28 settembre 2007

PRECARI: UN PASSO AVANTI (comunicato FNSI)

AL COORDINAMENTO GIORNALISTI PRECARI DEL FVG


Rilanciamo la seguente circolare della FNSI, di particolare importanza per quanto riguarda le condizioni contrattuali e contributive di precari e freelance.

Maurizio Bekar

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La Fnsi ha inviato al Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, una lettera di adesione ad un documento del Ministro stesso nel quale il Governo si impegna ad una serie di misure in favore dei giornalisti collaboratori e dei precari. Una analoga adesione al documento ministeriale è stata inviata dalla Federazione Italiana Editori Giornali. Il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi ha approvato le linee guida del documento stesso.

Si tratta di un importante passo in avanti che riguarda la situazione previdenziale e del lavoro di migliaia di collaboratori coordinati e continuativi, dei freelance e di tutti i giornalisti che prestano anche lavoro occasionale. Un passo avanti che realizza alcuni degli elementi più significativi della piattaforma contrattuale presentata alle controparti dalla Fnsi.

Il documento definisce soluzioni di mediazione tra le posizioni differenti delle parti sociali, manifestate con durezza dagli editori nella vicenda di un contratto bloccato da quasi mille giorni. La Fnsi si augura che l’adesione di entrambe le parti al documento ministeriale consenta di creare presto un clima nuovo che renda possibile una seria e proficua trattativa sulle questioni contrattuali ancora aperte.

Il tavolo ministeriale, il cui lavoro si è protratto per sei mesi ed a cui hanno partecipato, la Fieg , la Segreteria e il dipartimento sindacale della Fnsi e l’Inpgi, ha individuato i seguenti punti qualificanti:

Aumento dei contributi previdenziali – Le aliquote contributive per i collaboratori coordinati e continuativi e per i giornalisti che prestano lavoro occasionale aumenteranno dall’attuale 12% alla percentuale prevista per i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e cioè al 23,50%, che passerà al 26-28% se e quando il Governo e il Parlamento confermeranno l’aumento delle aliquote per tutti. L’elevazione della contribuzione avverrà gradualmente, in quattro anni, ma il primo aumento più consistente sarà del 60% a partire dal primo gennaio 2008. L’aliquota minore vigente per l’Inps si applicherà ai pensionati e ai giornalisti già iscritti alla gestione principale dell’Inpgi. L’onere contributivo graverà per due terzi sul datore di lavoro e per un terzo sui collaboratori e saranno le aziende a versare direttamente i contributi alla gestione separata dell’Inpgi. Viene cancellata l’attuale assurda situazione di una contribuzione del 12%, per il 10% a carico del giornalista e versata direttamente dalle colleghe e i colleghi all’Inpgi 2. A questa nuova soluzione consentirà di prevedere anche per i giornalisti collaboratori la possibilità di un futuro previdenziale decoroso.

Esenzione contributiva per i bassi redditi – in armonizzazione con il regime generale Inps, per le fasce di reddito da lavoro autonomo fino a 5000 euro è prevista una esenzione contributiva che consentirà, specie ai redditi più bassi, di non versare contributi previdenziali, che per la loro modesta entità non garantirebbero alcuna significativa prestazione pensionistica.

Stabilizzazione dei rapporti di lavoro – per promuovere la trasformazione dei rapporti di collaborazione in contratti di lavoro subordinato, di durata non inferiore a ventiquattro mesi, le aziende stipuleranno accordi sindacali con le associazioni regionali di stampa della Fnsi e con i Cdr. In seguito a questi accordi i singoli lavoratori interessati alla trasformazione potranno sottoscrivere atti di conciliazione individuale. L’Inpgi potrà continuare a prevedere incentivi specifici per favorire la trasformazione sin dall’inizio in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, come l’Istituto ha fatto negli ultimi anni.

Malattia e maternità – l’armonizzazione dei regimi previdenziali e lavorativi dei collaboratori giornalisti alle norme dell’Inps prevederà anche il riconoscimento dei periodi di malattia e di maternità dei colleghi e delle colleghe.

