Visualizzazione post con etichetta iscrizioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta iscrizioni. Mostra tutti i post

14 dicembre 2011

CAMPAGNA ISCRIZIONI 2012 ALL'ASSOSTAMPA FVG


asso SE VUOI CHE IL SINDACATO SI OCCUPI DI TE, AIUTA IL SINDACATO...

E' PARTITA LA CAMPAGNA DI ISCRIZIONI 2012 ALL'ASSOSTAMPA FVG, ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DELLA FNSI, SINDACATO UNITARIO DEI GIORNALISTI ITALIANI

SE CONDIVIDI LA BATTAGLIA CHE IL SINDACATO DEI GIORNALISTI PORTA AVANTI  PER LA LIBERTA' D'INFORMAZIONE E CONTRO TUTTE LE LEGGI BAVAGLIO; 

SE VUOI DARE FORZA ALL'AZIONE DEL SINDACATO A FAVORE DELLE FASCE PIU' DEBOLI DELLA CATEGORIA, DENTRO E FUORI DALLE REDAZIONI; 

SE VUOI CONTRIBUIRE ALLA DIFESA E AL RINNOVAMENTO DELLA PROFESSIONE; SE CREDI CHE AVERE UN SINDACATO UNITARIO DEI GIORNALISTI SIA UNA RISORSA

C'E' ANCORA TEMPO PER ISCRIVERSI - E FAR ISCRIVERE I TUOI COLLEGHI - ALL'ASSOSTAMPA FVG    
(e se eri già iscritto lo scorso anno, non dimenticare di rinnovare la quota 2012...)

Nel Fvg le quote per i giornalisti collaboratori sono di 45 euro, quelle per i professionali non contrattualizzati di 55 euro
Invariata la quota dello 0.30 per i giornalisti professionali contrattualizzati e pensionati

(NB: professionali sono tutti i giornalisti professionisti, praticanti e i pubblicisti che svolgono comunque la professione giornalistica ai sensi dell'art.2 dello Statuto Fnsi; collaboratori sono i pubblicisti che non rientrano nella precedente categoria)

Il pagamento della quota (per chi non versa già lo 0.30 in busta paga, avendo firmato l'apposita delega) può venir effettuato:


- negli uffici di Trieste (Corso Italia 13), di Udine (Filologica Friulana, via Manin 18) e di Pordenone (ProPordenone, viale Cossetti 20)

- sul c/c postale num. 69116978 intestato all’Associazione Stampa del Friuli Venezia Giulia (causale: quota 2012) 

- con bonifico bancario Banca Antonveneta, piazza della Borsa, Trieste, IBAN IT14K0504002230000002958530 (causale: quota 2012)

Informazioni, convenzioni e servizi sui siti
www.fnsi.it e www.assostampafvg.it ;
allo 040-370371 o allo 040-370571;
oppure nei nostri uffici di Trieste (Corso Italia 13, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 15), di Udine (via Manin 18, lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10 alle 12) e di Pordenone (viale Cossetti 20, da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 13).

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia


Informazioni e contatti:
- precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it
- Facebook: www.facebook.com/giornalistifreelancefvg
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
   tel. 040/370371-370571; fax 040/370378
   info@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it

04 gennaio 2011

MESSAGGERO VENETO e IL PICCOLO: crisi per i collaboratori ? - Brindisi 'precario'

Si ridurranno le possibilità di lavoro e le retribuzioni dei collaboratori dei quotidiani Messaggero Veneto e Il Piccolo?

E' il timore che circola fra i freelance, davanti al piano di risparmi che l'Editoriale Fvg (Gruppo Espresso Repubblica) ha previsto con il passaggio dei due quotidiani al formato tabloid, e con l'unificazione della stampa in un nuovo stabilimento a Gorizia.

Un timore rafforzato dalla volontà di chiusura dell'edizione di Gorizia del Messaggero Veneto, che si accompagnerebbe ad una sostanziosa riduzione delle pagine informative sull'Isontino, inglobate nell'edizione friulana.

Ma quanti di questi timori corrispondono a realtà?

