18 luglio 2011

ENTRO IL 31 LUGLIO COMUNICAZIONE DEI REDDITI ALL'INPGI 2 !!!

Cari Colleghi,

Riteniamo utile ricordarvi che il 31 luglio 2011, fra due settimane, scade il termine per la presentazione della comunicazione all’Inpgi dei redditi prodotti nel 2010 per  attività  libero professionale: lo scorso anno moltissimi colleghi iscritti alla gestione separata, la maggior parte, si sono dimenticati di comunicare all’Inpgi il proprio reddito, facendo scattare le multe.

La comunicazione va fatta esclusivamente in modalità telematica tramite il form predisposto sul sito dell’Inpgi (denunciags.inpgi.it): devono compilare  la dichiarazione  tutti i colleghi iscritti all’Inpgi 2  che nel 2010 hanno svolto attività autonoma giornalistica con Partita IVA, con la sola ritenuta d’acconto (attività occasionale e/o cessione del diritto d’autore ) o con altre forme di lavoro autonomo.

SONO INVECE ESCLUSI DALLA COMUNICAZIONE TUTTI I REDDITI PERCEPITI CON CONTRATTO DA CO.CO.CO. : chi ha svolto esclusivamente attività da Co.Co.Co. quindi non deve fare nulla, visto che l’azienda ha già provveduto a versare tutti i contributi all’Inpgi.

I colleghi che invece hanno svolto attività giornalistica sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa accanto ad altri generi di contratto, devono comunicare solo i redditi riferiti all’attività libero professionale.
Trovate comunque tutti i particolari sul sito dell’Inpgi (http://www.inpgi.it) cliccando sul link “Gestione Separata - comunicazione dei redditi on line 2010”.

inpgi

Siamo a disposizione per chiarimenti

Per il Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Alessandro Martegani

13 luglio 2011

LA "CARTA DI FIRENZE" SUL PRECARIATO GIORNALISTICO: AVVIATI I LAVORI OdG-FNSI

Si sono avviati i lavori per la stesura della prima bozza della "Carta di Firenze" che, promossa da Ordine dei Giornalisti e Fnsi, si proporrà come carta deontologica e di "buone prassi ed impegni" a tutela di giornalisti freelance, precari, collaboratori, Partite Iva e non contrattualizzati in genere.

I lavori della Commissione mista Ordine-Fnsi, l'8-9 luglio a Firenze

La "Carta di Firenze" sarà approvata il 7 e 8 ottobre nel capoluogo toscano in occasione della manifestazione  “Giornalisti e giornalismi”.  In concomitanza con questi lavori il 7-9 ottobre la Fnsi terrà a Fiesole un convegno internazionale che affronterà le tematiche del giornalismo freelance.

Sulla bozza della Carta, che sarà poi oggetto di una vasta discussione pubblica prima dell'approvazione finale, stanno ora operando due delegazioni di freelance e di rappresentanti dei vertici dell'Ordine e della Fnsi. 

La riunione per la stesura della prima bozza della Carta di Firenze si è tenuta l' 8 e il 9 luglio a Firenze.

Per il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti sulla "Carta di Firenze" stanno lavorando il presidente Enzo Iacopino ed il segretario Giancarlo Ghirra, il consigliere nazionale Antonella Cardone e l'intero Osservatorio sul precariato, gruppo di lavoro del Consiglio nazionale composto da Fabrizio Morviducci (coordinatore, Toscana), Alessandro Mantovani (Veneto), Massimiliano Saggese (Lombardia), Cosimo Santimone (Molise), Paolo Tomassone (Emilia Romagna), Francesca Cantiani  (Lombardia), Domenico Guarino (Toscana).

Maurizio Bekar e Fabrizio Morviducci (con gli occhiali da sole),
coordinatori dei gruppi freelance di Fnsi e Cnog 

Per l'FNSI, dopo un incontro preliminare a cui ha preso parte il Presidente Roberto Natale, alla riunione per la stesura della prima bozza tenutasi a Firenze l'8 e 9 luglio hanno preso parte Fabio Azzolini (Giunta esecutiva Fnsi) e tre componenti della Commissione nazionale lavoro autonomo: il coordinatore Maurizio Bekar (Friuli Venezia Giulia), Anna Bruno (Basilicata) e Dario Fidora (Sicilia).

