste
- dal 1989 al 1992 membro dell’Assemblea dell’Azienda Consorziale Trasporti di Trieste
 
Sulla base di queste esperienze, vorrei poter dare il mio contributo negli organi dell’Inpgi.


LA CONDIZIONE DELL’INPGI

L’Inpgi (ex Inpgi 2, Gestione Separata dei giornalisti autonomi) è oggi solidamente in attivo con i bilanci. Ma i freelance, spesso, fanno fatica a versare anche la quota minima annuale di contributi, a fronte di compensi iniqui e solitamente al ribasso.

L’Inpgi oggi eroga agli autonomi ancora poche pensioni, proporzionate ai contributi versati. Ma la pensione media di un giornalista non dipendente è oggi pari a meno della metà di quella sociale Inps. Ma se le pensioni degli autonomi saranno così minime, a cosa serviranno? 

Diversa è la situazione per i dipendenti e pensionati che, avendo altri redditi principali, possono godere di una sorta di pensione “integrativa”. Che però non è sufficiente per chi deve campare di lavoro autonomo, a meno di non aver guadagnato davvero molto (diciamo più di un dipendente).

Infine: l’Inpgi “dei dipendenti” entrò in crisi per il calo delle assunzioni e dei contributi, e la crescita delle spese. Ora il rischio è che la stessa cosa si possa ripetere all’Inpgi “degli autonomi”.

PER COSA MI CANDIDO

Spesso i programmi elettorali “si lasciano scrivere”… per venir poi scordati in un cassetto. Mi candido quindi non su facili “libri dei sogni”, ma su basi e per cose molto concrete:

- Innanzitutto in coerenza con l’organizzazione, l’informazione e le consulenze sul lavoro autonomo, 
curate per oltre 15 anni. E con l’impegno profuso per l’approvazione delle leggi sull’equo compenso e per la Carta di Firenze “Della deontologia sulla precarietà nel lavoro giornalistico” (poi rimaste, purtroppo, largamente inapplicate). Questo oltre ai contributi dati negli anni su altri temi, nel sindacato dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia e a livello nazionale.

Le politiche da perseguire:

- L’Inpgi dovrà erogare servizi e pensioni adeguate ma, se i redditi dei freelance resteranno esigui, sarà lo stesso per i contributi e le prestazioni erogate. Pertanto l’Inpgi, nell’ambito delle proprie competenze e sfere d’influenza, dovrà impegnarsi con forza su questo tema, anche per l’attuazione delle leggi sull’equo compenso per i giornalisti lavoratori autonomi.

- Impegno sui vari tavoli, anche ministeriali, per l’allargamento del welfare e la tutela degli autonomi, e un ulteriore impegno, oltre a quanto già fatto, per il loro sostegno economico.

- Mantenimento degli uffici di corrispondenza sui territori, che sono l’interfaccia operativa con i colleghi, e che rischiano di saltare per i probabili “tagli” alle spese dell’Inpgi.


Più in generale va garantita:

- La solidità, anche futura, dei bilanci, tramite revisione e contenimento delle spese.  

- Una gestione agile e sobria, puntando sull’efficacia e senza sovradimensionamenti, anche in termini di personale e di spese di funzionamento

- Una gestione partecipata con la base circa le scelte strategiche e di bilancio, per garantire non solo la vita dell’Inpgi, ma soprattutto servizi e pensioni adeguate per gli iscritti.


PER QUESTE RAGIONI TI CHIEDO DI VOTARE E DI VOTARMI:
MAURIZIO BEKAR, CANDIDATO ALL’ASSEMBLEA DELL’INPGI


COME E QUANDO SI VOTA

Da lunedì 27 al 31 maggio 2024 solo sul sito www.inpgi.it nella sezione “Elezioni 2024”: il 27, 28, 29 e 30 maggio dalle ore 8:00 alle 22:00, e venerdì 31 dalle ore 8:00 alle 20:00.
L’accesso avverrà attraverso SPID o CIE (carta di identità elettronica) di livello 2.

L’unica preferenza esprimibile per il Friuli Venezia Giulia potrà essere attribuita cliccando su un flag in corrispondenza del nome scelto.
Una volta confermata la scelta e completato il voto, si riceverà una conferma via mail.

Nei giorni e orari di voto servizio assistenza alla mail assistenzavoto@inpgi.it
e recapiti telefonici: 06.8578202 – 205 – 206 – 213 – 308 – 364.

Dal 27 al 31 maggio VOTA PER L’INPGI
E VOTA MAURIZIO BEKAR
candidato per il Friuli Venezia Giulia
ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE


E, se vuoi darmi una mano, fai circolare questo annuncio tra colleghe e colleghi. O, al caso, contattami. Grazie !

Maurizio Bekar: info.bekar.net@gmail.com 

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Restiamo in contatto:

01 novembre 2023

Giornalisti autonomi del Friuli Venezia Giulia: eletti i rappresentanti in Fnsi e nell’Assostampa

 Bekar, Bisiach, Debernardi, Pozzar, Terzoli

Mansutti Presidente Commissione regionale

L’assemblea dei giornalisti lavoratori autonomi dell’Assostampa Friuli Venezia Giulia, riunitasi il 28 ottobre 2023 al Circolo  della Stampa di Trieste, ha eletto all’unanimità i rappresentanti negli organismi della Fnsi e dell’Assostampa.