Va chiarito che per ora (oltre alla gravissima e già manifestata volontà di chiusura dell'edizione goriziana del Messaggero) non c'è ancora nulla di certo o di confermato. E che l'Assostampa FVG e i CdR stanno seguendo l'evolvere della situazione.

Ma fra i timori che circolano in ambito sindacale è che, per i collaboratori esterni, si ripeta quanto già avvenuto un anno fa a Il Gazzettino: con il passaggio al tabloid articoli più brevi (e quindi meno retribuiti), ma anche meno spazio per gli articoli dei collaboratori, uniti alla volontà dell'editore di ridurre ulteriormente i costi. Risultato: minori possibilità di lavoro e minori guadagni per i freelance.

Peraltro, almeno per quanto riguarda Il Piccolo, da fonti interne arrivano altri segnali più rassicuranti, che prospettano un sostanzioso aumento della foliazione, che porterebbe (anche se con un'ipotesi "a fisarmonica", cioè con il giornale con un numero variabile da X ad Y pagine) ad uno spazio complessivo per gli articoli uguale a prima.

Restano comunque molte incognite ed interrogativi, che come Coordinamento precari e freelance ci preoccupano: i collaboratori hanno bisogno di rassicurazioni sulle loro prospettive, e la certezza di non vedere ulteriormente ridotti i già limitati guadagni (anche, per esempio, passando da contratti pagati "a pezzo" ad altri a "forfait" fisso mensile o annuale, come sta proponendo il Cdr de "Il Piccolo")

Gravissima è invece la situazione del collaboratori isontini del Messaggero Veneto che, se passasse il progetto di chiusura dell'edizione di Gorizia, realisticamente si troveranno senza lavoro. Se va difesa la storica presenza dell'edizione goriziana del Messaggero, con la stessa priorità ed importanza vanno difesi il lavoro, la professionalità e i diritti acquisiti in anni di precariato dai collaboratori esterni del giornale, veri "anelli deboli" della catena, in quanto non coperti delle tutele contrattuali garantite ai dipendenti.

Per queste ragioni crediamo vada attuata una mobilitazione pubblica, che difenda sia l'edizione goriziana del giornale sia i diritti e il lavoro dei suoi collaboratori esterni.

Nel direttivo dell'Assostampa del Friuli Venezia Giulia si è sviluppato un approfondito dibattito su queste problematiche, al quale abbiamo preso parte attiva come Coordinamento precari, trovando piena disponibilità e sintonia con il sindacato.

Vi rimandiamo quindi di seguito il comunicato che l'Assostampa ha diramato nei giorni scorsi, a conferma della vigilanza e dell'impegno che ha assunto su questo fronte.

Vi preannunciamo quindi che per discutere di questi temi ed organizzare delle iniziative, in collaborazione con l'Assostampa organizzeremo in gennaio un incontro a Gorizia, mentre entrambi invitano fin d'ora tutti i collaboratori, freelance, contrattualizzati ed interessati ad un incontro informale, con un "brindisi precario" per gli auguri d'inizio anno, lunedì 3 gennaio alle ore 11.30 al Circolo della Stampa di Trieste (in Corso Italia, 13).

Durante l'incontro, oltre al brindisi e agli auguri, avremo occasione di approfondire queste ed altre problematiche d'interesse dei freelance e del mondo dell'informazione, regionale e non.

Con i migliori auguri a tutti

Maurizio Bekar
p. il Coordinamento precari e freelance del FVG

(segue testo del comunicato dell'Assostampa FVG sulla vertenza Messagero Veneto - Il Piccolo)

**********************************************************
Federazione Nazionale della Stampa Italia
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia


COMUNICATO STAMPA
a tutti i colleghi / con preghiera di diffusione

L'Assostampa Fvg segue con preoccupata attenzione le trattative in corso fra l'Editoriale Fvg (Gruppo Espresso Repubblica) e i Comitati di Redazione del Piccolo di Trieste e del Messaggero Veneto di Udine sul piano di risparmi che l'azienda ha previsto in concomitanza con l'imminente passaggio dei due quotidiani al tabloid e con l'unificazione della fase di stampa in un nuovo stabilimento di Gorizia.