La prima bozza della "Carta" sarà divulgata prossimamente, per aprire la discussione e un vasto confronto pubblico, prima dell'approvazione prevista il 7-8 ottobre a Firenze.

02 luglio 2011

"PER NON MORIRE PIU' DI LAVORO": fiaccolata dei freelance per Pierpaolo Faggiano

"PER NON MORIRE PIU' DI LAVORO"
per ricordare Pierpaolo Faggiano 

Manifestazione promossa dai freelance di Stampa Romana
Adesioni di freelance, precari e contrattualizzati 
di tutta Italia
Aderisce anche il Nidil-Cgil, sindacato dei lavoratori precari e atipici





I giornalisti freelance e collaboratori dell’Associazione Stampa Romana la sera del 30 giugno, a Roma, hanno dato vita all’iniziativa "Per non morire più di lavoro" organizzando una fiaccolata in ricordo di Pierpaolo Faggiano, giornalista precario 41enne della provincia di Brindisi suicidatosi il 21 giugno 2011.

Una testimonianza di solidarietà da parte di chi condivide gli stessi sentimenti di dolore e rabbia e può comprendere tanta disperazione. I giornalisti senza contratto, pagati a cottimo. I giornalisti invisibili, a cui è possibile commissionare un articolo e non pubblicarlo né pagarlo. Precari che lavorano in prova tutta la vita, pagati qualche centesimo a riga, pochi euro a pezzo, dai soliti ladri di sogni, futuro e dignità professionale.

I manifestanti si sono mossi in silenzio lungo il percorso dalla sede dell'Asr fino a Montecitorio, dove hanno espresso cordoglio e solidarietà per il collega pugliese e grave preoccupazione per l'informazione sotto ricatto, una minaccia alla libertà di tutti i cittadini italiani.

Hanno aderito alla manifestazione: 
- Commissione regionale lavoro autonomo del Lazio
- segreteria dell’Associazione Stampa Romana
- Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi
- Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi)

Con le adesioni di:
- NIdiL CGIL
- Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia
- Errori di stampa (Lazio)
- Re.fusi (Coordinamento freelance e precari Veneto)
- Associazione stampa Puglia
- Freeccp (coordinamento giornalisti freelance, precari e collaboratori dell'Emilia Romagna)
- Commissione lavoro autonomo/Consulta freelance Assostampa Sicilia
- Reporter senza rete
- redazione di Ecoradio
- Commissione lavoro autonomo dell'Associazione lombarda dei giornalisti
- 5euroNetti (coordinamento freelance Abruzzo)
- Arci Bologna
- Associazione Stampa Subalpina (Piemonte)
- Giornalisti stabilmente precari e liberamente sottopagati della Sardegna


All'iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale e il presidente Fnsi, Franco Siddi e Roberto Natale, il presidente Odg Enzo Iacopino, il presidente e il segretario Asr, Rita Mattei e Paolo Butturini, il presidente e il coordinatore della Commissione Lavoro autonomo Fnsi, Enrico Ferri e Maurizio Bekar, il segretario Usigrai, Carlo Verna, il coordinatore dell'Osservatorio sul precariato dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Fabrizio Morviducci.

Chi non è potuto essere presente alla fiaccolata ha partecipato indossando un nastro nero in redazione e alle conferenze stampa, come proposto da «5euronetti», la rete di precari dell’informazione abruzzese.


"Pierpaolo Faggiano ha subito ottenuto il cordoglio e la solidarietà della categoria dei giornalisti, che invece lavoratori di altri settori, socialmente più invisibili di lui, non avranno mai. Ma è anche vero che quegli stessi giornali che ogni giorno parlano di precariato, sottoccupazione e di crisi fra i giovani, sono pieni di collaboratori esterni sottopagati", afferma Maurizio Bekar.

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha annunciato alla conferenza dei capigruppo la sua intenzione che la proposta di legge sull'equo compenso (atto camera 3555, MOFFA ed altri: "Norme per promuovere l'equità retributiva nel lavoro giornalistico", presentata il 17 giugno 2010) venga esaminata con urgenza dalla Commissione cultura. Le norme contenute prevedono che gli editori che non compensano adeguatamente il lavoro giornalistico, secondo un tariffario che dovrà essere messo a punto entro tre mesi, perdano il diritto a tutte le provvidenze pubbliche.