Cessione di diritto d’autore – nel corso degli incontri ministeriali la Federazione della Stampa ha sollevato il problema del ricorso improprio alla cessione del diritto d’autore per regolare veri e propri rapporti di lavoro da parte delle aziende. In merito non è stato possibile raggiungere una convergenza tra le diverse opinioni espresse. La Fnsi ha pertanto chiesto al ministro Cesare Damiano di varare soluzioni legislative sulla base del principio che la finta cessione del diritto d’autore sia riportata alle caratteristiche proprie della prestazione lavorativa parasubordinata (coordinata e continuativa) e che debba quindi essere soggetta agli stessi obblighi contributivi e normativi delle altre prestazioni autonome.

Condoni ed esoneri contributivi per gli editori – il processo di trasformazione dei rapporti di collaborazione in rapporti di lavoro subordinati porrà fine ai contenziosi individuali aperti in seguito alle ispezioni dell’Inpgi, realizzando un vero e proprio condono contributivo. Inoltre, esoneri contributivi previsti dalla legge finanziaria del 2006 saranno estesi alle aziende dell’informazione, ferma restando l’assoluta assenza di qualunque onere a carico dell’Inpgi.

La Fnsi chiede al Ministro del Lavoro Damiano e agli uffici dello stesso Ministero, il cui lavoro di mediazione ha consentito la definizione di un documento positivamente innovativo in favore dei collaboratori giornalisti, di attuare al più presto tutte le misure previste.

20 agosto 2007

COORDINAMENTO PRECARI: ADDETTI STAMPA A UDINE // PROPOSTE PER SETTEMBRE

Cari colleghi,

alcuni aggiornamenti sulle attività del Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG: l'intervento effettuato riguardo il "Corso per addetti stampa" promosso dalla Provincia di Udine, e un invito ad inviare entro i primi di settembre eventuali idee e proposte operative per le prossime attività del Coordinamento.

1) "CORSO PER ADDETTI STAMPA" - Il collega Fabio Folisi nei giorni scorsi ci ha segnalato che la Provincia di Udine stava promuovendo dei "Corsi per addetti stampa di Comuni ed associazioni", pubblicizzati attraverso un comunicato del Presidente dell'Ente, Strassoldo (v. file pdf allegato "corso_addettistampa.pdf).

I contenuti del comunicato ci sono parsi oltremodo inquietanti: innanzitutto per il fatto che un ente pubblico organizzasse corsi per attività per le quali è prevista l'iscrizione a un Ordine professionale, senza che ciò venisse minimamente accennato e senza che tale Ordine vi apparisse coinvolto. Ma soprattutto perchè la Legge n. 150/2000 stabilisce che oramai nelle pubbliche amministrazioni ad assumere incarichi di addetti stampa possono essere solo dei giornalisti iscritti all'Ordine, e non più personale senza tale qualifica specifica.

Con la collaborazione del collega Folisi è stato quindi predisposto un documento circostanziato sulla questione e si è coinvolta l'Assostampa, che ha subito fatto proprie le preoccupazioni sorte dal Coordinamento precari, ed ha diramato un comunicato stampa a riguardo (v. all. Word).La presa di posizione (oltre ad essere stata pubblicata sui principali mass media di Udine, ed anche sul sito web nazionale della FNSI http://www.fnsi.it/) ha sortito un effetto immediato: un comunicato di risposta del Presidente della Provincia di Udine (v. all. "lettera2_prov_ud.pdf), che tendeva a ridimensionare i termini della questione, e a coinvolgere Assostampa ed Ordine nei corsi.

La questione però non si è ancora conclusa: nella replica del Presidente della Provincia si sostiene infatti anche che la legge 150/2000 "non trova, purtroppo, ancora applicazione causa la mancata sottoscrizione del contratto giornalistico che normerà le specifiche figure di addetti stampa". Tesi che, se non venisse fermamente confutata, potrebbe far passare il concetto che finché non sarà sottoscritto il contratto nazionale di settore (con degli interlocutori notoriamente recalcitranti a riguardo...) la legge 150 non potrebbe venir applicata in nessun suo aspetto.Il presidente dell'Assostampa, Muscatello, ci ha quindi assicurato che continuerà a seguire anche questi aspetti della questione, con ulteriori iniziative.