Il prospettato taglio di sei redattori per ognuno dei due quotidiani non sembra al sindacato il modo migliore per un rilancio delle due testate, entrambe leader nelle rispettive aree di diffusione. Ancora una volta si investe solo sulle macchine, si indeboliscono le redazioni, pensando forse che il cambio di formato, grafica e sistema editoriale sia da solo sufficiente a rafforzare i due giornali.

In particolare, il sindacato dei giornalisti giudica in maniera estremamente negativa la ventilata decisione di chiudere l'edizione goriziana del Messaggero Veneto. Secondo quanto si apprende, nel capoluogo isontino verrebbe per ora mantenuto solo un presidio di tre redattori, che dovrebbero realizzare 4 pagine giornaliere, al posto delle attuali 8-10, da inserire nel fascicolo friulano e nazionale. Insomma, l'anticamera della chiusura anche della redazione, dopo quella dell'edizione goriziana.

E invece l’edizione di Gorizia è per il Messaggero Veneto presenza qualificante, una voce importante da oltre cinquant’anni. La sua soppressione è dettata da un mero calcolo economico, che non considera la gravità di una tale perdita per la comunità di riferimento e che ragiona esclusivamente in termini di tagli e non di investimenti sulle redazioni, a cominciare dalle professionalità che si sono formate. Togliere ogni spazio ai tanti collaboratori - per confezionare le 4 pagine basterà il lavoro dei redattori - ne è la prova più evidente.

Il sindacato dei giornalisti invita l’Editore a ripensare lo scenario fin qui delineato e ad aprire un tavolo di trattativa che abbia come punti fondamentali la difesa degli organici, il mantenimento del fascicolo di Gorizia e l’impegno a regolarizzare i collaboratori, vero anello debole della catena, la cui opera quotidiana è qualificante per il giornale e il cui lavoro andrà comunque garantito, al Messaggero Veneto o al Piccolo.

L'Assostampa Fvg - che sosterrà in ogni sede i propri iscritti - valuterà, in assenza di riscontri positivi da parte dell'azienda, iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni per contrastare tale scelta dell'Editore.

PARTE LA CAMPAGNA DI ISCRIZIONI 2011 ALL'ASSOSTAMPA FVG, ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DELLA FNSI, SINDACATO UNITARIO DEI GIORNALISTI ITALIANI

SE CONDIVIDI LA BATTAGLIA CHE IL SINDACATO DEI GIORNALISTI PORTA AVANTI  PER LA LIBERTA' D'INFORMAZIONE E CONTRO TUTTE LE LEGGI BAVAGLIO; SE VUOI DARE FORZA ALL'AZIONE DEL SINDACATO A FAVORE DELLE FASCE PIU' DEBOLI DELLA CATEGORIA, DENTRO E FUORI DALLE REDAZIONI; SE VUOI CONTRIBUIRE ALLA DIFESA E AL RINNOVAMENTO DELLA PROFESSIONE; SE CREDI CHE AVERE UN SINDACATO UNITARIO DEI GIORNALISTI SIA UNA RISORSA ISCRIVITI E FAI ISCRIVERE I TUOI COLLEGHI ALL'ASSOSTAMPA FVG (e se eri già iscritto lo scorso anno, non dimenticare di rinnovare la quota 2011...) le quote per i giornalisti collaboratori sono di 45 euro, quelle per i professionali non contrattualizzati di 55 euro
Invariata la quota dello 0.30 per i giornalisti professionali contrattualizzati e pensionati

Il pagamento della quota (per chi non versa già lo 0.30 in busta paga) può venir effettuato:
- nei nostri uffici di Trieste (Corso Italia 13), di Udine (Filologica Friulana, via Manin 18) e di Pordenone (ProPordenone, viale Cossetti 20)
- sul c/c postale num. 69116978 intestato all’Associazione Stampa del Friuli Venezia Giulia (causale: quota 2011)
- con bonifico bancario Banca Antonveneta, piazza della Borsa, Trieste, IBAN IT 14 k 05040 02230 000002958530 (causale: quota 2011)