(rielaborato dal resoconto di "Giornalismo Siciliano" testata on line dell’Associazione Siciliana della Stampa-FNSI - www.assostampasicilia.it)

23 giugno 2011

PIERPAOLO E GLI ALTRI: CRONACHE DI MORTI ANNUNCIATE (di Maurizio Bekar*)

Pierpaolo Faggiano
“Chi e quando sarà il prossimo?”. Martedì 21 giugno un giornalista precario 41enne della provincia di Brindisi si è tolto la vita, impiccandosi a un albero nel giardino di casa. Pierpaolo Faggiano, collaboratore della Gazzetta del Mezzogiorno, avrebbe lasciato una lettera in cui motivava il suo gesto con una delusione sentimentale e la precarietà lavorativa.

Difficile, senza averlo conosciuto di persona, valutare appieno la complessità delle ragioni che l’hanno spinto a togliersi la vita. Ma non può non colpire che se sindacato e Ordine dei giornalisti pugliesi hanno commentato il fatto con toni sofferti e misurati, sottolineando la sua condizione di precarietà lavorativa, su internet e Facebook il tam tam dei giornalisti freelance e precari di tutta Italia è stato netto e senza sfumature: la precarietà lavorativa, e quindi esistenziale, lo hanno spinto a farla finita.

Per chi vive la condizione di precario dell’informazione non c’è infatti bisogno di molte analisi: articoli per testate locali pagati 4-8-12 euro lordi, e per quotidiani nazionali fino a 30-40 euro (certo ci sono anche retribuzioni superiori, ma pure di gran lunga inferiori, e pezzi o foto non pagati). Mentre i contratti co.co.co con una paga fissa mensile, e comunque di gran lunga inferiore a quella di un dipendente (diciamo 1000-1200 euro lordi al mese?) sono delle rarità. E questa precarietà non è più limitata nel tempo, ma può durare dieci o più anni, o anche un’intera vita. Mentre l’assunzione da dipendente, o la possibilità di fissare il prezzo per un proprio servizio, come fa un libero professionista, sono dei miraggi per la quasi totalità dei freelance.

Quando in Italia oramai la maggior parte dei giornalisti sono senza contratto da dipendente (24.000 i non contrattualizzati contro 20.000 dipendenti), pur fornendo molte delle notizie che verranno poi pubblicate dai mass media, e guadagnano in media meno di 10.000 euro lordi l’anno, e il 55% di loro nemmeno 5.000, senza coperture per malattia e ferie, sostanzialmente senza welfare, con spese di produzione a carico assieme ad una sostanziosa fetta dei contributi, c’è poi da meravigliarsi se più di qualcuno di loro viva sempre sull’orlo della disperazione? E come poter campare senza l’aiuto dei genitori, formarsi una famiglia, pagare un mutuo? E che succede se si perde il lavoro, ma le bollette continuano a bussare alla porta?

Chi è freelance-precario e svolge attività sindacale, come me, sa quanti casi di povertà, di rabbia, di disperazione e di mancanza di mezzi che incidono sulla dignità personale, prima ancora che su quella professionale, ci si trova davanti. E c’è allora da meravigliarsi se qualcuno, un giorno, decide di togliersi la vita? Un collega commentava “Da tempo mi chiedevo non ‘se’, ma ‘quando’ sarebbe accaduto…”.

E’ immediatamente giunto il cordoglio della categoria nazionale dei giornalisti, assieme all’impegno a una decisa battaglia su queste tematiche. Ma per molti freelance e precari (basta conoscerne alcuni, o vagare un po’ su Facebook) sono parole che vengono registrate a dir poco con scetticismo. “Ora si accorgono di noi… ma negli ultimi 10-15 anni dov’erano? Si occupavano solo di contrattualizzati e pensionati, ben pagati e garantiti…”. La stragrande maggioranza dei freelance, cioè proprio quelli che non godono di tutele contrattuali collettive, infatti non sono nemmeno iscritti al sindacato dei giornalisti, perché lo ritengono scarsamente attento ed impegnato sulle problematiche dei non contrattualizzati.