Comunque -al di là degli aspetti di merito- questa vicenda dimostra come, sviluppando una rete di collaborazioni sul territorio, il Coordinamento precari e freelance possa svolgere un ruolo non meramente formale, ma invece puntuale e concreto sui problemi della nostra categoria.
L'invito a tutti i colleghi precari/freelance/simpatizzanti è quindi quello di contribuire attivamente al Coordinamento, vuoi con segnalazioni analoghe su ciò che quotidianamente accade sul territorio, vuoi con contributi d'idee e nuove adesioni.

2) IDEE E PROPOSTE OPERATIVE PER IL COORDINAMENTO - L'Assostampa ha convocato per lunedì 17 settembre una riunione del direttivo regionale, in cui uno dei punti all'ordine del giorno sono le "Iniziative del Coordinamento Precari". E' opportuno quindi che per quella data possa essere presentato un puntuale programma di lavoro per i prossimi mesi, sul quale confrontarsi e cercare l'appoggio sia dell'Assostampa che degli altri organi di categoria.L'invito a tutti i colleghi aderenti/simpatizzanti è perciò quello di fare pervenire al Coordinamento entro la prima decina di settembre eventuali proposte e contributi d'idee, sulla base delle quali sviluppare le linee operative per l'autunno-inverno.

Chi fosse interessato a collaborare, o ad aderire al Coordinamento precari, può contattarci tramite l'Assostampa.

Vi invitiamo quindi di pubblicizzare tra i colleghi interessati l'esistenza del coordinamento precari e freelance, sollecitando nuove adesioni e contributi alle attività in fase di organizzazione.

Cordiali saluti a tutti

Maurizio Bekar
Poljanka Dolhar


corso_addettistampa.pdf

corso_addetti_stampa_prov_ud_agosto2007.doc

lettera2_prov_ud.pdf

03 agosto 2007

DISCUTIBILE CORSO DELLA PROVINCIA DI UDINE PER ADDETTI STAMPA

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia


L'Assostampa del Friuli Venezia Giulia esprime forte perplessità nell'apprendere che la Provincia di Udine sta organizzando un "corso per addetti stampa di Comuni e associazioni". Il sindacato dei giornalisti fa proprie le preoccupazioni avanzate da colleghi del Coordinamento regionale precari, riguardo un'iniziativa poco chiara e dai tratti sicuramente discutibili.

I fatti: il 27 luglio la Provincia di Udine ha diramato un comunicato, con una sommaria descrizione del "corso per addetti stampa di Comuni e associazioni" e delle dichiarazioni del presidente Strassoldo. L'iniziativa, a frequenza gratuita e destinata a ripetersi, è dichiaratamente ideata "per formare il personale da mettere a disposizione della comunicazione degli Enti cui appartengono".

Vari i fattori di perplessità e preoccupazione. Innanzitutto il fatto che un ente pubblico organizzi corsi per attività per le quali è prevista l'iscrizione a un Ordine professionale, senza che questo venga neppure accennato, né che tale Ordine appaia coinvolto.

Ma soprattutto è grave che un corso per tale figura professionale sia genericamente "riservato al personale dei Comuni", quando la Legge nazionale n. 150 del 2000 stabilisce chiaramente che nelle pubbliche amministrazioni a assumere incarichi di addetti stampa possono oramai essere solo dei giornalisti iscritti all'Ordine, e non più personale senza tale specifica qualifica.

Vero è che la Legge 150 è troppo volte disattesa, o non adeguatamente applicata, da troppe pubbliche amministrazioni delle più diverse collocazioni politiche. E che nel mondo dell'informazione entrano sempre più giovani a cui si prospettano sempre meno rispetto delle regole, delle norme deontologiche e dei ruoli professionali. Ma non sono queste buone ragioni per aggiungere a uno stato di cose già di per sé grave ulteriori elementi di confusione, come questo "corso per addetti stampa di Comuni ed associazioni" che suscita solo dubbi e preoccupazioni sui suoi possibili risvolti futuri.