Informazioni, convenzioni e servizi sui siti www.fnsi.it e www.assostampafvg.it ; allo 040-370371 o allo 040-370571, oppure nei nostri uffici di Trieste (Corso Italia 13, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 15), di Udine (via Manin 18, lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10 alle 12) e di Pordenone (viale Cossetti 20, da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 13)

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
- precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it
- Facebook: Giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
  tel. 040/370371-370571; fax 040/370378
  e-mail: info@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it

22 gennaio 2010

AI COLLEGHI FREELANCE: PERCHE' ISCRIVERSI AL SINDACATO (di Maurizio Bekar)

Cari colleghi,

in questi giorni state ricevendo dall’Assostampa del FVG degli inviti ad iscrivervi (o comunque a rinnovare l’iscrizione per il 2010) al sindacato unitario dei giornalisti, l’FNSI.

Voglio però aggiungere qui un mio invito personale, rivolto in specifico ai freelance e ai precari, cioè ai tanti “non garantiti” del sistema dell’informazione, e per la maggior parte non iscritti al sindacato.

Molti freelance più volte si sono sicuramente chiesti “Ma perché dovrei iscrivermi al sindacato? A che mi serve?”. Poi ci si scontra sempre più spesso con i tagli ai compensi e alle collaborazioni dei freelance, causa i lamentati “problemi di budget” dei datori di lavoro.

Ma anche i freelance devono poter campare, pagare l’affitto, il mutuo, o mettere su famiglia e mantenere dei figli... Ma come si fa a campare in queste condizioni? E cosa fa il sindacato per i freelance?


Vi darò una risposta onesta: non ci sono soluzioni semplici, né immediate, a questa grave situazione. Anzi: i freelance dovrebbero tutti maturare la consapevolezza che le cose tenderanno ad andare anche peggio: per la crisi economica, per la precarizzazione del mercato del lavoro, ma soprattutto perché i freelance restano i soggetti più deboli su un mercato fluido, concorrenziale e con poche tutele per un lavoratore autonomo.

Perché, per essere onesti fino in fondo, è più facile tutelare un dipendente legato a un contratto collettivo nazionale, rispetto ai freelance con cui vengono stipulati solo accordi individuali, che quasi mai fanno riferimento ai parametri e alle tutele previste nei contratti collettivi.
E così alla fine il freelance si ritrova da solo, quasi indifeso, di fronte alle condizioni sempre più dure poste dai datori di lavoro e dal mercato. E sopravvive con la speranza di ottenere prima o poi qualche miglioramento economico, o una sospirata assunzione da dipendente.

Purtroppo però le assunzioni sono oramai uno sbocco rarissimo, in un mercato in crisi e che mira agli organici ridotti per ridurre le spese. Realisticamente saranno quindi pochi i freelance che, alla fine, spunteranno un contratto da dipendente.
E tutti gli altri, allora, che faranno? Dovranno continuare ad elemosinare di tanto in tanto qualche euro di aumento? Oppure dovranno cambiare mestiere?

Bisogna aver chiaro che per cambiare questo stato di cose non c’è alcuna bacchetta magica. Si può solo puntare a coordinare le rivendicazioni dei freelance, per ottenere un maggior peso contrattuale con i datori di lavoro. Bisogna organizzare iniziative, pressioni e vertenze. Bisogna costruire un sindacato che sia la casa “anche” dei precari e dei freelance. Perché essere giornalista, con delle ragionevoli tutele e prospettive di un futuro, non dev'essere prerogativa dei soli dipendenti.

Questo è quanto che si sta tentando di realizzare da tre anni a questa parte, tramite il Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG, che nelle settimane scorse ha anche presentato un’articolata piattaforma di rivendicazioni a nome dei freelance della regione.
L’adesione al Coordinamento è gratuita ed aperta a tutti, cioè anche ai non iscritti al sindacato; quindi l’invito è di aderirvi e partecipare, con i propri contributi d’idee e d’impegno.