In realtà, da sindacalista “di base” quale sono, vedo ogni giorno che, pur fra difficoltà e contraddizioni, un sindacato storicamente rivolto a professionisti ben retribuiti e tutelati da un conratto collettivo sta volgendo l’attenzione verso la precarietà. Ma su questo fronte sconta, per stessa ammissione dei suoi vertici, pesanti ritardi culturali ed operativi. E ora che la maggioranza dei giornalisti sono precari (e quindi anche fortemente ricattabili quanto ad autonomia e qualità professionale) la macchina sindacale sta faticosamente ingranando appena la seconda marcia sul tema, quando da almeno un decennio doveva già correre con la quinta e l’acceleratore premuto a tavoletta…

La categoria dei giornalisti è però in buona compagnia: anche altre organizzazioni sindacali, forze politiche e soprattutto le istituzioni scontano gravissimi ritardi nell’affrontare questi temi. E nel frattempo la disoccupazione e la precarietà sono divenute non solo delle emergenze nazionali, ma anche dei drammi di cronaca nera. Se infatti l’altro giorno un giornalista 41enne ha deciso di togliersi la vita per la propria condizione di precarietà, gesti analoghi, o di violenza su di sé o sugli altri, sono già avvenuti anche in altre categorie di lavoratori.

Pierpaolo Faggiano ha subito ottenuto il cordoglio e la solidarietà della categoria dei giornalisti, che invece lavoratori di altri settori, socialmente più invisibili di lui, non avranno mai. Ma è anche vero che quegli stessi giornali che ogni giorno parlano di precariato, sottoccupazione e di crisi fra i giovani, sono pieni di collaboratori esterni sottopagati, che spesso scrivono con dignità e compassione (nel senso di condivisione) di precariato negli altri settori del mondo del lavoro, di extracomunitari sfruttati, di lavoratori in nero, di drammi della povertà e della solitudine… Ma quando le organizzazioni di precari e freelance, e anche lo stesso sindacato di categoria, emettono dei comunicati sul tema dei non contrattualizzati, ben raramente questi vengono pubblicati.

Oggi non credo sia giusto fare di Pierpaolo un martire-simbolo dei freelance, sia perché non si sa se lui l’avrebbe voluto e gradito, ma soprattutto perché non credo che sarebbe il solo, né l’ultimo, ad esserlo. Temo infatti che qualche altro suicidio o gesto estremo, come è già accaduto negli ultimi anni, si ripeterà anche in altri settori del mondo del lavoro, oggi devastato dalla precarietà.

Quando si giunge ad atti così estremi, non credo sia più lecito parlare di “insano gesto”. Perché gesti simili esprimono la disperazione di chi è giunto alla convinzione che non ha più senso vivere e a combattere, fronteggiando impotente forze avverse più grandi di te. E ne parlo con dolorosa coscienza, avendo visto due persone a me care fare questa stessa scelta estrema negli anni della loro gioventù e maturità, quando il fardello delle loro vite era divenuto troppo pesante da sopportare.

Per spezzare queste dinamiche distruttive, a tutti i livelli sociali e politici servono oggi interventi urgenti, interrogandosi se le soluzioni finora prospettate siano adeguate. Ed essendo consci che la precarietà senza sbocchi diventa man mano angoscia, e infine un’invincibile disperazione.

Credo allora che la domanda da porsi oggi sia: “Chi sarà il prossimo Pierpaolo Faggiano, e in quale altra categoria di lavoratori?” E soprattutto “E’ un problema che sento anche mio, oppure no?". Perché se non proviamo un forte senso etico di indignazione per il dramma del precariato, con la conseguente urgenza e determinazione di combatterlo a fondo, non credo ci saranno sbocchi.

E allora i prossimi gesti estremi non saranno altro che delle cronache di morti, o di violenze, da tempo annunciate. E che avevamo scelto di ignorare, guardando altrove ed occupandoci d’altro.


* Maurizio Bekar
giornalista freelance
Coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi



Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia


Informazioni e contatti:
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28 maggio 2011

LUNEDI' 30 A PORDENONE RIUNIONE DEL COORDINAMENTO PRECARI


Lunedì 30 maggio a Pordenone, dalle ore 13.30 alle 15.00, presso la sede della ProPordenone in viale Cossetti 20/a (dietro al Pn Bar, in centro città, tra piazza Risorgimento e piazza XX Settembre), si terrà un incontro con il Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia.