(3 agosto 2007)

23 luglio 2007

CONGRESSO FNSI IN NOVEMBRE IN PUGLIA

AL COORDINAMENTO GIORNALISTI PRECARI DEL FVG

Di seguito la circolare dell'Associazione della Stampa del FVG riguardo il prossimo congresso nazionale della FNSI; congresso in cui troveranno spazio anche problematiche e delegati espressioni del mondo dei freelance e del precariato.
Un invito quindi a partecipare attivamente (e ad iscriversi al sindacato, per chi non lo è...).

Cordiali saluti
Maurizio Bekar


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Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

A TUTTI I COLLEGHI


Il XXV Congresso della Fnsi si svolgerà dal 26 al 30 novembre in Puglia, la seduta inaugurale avrà luogo a Bari, mentre i lavori proseguiranno a Castellaneta Marina. Lo ha deliberato la Giunta Esecutiva della Fnsi su mandato del Consiglio Nazionale. Al congresso, che sarà organizzato con la collaborazione dell’Assessorato al turismo della Regione Puglia, parteciperanno 312 delegati in rappresentanza delle 20 associazioni territoriali federate nella Fnsi, oltre ai componenti del Consiglio Nazionale uscente, ai rappresentanti di tutti gli enti di categoria e delle organizzazioni giornalistiche internazionali.

Al dibattito congressuale parteciperanno giornalisti in rappresentanza di tutte le realtà del mondo editoriale italiano: dai network radiotelevisivi nazionali pubblici e privati, all’emittenza locale, dalla carta stampata quotidiana e periodica, alle agenzie di stampa, ai siti on line e al variegato mondo degli uffici stampa, che ha ormai acquisito con una legge dello Stato piena autonomia e dignità professionale.

Vi parteciperanno anche delegati espressione dei collaboratori, del lavoro autonomo, dei freelance e di coloro che lavorano nella difficile condizione del precariato.Il congresso eleggerà i nuovi quadri dirigenti, che saranno chiamati a guidare il Sindacato unitario dei giornalisti italiani nel prossimo triennio.
Il dibattito congressuale affronterà, come di consueto, tutti i temi di attualità legati alla difesa della libertà di stampa e del libero esercizio della professione giornalistica e alla tutela dei diritti contrattuali, previdenziali e assistenziali della categoria, messi in discussione dalla pervicace ostilità degli editori.

Il meccanismo elettorale democratico della Fnsi e delle Associazioni Regionali di Stampa si metterà in moto nei primi giorni di settembre con la costituzione delle Commissioni elettorali regionali che avranno il compito di verificare il corretto svolgimento delle procedure.

20 giugno 2007

RIUNIONE COORDINAMENTO PRECARI, TRIESTE 25 GIUGNO


Lunedì 25 giugno alle 10.30, al Circolo della Stampa di Trieste (in Corso Italia 13), si terrà una riunione operativa, aperta a tutti gli interessati, del Coordinamento dei giornalisti precari e freelance dell'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia. Il Coordinamento si è costituito nei giorni scorsi per tutelare i sempre più numerosi precari che operano nel mondo dell'informazione.

All’ordine del giorno dell’incontro un approfondimento delle problematiche del precariato giornalistico, e l’avvio di alcune iniziative concrete sul tema.

Parteciperanno, anche per rispondere ad eventuali quesiti sul tema, il segretario dell’Assostampa Gianni Martellozzo e il fiduciario regionale dell’INPGI Roberto Carella.

Tutti gli interessati sono vivamente invitati ad intervenire.

I giornalisti precari e freelance impossibilitati ad intervenire, ma interessati a successive riunioni ed iniziative, sono invitati a contattare l'Assostampa del Friuli Venezia Giulia (tel. 040/370371-37057.

Sul sito web www.assostampafvg.it è consultabile il documento costitutivo del Coordinamento precari.