Maurizio Bekar, vicesegretario dell’Assostampa con delega al lavoro autonomo e consigliere nazionale Fnsi, professionista, freelance dal 1988 con esperienze in quotidiani, periodici, radio, tv e attualmente addetto stampa nel settore privato, è stato rieletto nella Commissione nazionale lavoro autonomo, di cui è il Coordinatore uscente.

Bekar sarà anche delegato del Friuli Venezia Giulia nell'Assemblea Nazionale dei lavoratori autonomi della Fnsi, assieme al collega Franco Debernardi, dal 1989 fotografo e pubblicista freelance, con all’attivo innumerevoli collaborazioni con testate regionali, agenzie nazionali ed internazionali e varie realtà dello sport.

I due faranno ora parte della nuova Commissione regionale lavoro autonomo assieme a: Marco Bisiach (pubblicista dal 2007; laureato in Scienze della comunicazione, indirizzo giornalismo; collaboratore da Gorizia del quotidiano "Il Piccolo", della piattaforma multimedia Calcio FVG Live, di TV Media24 e curatore di vari uffici stampa).

In Commissione anche Luisa Pozzar (laureata in economia, professionista freelance dal 2011, con all’attivo collaborazioni con quotidiani e riviste nazionali, nonchè componente della Giunta nazionale dell’UCSI - Unione Cattolica della Stampa Italiana) e Gianfranco Terzoli (pubblicista freelance dal 1996, con esperienze di giornalista radiofonico, televisivo e in quotidiani, settimanali e periodici telematici regionali. Ha curato vari uffici stampa per privati ed enti pubblici. Attualmente collabora con l’Ufficio stampa del Comune di Trieste).

Coordinatore della Commissione regionale è Maurizio Bekar, quale eletto nella Commissione nazionale, mentre il Direttivo dell’Assostampa FVG lunedì 30 ottobre ha nominato Presidente e responsabile della Commissione regionale Lorenzo Mansutti (pubblicista e vicefiduciario dell’Assostampa per Trieste, già consigliere nazionale Fnsi, e co-portavoce del Coordinamento giornalisti precari e freelance dell’Assostampa).

La nuova Commissione regionale lavoro autonomo si riunirà prossimamente, mentre per gli organismi nazionali va atteso l’insediamento ufficiale a Roma, nelle prossime settimane.

(Fonte: Assostampa FVG)

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18 ottobre 2023

SABATO 28 OTTOBRE, ore 10.30 a TRIESTE, ELEZIONE RAPPRESENTANTI GIORNALISTI AUTONOMI (tutte le info)

È convocata per sabato 28 ottobre, alle ore 10.30 presso il Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia n. 13, l’assemblea regionale dei giornalisti lavoratori autonomi del Friuli Venezia Giulia.

L’Assemblea provvederà ad eleggere, come da Statuto e Regolamento Fnsi, i propri delegati nella Commissione regionale lavoro autonomo, nella Commissione nazionale e nell’Assemblea nazionale del lavoro autonomo, che resteranno in carica per i prossimi 3 anni. 

Tali organismi sono incaricati di rappresentare i lavoratori autonomi nel sindacato unitario dei giornalisti e di occuparsi - a livello consultivo, propositivo ed operativo – di varie problematiche di loro diretta pertinenza (dall’equo compenso, alle condizioni di lavoro, al mercato del lavoro, ai contratti...).

Hanno diritto a votare – ed eventualmente essere eletti - i giornalisti lavoratori autonomi iscritti all’Assostampa FVG da almeno 181 giorni e all’Inpgi e che, ai sensi dell’art. 43 del Regolamento Fnsi “percepiscano esclusivamente o prevalentemente redditi da lavoro autonomo, che abbiano versato i contributi dovuti sul reddito dichiarato e che non usufruiscano di alcun sussidio di disoccupazione, né di trattamento pensionistico superiore al trattamento di pensione sociale”.

Per poter partecipare e votare all’Assemblea sarà richiesto di compilare e consegnare una dichiarazione di autocertificazione di rispondenza alle clausole previste nel Regolamento Fnsi, e la copia di un documento d’identità in corso di validità.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Assostampa FVG [info@assostampafvg.it tel. 040 370371] o alla mail precari.freelance@assostampafvg.it

[Fonte: comunicato Assostampa FVG]

Download: copia della lettera di convocazione, del modello di autocertificazione da compilare, e del Regolamento Fnsi sul lavoro autonomo.


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13 settembre 2023

GIORNALISTI AUTONOMI: ENTRO IL 30 SETTEMBRE comunicazione all'Inpgi dei redditi 2022


Si ricorda che la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti nel 2022 per attività giornalistica autonoma deve essere trasmessa all’Inpgi (ex Inpgi2) entro il 30 settembre 2023. Se la comunicazione reddituale venisse effettuata successivamente, saranno applicate delle sanzioni.

Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti che nel 2022 abbiano svolto attività giornalistica autonoma:

• libero-professionale con Partita IVA;

• come attività “occasionale”;

• come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti;

• mediante cessione di diritto d’autore. 

Quanti non hanno avuto redditi da attività giornalistica autonoma nel 2022, ma non hanno chiesto di essere sospesi dagli adempimenti contributivi per tale anno, dovranno comunque effettuare la comunicazione obbligatoria.

Non sono invece tenuti all'invio della comunicazione reddituale i giornalisti che abbiano svolto l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (cococo). Infatti, per questi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente.
In tal caso, tuttavia, ai fini dell'esonero dall'obbligo di inoltro della comunicazione reddituale, il giornalista che in precedenza è stato assicurato INPGI per altra attività libero professionale (partita IVA, ritenuta d’acconto, cessione diritti d’autore, ecc.) che non vi avesse ancora provveduto deve comunicare all’INPGI le modalità con cui svolge la professione.

La comunicazione reddituale può avvenire esclusivamente per via telematica, al link: https://denunciags.inpgi.it/, identificandosi tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

La procedura per la comunicazione online indicherà alla fine l'importo dei contributi da versare, e la possibilità (facoltativa) di eventuali contributi aggiuntivi.

L’importo del contributo dovuto a saldo dovrà essere versato in unica soluzione entro il 31 ottobre 2022. O, in fase di dichiarazione reddituale, si potrà richiedere che il pagamento sia dilazionato in tre rate, sempre a partire sempre dal 31/10/2023. 

Questa la pagina web da cui è possibile effettuare la comunicazione reddituale: https://denunciags.inpgi.it/

Altre informazioni e istruzioni al link: https://inpgi.it/comunicazione-redditi-2022-online/ 

Ulteriori informazioni nella Circolare Inpgi n. 7 del 07/09/2023 

[Fonti: Inpgi]

RESTIAMO IN CONTATTO:
Coordinamento giornalisti precari e freelance
 dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia:


Vedi anche il nostro blog:

27 luglio 2023

GIORNALISTI AUTONOMI: entro il 31 luglio pagamento dei contributi minimi Inpgi per il 2023

 


Giornalisti autonomi: entro lunedì 31 luglio
pagamento dei contributi minimi Inpgi per il 2023


Si ricorda che lunedì 31 luglio scade il termine per il pagamento dei contributi minimi Inpgi per il 2023. Sono tenuti al versamento del contributo minimo annuale tutti i giornalisti iscritti alla Gestione separata che nel 2023 abbiano svolto o abbiano in corso un'attività giornalistica in forma autonoma.

Per i giornalisti con un’anzianità di iscrizione all’Ordine professionale fino a cinque anni (cioè che risultino iscritti dopo il 31 luglio 2018), il contributo minimo è ridotto al 50%.

Per i giornalisti che al 31 luglio 2023 risultino già pensionati, il contributo soggettivo minimo sarà pari al 50% di quello ordinario. L’eventuale titolarità di trattamenti pensionistici a favore dei superstiti (pensioni di reversibilità e/o indiretta) e gli assegni previsti a favore dei ciechi e degli invalidi civili non danno luogo alla riduzione del contributo minimo.

Questi gli importi dovuti per l’anno 2023:

- Contributo minimo ordinario: 402,71 euro.
- Contributo minimo ridotto per i giornalisti con meno di 5 anni di anzianità professionale: 213,81 euro.
- Contributo minimo ridotto per i giornalisti titolari di trattamento pensionistico diretto: 261,03 euro.

Il pagamento dei contributi dovrà essere eseguito con modello F24/Accise o bonifico bancario, seguendo le indicazioni riportate nella Circolare 4 del 27 giugno 2023 pubblicata nel sito internet dell’Istituto.

Non sono tenuti al versamento del contributo minimo i giornalisti che nel 2023 svolgono l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, per i quali gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. In questo caso, tuttavia, l’interessato deve comunicare all’Inpgi le modalità con cui svolge la professione.

I giornalisti iscritti all’INPGI che al 31/07/2023 non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine dell’anno 2023 presumono di non svolgere alcuna attività giornalistica, sono esentati, previa comunicazione scritta di cessata attività, dal versamento del contributo minimo.

Questi, se interessati ad ottenere la copertura contributiva nell’anno 2023 – pur in assenza di svolgimento di prestazioni professionali – possono eseguire ugualmente il versamento dei contributi minimi. Coloro che non provvederanno a versare il contributo minimo nei termini previsti, in fase di invio di comunicazione reddituale per l’anno 2023 (da effettuarsi in via telematica entro il 30 settembre 2024), in alternativa alla sospensione annuale, potranno scegliere di versare comunque il contributo minimo e procedere al pagamento dello stesso entro i termini previsti per la contribuzione a saldo, con le relative maggiorazioni.

(Fonte: Inpgi)



Coordinamento giornalisti precari e freelance
dell'Assostampa FVG


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