Ma la sola adesione al Coordinamento non è sufficiente: è necessario che i freelance si iscrivano anche al sindacato. 
E ciò per varie ragioni, tutte molto concrete: perché il sindacato è l’organismo di tutela collettiva (regionale e nazionale) dei giornalisti, dipendenti e non. Ed è suo compito tutelarli tutti: promuovendo iniziative, rappresentandoli nelle contrattazioni collettive con i datori di lavoro, garantendo consulenze, supporti professionali e legali (partendo dalla stipula di un contratto, passando al supporto di un consulente del lavoro, fino all’assistenza di un avvocato nel caso di una vertenza...).

Ma tutte queste cose hanno un costo. E il sindacato si finanzia con i soli proventi del tesseramento. Proventi che servono per dotarsi dei mezzi necessari ad operare efficacemente.

C’è chi dirà: per tutelarci non c’è già il Coordinamento precari e freelance? Chiariamo allora un equivoco: il coordinamento è sì un organismo dei freelance, ma si appoggia sulle strutture, il personale e le risorse del sindacato, di cui fa parte (il Coordinamento è infatti un organismo autonomo e di base dell’Assostampa FVG). E per poter svolgere adeguatamente il proprio lavoro ha bisogno del supporto di un sindacato forte; forte di adesioni e di risorse operative.

Molti di voi nel passato si sono lamentati (e magari anche non del tutto a torto) per delle carenze del sindacato dei giornalisti. Ma spesso a farlo sono stati proprio quelli che non si erano iscritti al sindacato, cioè quelli che non contribuivano in prima persona a sostenerlo, anche dal punto di vista economico.

Il sindacato non va confuso con una sorta di “sportello vertenze” o di “ufficio di collocamento”, di cui ricordarsi solo quando ci si trova in condizioni di difficoltà lavorativa.
Dev’essere invece inteso come una sorta di “assicurazione collettiva”, a cui iscriversi ogni anno, per dotarsi degli strumenti necessari per intervenire quando ce ne sarà la necessità: un incarico non retribuito, la necessità di modificare un contratto, far valere dei diritti, aprire una causa...

E se il sindacato non l’avrai costruito anche tu, con il tuo contributo d’iscrizione e con la tua partecipazione, alla fine potresti scoprire che non avrà le risorse sufficienti per aiutarti, quando ne avrai bisogno tu... Perché non disporrà di personale sufficiente, o di consulenti convenzionati (commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati.), o dei finanziamenti necessari per sostenerti in una causa....

E proprio perché è più difficile tutelare un giornalista freelance, rispetto a un dipendente garantito da un contratto collettivo, è necessario che al sindacato si iscrivano tutti i freelance, anche quelli che svolgono l’attività giornalistica in modo saltuario o solo part-time.

Perché è necessario essere tutti presenti nel sindacato.

E’ per questi motivi che vi chiedo di iscrivervi per il 2010 all’Assostampa FVG-FNSI: 
per esserci; per contare; per poter difendere i propri diritti, e il proprio lavoro di freelance.



Maurizio Bekar
Vicesegretario dell’Assostampa FVG
(freelance dal 1988)


Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia


Informazioni e contatti:
- precari.freelance(at)assostampafvg.it - http://www.assostampafvg.it/
- Facebook: Giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
  tel. 040/370371-370571; fax 040/370378
  e-mail: info(at)assostampafvg.it - http://www.assostampafvg.it/

Documento allegato:
iscrizioni_sindacato_2010.pdf

28 settembre 2009

SI AVVIA IL FONDO DI ASSISTENZA LEGALE SIMONA CIGANA // ISCRIZIONI ALL'ASSOSTAMPA

Avvia le sue attività il Fondo Simona Cigana, istituito dall'Assostampa FVG su proposta del Coordinamento precari ed freelance, per la tutela legale e giudiziale dei colleghi in condizioni in difficoltà economiche: nel corso dell'ultimo Direttivo dell'Assostampa sono state completate le nomine dei membri della Commissione di valutazione, che a breve esprimerà il suo parere sulle prime richieste di sostegno pervenute.