Maurizio Bekar


(20 giugno 2007)


Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia
Corso Italia, 13 34122 Trieste
Tel. 040-370371/370571 fax 040-370378
www.assostampafvg.it

04 giugno 2007

COSTITUITO IL COORDINAMENTO DEI GIORNALISTI PRECARI E FREELANCE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA (3 giugno 2007)


COMUNICATO STAMPA / A TUTTI I COLLEGHI
con preghiera di diffusione

Si è costituito con una riunione a Trieste e una a Udine il Coordinamento dei giornalisti precari, freelance e disoccupati del Friuli Venezia Giulia, che opera all’interno dell'Assostampa del Friuli Venezia Giulia con i seguenti fini e modalità:

1) Costituire una voce di rappresentanza dei sempre più numerosi precari e freelance che operano nel mondo dell'informazione regionale e nazionale

2) Stimolare la crescita della qualità e dell’etica dell’informazione

3) Raccogliere e far circolare informazioni, sia tra gli aderenti che a livello pubblico, sul mondo e le condizioni di lavoro del precariato giornalistico

4) Assumere, ove necessario, posizioni pubbliche sulle problematiche del precariato e a tutela dei precari

5) Facilitare l’erogazione di servizi ed assistenza (in campo sindacale, legale, contributivo...) a chi opera in regione come giornalista precario, contando sulla collaborazione degli organismi di categoria

6) Fungere da elemento di raccordo tra i precari e gli organismi regionali e nazionali di categoria, ricercando anche un’attiva collaborazione di quest’ultimi alle attività del Coordinamento

7) Stimolare l’iscrizione all’Assostampa; richiedere inoltre l’iscrizione all’Ordine e all’Inpgi di tutti coloro che operano nel campo dell’informazione giornalistica, ma che non risultano iscritti all’Ordine o di cui non viene riconosciuto l’effettivo ruolo professionale

8) L’adesione al Coordinamento è aperta a tutti i precari, freelance e disoccupati che si auto-riconoscano nella qualifica di “giornalista precario”, e ciò a prescindere dall’eventuale forma contrattuale che abbiano stipulato con i propri datori di lavoro, o dall’attuale iscrizione agli Organi di categoria

9) Il Coordinamento si propone di operare in forma snella ed elastica, dotandosi delle strutture che man mano si renderanno necessarie. Si propone altresì di favorire la più ampia partecipazione di tutti gli interessati, anche utilizzando forme di consultazione o contatto via internet

10) Il Coordinamento si basa sul contributo volontario e la partecipazione attiva dei suoi aderenti, e di tutti gli interessati a contribuire alle attività


Informazioni e contatti: 
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia,
Corso Italia n. 13, 34122 Trieste;
tel. 040-370371/370571; fax 040-370378
e-mail assostampa@interfree.it - www.assostampafvg.it


01 giugno 2007

FNSI SU STABILIZZAZIONE PRECARI NEGLI UFFICI STAMPA PUBBLICI

Federazione Nazionale della Stampa Italiana

Roma, 1 giugno 2007
Prot. n. 097

Il Segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giovanni Rossi, ha dichiarato:

STABILIZZAZIONE DEI PRECARI NEGLI UFFICI STAMPA PUBBLICI FNSI: “SOLLECITEREMO IL CONTENZIOSO LEGALE”

La stabilizzazione dei precari degli Uffici stampa pubblici è, in questa fase, una delle priorità della Federazione nazionale della stampa italiana nell’ambito della vertenza che riguarda i giornalisti del settore. Nei giorni scorsi il problema è stato sollevato da una delegazione della Fnsi nel corso di un incontro con il ministro Luigi Nicolais e con dirigenti del ministero, così come la questione viene posta alle singole amministrazioni pubbliche dove il fenomeno è più rilevante. Il sindacato dei giornalisti pone alla controparte pubblica il problema dei contratti a termine continuamente reiterati, ma anche degli incarichi professionali e, soprattutto, delle collaborazioni coordinate e continuative che, in realtà, spesso mascherano veri e propri rapporti di lavoro a tempo pieno. Il fenomeno, infatti, non è diffuso solamente nell’ambito del privato. Vi sono, poi, i casi di vincitori di concorso la cui assunzione è rimasta bloccata. La Fnsi ritiene che in assenza dell’individuazione di iniziative e percorsi di accesso al lavoro stabile, individuati di comune accordo tra le parti con l’obiettivo di contrastare la precarizzazione dei rapporti di lavoro anche per i giornalisti che operano nella pubblica amministrazione, diverrà inevitabile la via del contenzioso legale, attraverso “cause pilota” avviate d’intesa tra il lavoratore interessato, l’Associazione regionale di stampa ed il sindacato nazionale.