La riunione, aperta a tutti gli interessati, intende informare sulle iniziative che si stanno avviando a livello nazionale a favore dei giornalisti precari e freelance, e che è possibile realizzare anche nel Friuli Venezia Giulia, in raccordo con l'FNSI, l'Assostampa, e con gli altri coordinamenti regionali di freelance.

Tra queste: vertenze, anche giudiziali, per la stabilizzazione contrattuale di precari e freelance, un osservatorio permanente sulle condizioni del mercato del lavoro, vertenza per un tariffario minimo da riconoscere ai giornalisti lavoratori autonomi e contrattazioni collettive per i freelance con editori e datori di lavoro.

Questi ed altre rivendicazioni sono contenute nella piattaforma nazionale, approvata dai freelance della Commissione nazionale Lavoro Autonomo il gennaio scorso, e poi per acclamazione dal Congresso FNSI di Bergamo (v. allegato).

Alla riunione, introdotta dal fiduciario dell'Assostampa per Pordenone, Pietro Angelillo, interverranno il coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo della FNSI, Maurizio Bekar, e il segretario dell'Assostampa FVG, Gianni Martellozzo.

Data l'importanza della riunione, aperta a tutti gli interessati, si raccomanda vivamente la partecipazione.
I colleghi interessati ad essere tenuti informati sulle prossime iniziative, sono invitati a contattare il Coordinamento all’e-mail: precari.freelance(at)assostampafvg.it.

Altre informazioni sul Coordinamento sul sito web www.assostampafvg.it, sulla nostra pagina Facebook ( www.facebook.com/giornalistifreelancefvg )

Cordiali saluti a tutt*




Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
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documento allegato:
doc_comm_Lavoro_autonomo_FNSI_7gennaio2011.pdf

14 maggio 2011

BEKAR (FVG) NELLA COMMISSIONE CONTRATTO FNSI-FIEG


L’Assemblea nazionale del lavoro autonomo della Fnsi ha eletto i propri rappresentanti nelle Commissioni contrattuali della Fnsi. Si tratta di Maurizio Bekar (coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo, vicesegretario Assostampa Fvg), Giovanna Faiella e Laura Viggiano.


Laura Viggiano (Campania), Maurizio Bekat (Friuli Venezia Giulia),
Maria Giovanna Faiella (Lazio)


Presente il presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, per la Fnsi hanno partecipato ai lavori il segretario generale Franco Siddi, il presidente Roberto Natale, il segretario aggiunto Giovanni Rossi, i componenti della Giunta Esecutiva, Fabio Azzolini, Guido Besana, Enrico Ferri, Camillo Galba, Carlo Parisi, Paolo Perucchini, Luigi Ronsisvalle.

Per le Associazioni regionali di stampa, oltre ai responsabili di Calabria ed Emilia Romagna, Parisi e Galba, erano presenti i segretari del Lazio, Paolo Butturini, e delle Marche, Roberto Mencarini.
Ad aprire i lavori è stato il presidente della Commissione nazionale per il lavoro autonomo, Enrico Ferri, mentre la relazione è stata svolta dal coordinatore Maurizio Bekar.

Alla votazione hanno partecipato 25 delegati regionali delle associazioni regionali di stampa. Maurizio Bekar ha riportato 19 voti, Giovanna Faiella 15, Laura Viggiano 7, Andrea Rustichelli 5, Flora Capelluti 4.

Le Commissioni contrattuali della Fnsi sono formate, oltre che dai tre colleghi eletti ieri, dai giornalisti eletti nella recente Conferenza dei Cdr/Fiduciari e dai rappresentanti delle Associazioni regionali.

RIUNIONE APERTA DEL COORDINAMENTO PRECARI: VENERDI' 20 MAGGIO A TRIESTE


Venerdì 20 maggio, dalle ore 14.00 alle 16.00, al Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia 13, è convocata una riunione del Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia.

L'incontro, aperto a tutti gli interessati, anche esterni al sindacato, intende informare sulle iniziative che si stanno avviando a livello nazionale e nelle altre regioni a favore dei giornalisti precari e freelance, e che è possibile realizzare anche nel Friuli Venezia Giulia, in raccordo con l'FNSI, l'Assostampa, e con gli altri coordinamenti regionali di freelance.
Tra queste: un osservatorio permanente sulle condizioni del mercato del lavoro, iniziative di assistenza e tutela legale, l'avvio di una vertenza per un tariffario minimo da riconoscere ai giornalisti lavoratori autonomi e contrattazioni collettive con editori e datori di lavoro.