Simona Cigana
Il Fondo Simona Cigana, intitolato alla memoria della collega freelance pordenonese prematuramente scomparsa nel 2007 (e finora finanziato grazie ai contributi dell'Assostampa, dell'INPGI e della Provincia di Gorizia), è finalizzato al sostegno economico delle azioni legali da promuovere o in cui siano stati coinvolti i colleghi precari, freelance, disoccupati e i soggetti deboli in genere.

Il Direttivo dell'Assostampa ha eletto come suoi rappresentanti nella Commissione di valutazione delle domande il Segretario Gianni Martellozzo e il Vicesegretario (con delega ai precari e freelance) Maurizio Bekar, mentre i rappresentanti eletti nei mesi scorsi dal Coordinamento freelance sono i colleghi Poljanka Dolhar e Alessandro Martegani (oggi anche, rispettivamente, Vicepresidente e consigliere del Direttivo dell'Assostampa).

Nei prossimi giorni la Commissione di valutazione si riunirà per vagliare le due prime due richieste di sostegno pervenute al Fondo.

Per tutti i colleghi interessati, il regolamento di accesso al Fondo Simona Cigana è consultabile sul sito web www.assostampafvg.it (v. nella sezione "Servizi", o nella sezione "Coordinamento precari e freelance").
Si ricorda che per poter avanzare richiesta di sostegno al Fondo è necessario essere iscritti da almeno 12 mesi all'Assostampa.


ISCRIZIONI ALL'ASSOSTAMPA FVG

Si ricorda che, mentre per l'adesione al Coordinamento precari e freelance non è obbligatorio (benché sia vivamente auspicato) essere iscritti anche all'Assostampa FVG,  per poter invece accedere ai vari servizi, convenzioni e consulenze (legali, professionali etc.) promosse dal sindacato è necessario essere iscritti all'Assostampa. L'elenco dei servizi e convenzioni disponibili per gli iscritti è consultabile sul sito web www.assostampafvg.it/

L'iscrizione all'Assostampa, al di là di motivazioni meramente utilitaristiche, è però auspicata soprattutto per due ragioni: da una parte sostenere le attività del sindacato dei giornalisti, che ha fatto del precariato uno dei suoi principali fronti d'impegno, e dall'altro fare sì che siano i tanti precari e freelance che operano nel mondo dell'informazione a farsi sentire con la loro voce, e a pesare sempre più con la loro presenza, nel sindacato che li vuole rappresentare.

Un sindacato che vuole rappresentare anche il vasto mondo del precariato deve avere al suo interno i tantissimi freelance che ogni giorno, spesso in condizioni di vergognoso sfruttamento e precarietà esistenziale, garantiscono con il loro lavoro la realizzazione di giornali, di notiziari radiofonici e televisivi, e della comunicazione curata dagli uffici stampa pubblici e privati.

L'iscrizione al sindacato costa: per i giornalisti professionali (non contrattualizzati) 55,00 euro, per i collaboratori 40,00 euro, mentre per i disoccupati l'iscrizione è gratuita.

L'invito è quindi ad iscriversi (o a rinnovare l'iscrizione) all'Assostampa: fin da oggi, per chi non lo avesse ancora fatto.

Altre informazioni sul sito www.assostampafvg.it, e presso gli uffici dell'Assostampa


p. il Coordinamento Precari e Freelance

Maurizio Bekar
Poljanka Dolhar
Alessandro Martegani

Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
- precari.freelance@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it

20 gennaio 2009

QUEL CHE CI ASPETTA NEL 2009 (di Carlo Muscatello)

Pubblichiamo di seguito una circolare del Presidente dell'Assostampa FVG, Carlo Muscatello, sulla situazione della categoria dei giornalisti e sulle prospettive di quest'anno, con particolare riferimento alla pesante condizione che vivono i precari. 