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CORSO VITTORIO EMANUELE II 349 - 00186 ROMA - TEL. 06/6833879 sito: www.fnsi.it 

29 maggio 2007

ASSEMBLEA APERTA DEI PRECARI, UDINE 31 MAGGIO 2007

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

INVITO A TUTTI I COLLEGHI

Coordinamento giornalisti precari e freelance: 
assemblea regionale giovedì 31 maggio, ore 15.00, 
alla Società Filologica Friulana di Udine


Caro collega,

giovedì 31 maggio alle 15.00, presso la Sala maggiore della Società Filologica Friulana di Udine (in via Daniele Manin 18), l'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia organizza un'assemblea dei giornalisti precari e freelance della regione.

Obiettivo dell’incontro è varare un coordinamento permanente dei giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia; in allegato alla presente troverai una prima bozza-proposta di documento costitutivo ed organizzativo.

Scopo del nascente coordinamento è di raccogliere e far circolare informazioni, e di promuovere iniziative a tutela dei sempre più numerosi precari che operano nel mondo dell'informazione regionale e nazionale.

La proposta di un coordinamento ad hoc è nata nelle settimane scorse nell’ambito dell’Assostampa per iniziativa di alcuni precari e freelance, che stanno ora promuovendo e curando le prime attività; l’iniziativa ha già avuto una prima fase di verifiche ed un incontro pubblico, svoltosi a Trieste il 4 maggio scorso.
I riscontri d’interesse finora raccolti ci confortano nel proseguire su questa strada, puntando a costituire un coordinamento permanente dei precari e freelance del Friuli Venezia Giulia, che possa essere quanto prima pienamente operativo, sia come portavoce sia come ulteriore strumento di tutela del precariato nel mondo dell’informazione regionale.

L’Assostampa del Friuli Venezia Giulia appoggia con convinzione tale iniziativa, ed invita tutti i colleghi interessati, o comunque intenzionati a supportare le attività del nascente coordinamento, a partecipare alla riunione aperta di giovedì 31 maggio (ore 15.00) presso la Società Filologica Friulana di Udine.

La riunione, dopo una fase introduttiva, si concentrerà sulla bozza di documento costitutivo allegata, e sulle prime proposte operative del Coordinamento. 
Il testo allegato, con la proposta di documento costitutivo, riassume quanto finora già illustrato nel corso di precedenti riunioni e verifiche, ma resto aperto a modifiche ed eventuali integrazioni, sia nel corso dell’incontro di Udine che di prossime riunioni, sia in seguito ad eventuali contributi giunti via e-mail.

Il nascente coordinamento si propone di operare in maniera snella, partecipata e non burocratica, puntando a creare una rete di contatti che possano interagire anche via internet e via e-mail, al fine di realizzare iniziative concrete a tutela di precari e freelance.

I colleghi sono pregati di dare la massima diffusione alla presente, ed all’allegata proposta di documento costitutivo del Coordinamento, puntando a coinvolgere i collaboratori, i precari, i non contrattualizzati, ma anche chi si trova a svolgere lavoro giornalistico senza che gli sia riconosciuto dal datore di lavoro il suo effettivo ruolo professionale (addetti stampa, etc.)

I colleghi impossibilitati ad essere presenti, ma interessati a successive riunioni ed iniziative, sono invitati a contattare l'Assostampa del Friuli Venezia Giulia (Corso Italia 13, a Trieste, tel. 040/370371-370571, e-mail: assostampafvg@interfree.it), per ulteriori contatti ed informazioni.

Per ulteriori informazioni: Circolo della Stampa di Udine, tel./fax 0432/508384

proposta_coordinamento_precari_2.doc


Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia
Corso Italia, 13 34122 Trieste
Tel. 040-370371/370571 fax 040-370378
e-mail assostampa chiocciola interfree.it http://www.assostampafvg.it/