Questi ed altre rivendicazioni sono contenute nella piattaforma nazionale, approvata dai freelance della Commissione nazionale Lavoro Autonomo il gennaio scorso, e poi approvata per acclamazione dal Congresso FNSI di Bergamo (v. allegato).

A questo scopo, s'impone ora una riflessione e una riorganizzazione interna del nostro Coordinamento, per strutturarci in forma sempre più aperta, per poter meglio operare a tutela dei colleghi.

Il nostro Coordinamento è nato infatti oramai quattro anni fa, ed era all'epoca una realtà pioniera in Italia. Oggi coordinamenti analoghi al nostro sono nati e stanno nascendo in altre regioni, e si sta puntando da una parte a costituire una struttura di collegamento nazionale dei vari coordinamenti di base, e dall'altra avviare più strette collaborazioni ed iniziative congiunte con le strutture nazionali e locali del sindacato giornalisti.

Per fare ciò è ora necessario ripensare l'attuale struttura operativa del Coordinamento, disporre di una più vasta rete di supporto di colleghi freelance attivi, e puntare a un loro maggior coinvolgimento, anche con incarichi operativi, cose che verranno discusse e decise all'assemblea di venerdì 20.

Data l'importanza della riunione, regionale e apart a tutti gli interessati, si raccomanda la partecipazione.


L'incontro inizierà alle ore 14.00 precise di venerdì 20  maggio, presso il Circolo della Stampa di Trieste (in Corso Italia, 13). La riunione, per non ostacolare gli impegni di lavoro dei freelance, terminerà entro le ore 16.00.


I colleghi impossibilitati ad intervenire, ma interessati ad essere tenuti informati sulle prossime iniziative, sono invitati a contattare il Coordinamento all’e-mail: precari.freelance@assostampafvg.it.

Altre informazioni sul Coordinamento sul sito web www.assostampafvg.it, sulla nostra pagina Facebook ( www.facebook.com/giornalistifreelance FVG)

Maurizio Bekar
Coordinamento precari e freelance
Vicesegretario Assostampa FVG)



Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia

Informazioni e contatti:
- precari.freelance(at)assostampafvg.it
- Assostampa FVG, Corso Italia n. 13, 34122 Trieste
  tel. 040/370371-370571; fax 040/370378
  e-mail: info(at)assostampafvg.it

documento allegato:
doc_comm_Lavoro_autonomo_FNSI_7gennaio2011.pdf

03 maggio 2011

SELEZIONE PER L'URP DEL COMUNE DI MONFALCONE (scadenza: 5 maggio)


SEGNAZIONE AI COLLEGHI !

AVVISO DI SELEZIONE
PER INCARICO PROFESSIONALE
ALL'URP DEL COMUNE DI MONFALCONE

Scadenza domande: giovedì 5 maggio, ore 12.00


Una collega ci segnala una selezione bandita dal Comune di Monfalcone per una collaborazione esterna all’Ufficio Relazioni con il Pubblico e Relazioni internazionali dell'ente.
Tra i titoli richiesti: Laurea magistrale (LM), Laurea specialistica (LS), Laurea triennale (L) nell'ambito delle discipline delle lettere e lingue moderne; scienze della comunicazione e relazioni pubbliche, e qualifica di giornalista (pubblicista o professionista).

Contratto: collaborazione professionale esterna, di durata biennale.
Compenso lordo totale: Euro 24.000,00 annue IVA compresa.

Segnaliamo quanto sopra per chi fosse eventualmente interessato a partecipare alla selezione, precisando comunque che abbiamo perplessità di merito sull'articolazione del bando, che stiamo provvedendo a verificare sul piano giuridico. 

Comunque, è possibile trovare tutta la documentazione sul sito web del Comune di Monfalcone (http://www.comune.monfalcone.go.it),
sezione "Bandi di gara", o cliccando direttamente sul seguente link:

Un saluto a tutt*, e un grazie alla collega per l'avviso, che ci ha permesso di divulgare maggiormente la notizia

Maurizio Bekar




Coordinamento giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia


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