Con un caldo invito ad iscriversi al sindacato, e ad aderire al Coordinamento dei precari e freelance (Informazioni sulle modalità di adesione su sito web dell'Assostampa www.assostampafvg.it e all'email precari.freelance@assostampafvg.it


=====================================================

Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia

Cari colleghi,

aspettavamo il contratto, è arrivata la peggior crisi economica della nostra vita. Che ovviamente tocca anche i giornalisti e l'intero settore dell'informazione.
Sembra incredibile, ma a quattro anni dalla sua scadenza, noi giornalisti italiani siamo ancora in attesa del rinnovo del contratto di lavoro. Già i prossimi giorni potrebbero e dovrebbero essere decisivi. A metà gennaio è infatti in programma una "no stop" fra Fnsi e Fieg, dalla quale il nostro sindacato si aspetta la firma di un contratto degno di questo nome, che tuteli i più deboli ma non penalizzi nessuno. Che difenda l'occupazione e le retribuzioni. Che dia certezza normativa alle trasformazioni tecnologiche (la cosiddetta multimedialità), che sono già parte del nostro lavoro quotidiano. Che non porti, in un futuro nemmeno troppo lontano, allo smantellamento dell'Inpgi e della Casagit.

Ma c'è anche la possibilità, a questo punto meglio non nasconderselo, che al contratto non si arrivi. Perchè in questi mesi di difficoltà e incertezza sono circolate - nelle redazioni, nei siti, nelle mail a raffica - tante inesattezze. Scatti già ceduti alla controparte, licenziabilità dei vertici redazionali, flessibilità che significa precarietà, mobilità e multitestata che trasformerebbero i giornalisti in "pacchi postali" da trasferire da un giornale all'altro dello stesso gruppo editoriale. Nulla di tutto questo è stato concordato. La Fnsi sa che deve presentare alla categoria, soprattutto dopo quattro anni di attesa, un contratto che migliori le condizioni di vita e di lavoro. Non l'opposto.

Forse la riflessione da fare è più ampia. C'è stato un tempo, non tanti anni fa, in cui quella giornalistica era una professione "privilegiata": normativamente, economicamente, a livello di status, di prestigio, di benefit. Oggi quell'epoca è finita. Anche nelle testate più importanti i privilegi diminuiscono. A un giovane (ma sarebbe meglio dire ex giovane, vista l'età in cui si entra dopo lunga attesa e con difficoltà in redazione...) che viene finalmente assunto viene chiesto tanto lavoro e una retribuzione che ha bisogno del lavoro domenicale per risultare appena accettabile. I contratti depotenziati che si sono diffusi nel corso degli ultimi anni, anche nei quotidiani della nostra regione, non permettono nemmeno di aspettarsi quella progressione toccata in passato ai più anziani. Anche per questo motivo vanno difesi gli scatti biennali in percentuale: l'unica garanzia per i più deboli. Non parliamo poi di quanti all'assunzione non ci arrivano, e sono costretti a lavorare per una manciata di euro lordi per articolo. Sempre sotto pressione, sempre sotto ricatto. E' chiaro allora che serve un contratto che tuteli anche l'esercito di giornalisti precari senza in quali i nostri notiziari non verrebbero prodotti. Una tutela normativa, economica, assistenziale e previdenziale.

Quella che stiamo vivendo è una vera e propria "proletarizzazione" della professione giornalistica (oltre metà dei 15.500 giornalisti contrattualizzati sta sotto i 49.500 euro lordi all'anno). Sulla quale è piombata negli ultimi mesi anche la crisi economica mondiale, una crisi senza precedenti. Che panorama, eh... Prima è stata crisi del comparto dell'informazione, dell'editoria: causata dalle trasformazioni, dall'evoluzione tecnologica non normata per tempo, dalla multimedialità che per gli editori è fonte di reddito ma per noi dev'essere occasione per riconquistare centralità nel processo informativo. Poi è arrivata una crisi generale, complessiva, pesantissima. Senza la quale probabilmente il contratto, a questo punto, sarebbe già stato firmato. Ma i contratti non si fanno con i se e con i ma. Oggi ne serve uno che coniughi la salvaguardia dei diritti e le legittime aspettative di sviluppo delle imprese. Ben sapendo che in gioco non ci sono soltanto i soldi, ma la concezione stessa - nel 2009 e negli anni a venire - della professione giornalistica.

Si potrebbe andare avanti a lungo. Parlando anche di qualità dei nostri notiziari. E allargando il discorso al contratto per gli uffici stampa, a quello AerAntiCorallo, ai problemi dei colleghi pensionati. Per saperne di più vi rinviamo al notiziario dei nostri siti www.fnsi.it e www.assostampafvg.it , dove leggerete anche del nostro impegno al fianco dei colleghi del Primorski Dnevnik, il quotidiano triestino di lingua slovena la cui sopravvivenza è oggi messa a rischio dal taglio dei contributi per l'editoria più debole ma non per questo meno importante.

Nello spazio che rimane vogliamo invece ricordare - oltre all'apprezzato contributo che diversi colleghi del Friuli Venezia Giulia danno anche a livello nazionale - quel che i mesi passati hanno significato per la nostra Assostampa. Ferma restando la fondamentale e proficua collaborazione con Ordine, Inpgi e Casagit, abbiamo ancora aumentato gli iscritti, confermando un trend di crescita che dura da otto anni e ha portato quasi al loro raddoppio (nel 2000 eravamo 400, ora siamo 770); abbiamo aumentato la riserva economica, abbiamo realizzato una migliore informatizzazione delle nostre strutture (con il rinnovo del sito e l'elaborazione di un prezioso database), abbiamo avviato un proficuo rapporto di collaborazione con l'Università, abbiamo rinnovato il nostro vecchio Statuto per renderlo più agile e funzionale alle mutate esigenze di un sindacato in trasformazione e in crescita.
Ma due mesi fa abbiamo anche ospitato a Trieste, nell'aula del Municipio e in quella del nostro Circolo della Stampa, una delle manifestazioni nazionali del Centenario della Fnsi. Ricordando il primo presidente triestino della Federazione, Salvatore Barzilai. E presentando ufficialmente il Fondo Simona Cigana, nato per ricordare la collega pordenonese prematuramente scomparsa nell'estate 2007 e per dare gambe economiche a un sistema di tutela dei giornalisti precari della nostra regione, nell'ambito del Coordinamento Precari volto a dare servizi e assistenza.

Due anni fa abbiamo abbassato le quote di iscrizione per le fasce più deboli, quote che ci servono per pagare l'affitto, gli stipendi delle impiegate, le spese correnti... Anche nel 2009 le quote di iscrizione all'Assostampa per i giornalisti collaboratori sono dunque di 40 euro, quelle per i professionali non contrattualizzati sono di 55. Rimane gratuita l'iscrizione per i giornalisti disoccupati e rimane invariata anche la quota dello 0.30 per i giornalisti professionali contrattualizzati e pensionati.

Convenzioni e servizi li trovate sui siti www.fnsi.it e www.assostampafvg.it ; ulteriori informazioni allo 040-370371 oppure 040-370571, o nei nostri uffici di Corso Italia 13 a Trieste (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 16), di via Manin 18 a Udine (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12) e di viale Cossetti 20/A di Pordenone (da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 13).

Ecco, se qualcuno vi chiede ancora "a cosa serve iscriversi al sindacato?", forse queste attività e queste iniziative - cui nel 2009 va dato un seguito - sono la miglior risposta. Per la difesa del nostro lavoro e nel segno della solidarietà.

Un appello finale, dunque, a chi ancora non è iscritto, e soprattutto ai più giovani: ISCRIVETEVI...! E partecipate alle attività dell'Assostampa Fvg.
Abbiamo bisogno dell'aiuto, del supporto e della collaborazione di tutti i colleghi: avere un sindacato unico (e forte) è forse l'ultimo privilegio che rimane alla nostra categoria. Meglio non dimenticarlo.

Grazie per l'attenzione.

E un caro augurio per un buon 2009, anche da parte del consiglio direttivo e delle impiegate dell'Assostampa.

Carlo Muscatello
presidente Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia


Trieste, gennaio 2009


Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia
Corso Italia, 13 34122 Trieste
Tel. 040-370371/370571 fax 040-370378
info@assostampafvg.it - www.assostampafvg.it