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09 febbraio 2021

CLAN FNSI: URGENZE E IMPEGNI PER GLI AUTONOMI (26/01/2021)

“... a prescindere da ogni crisi politica
e formula di governo presente o futura
è necessario e urgente...”

SINTESI E DECISIONI
DELLA RIUNIONE CLAN – FNSI
DEL 26 GENNAIO 2021


La Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi s’impegnerà in una campagna per l’equo compenso, il welfare, la tutela dei non dipendenti e l’assunzione delle posizioni di “finto lavoro autonomo”. Inoltre lancerà un censimento sulle condizioni attuali del lavoro autonomo, e un appello per una riforma dell’iscrizione all’Ordine dei giornalisti.
Così ha deciso la Clan, presieduta dal Segretario generale aggiunto della Fnsi Mattia Motta e coordinata da Maurizio Bekar, in una riunione in teleconferenza. 

L’incontro si è aperto con un’audizione della Presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni, che ha illustrato la situazione dell’ente. Che vive una crisi, ha sottolineato Macelloni “dovuta non a una cattiva gestione, ma a un crollo dei contributi Inpgi 1 per la diminuzione dei dipendenti, a fronte di un aumento esponenziale delle uscite per pensioni e prestazioni. Bisogna” ha detto Macelloni “incrementare il lavoro regolare e la platea dei contribuenti”. Positiva invece la situazione per l’Inpgi2, per la quale è però necessario avere migliori retribuzioni, con conseguenti maggiori afflussi contributivi e migliori prestazioni. E’ stata infine esclusa, allo stato attuale, l’unificazione tra Inpgi 1 e 2.

Più in dettaglio, sulle decisioni assunte nella riunione, la Clan “a prescindere da ogni crisi politica e formula di governo presente o futura, ritiene necessario e urgente”:

- Attuare le leggi sull’equo compenso per i giornalisti non dipendenti, rimaste lettera morta. Tra queste la 233/2012, per la quale a oggi mancano persino la quantizzazione dell’equo compenso e le procedure di verifica della sua attuazione, compito della commissione plurilaterale formata da Governo, giornalisti ed editori, ma che da anni registra una sostanziale indisponibilità degli editori.
A riguardo, per rendere evidente la gravità della situazione, la Clan-Fnsi lancerà a breve una campagna pubblica, assieme a un censimento delle reali condizioni di lavoro e retributive dei non contrattualizzati, che in troppi fingono di ignorare.

- Davanti alle ripetute richieste degli editori di sostegni economici, va posta come condizione che non si possano più ricevere contributi o agevolazioni pubbliche di alcun tipo, se non ponendo soluzione ai gravi problemi di precarietà lavorativa, contrattuale e sottoretribuzione dei giornalisti non dipendenti, molti dei quali avrebbero invece titolo per una regolare assunzione da dipendenti. 

- Vanno riformate le norme di iscrizione all’Ordine, nella logica che “giornalista è chi esercita effettivamente la professione", adeguando una legge istitutiva di quasi 60 anni fa, oramai inadeguata alla realtà attuale dei circuiti dell’informazione e del mercato del lavoro.
In questo senso va anche affrontato il tema dei circa 50.000 su 110.000 iscritti all’Ordine che non hanno alcuna posizione contributiva Inpgi: dei “fantasmi”, che o sono giornalisti inquadrati con altri contratti e presso altre Casse, a danno dell’Inpgi, o che apparentemente non hanno mai esercitato la professione, e quindi non si capisce a quale titolo risultino ancora iscritti all’Ordine.

- È necessario potenziare le strutture ispettive dell’Inpgi, che da anni fanno emergere numerose posizioni di falso lavoro autonomo e di sfruttamento dei cococo al posto di contratti da dipendente. Senza lavoro regolare ed equamente retribuito non c’è alcuna possibilità di previdenza, di un futuro professionale, né di buona e libera informazione.

- Di fronte alle protratte sofferenze del mercato del lavoro, ora inasprite anche dal Covid, sono necessari sostegni al reddito dei giornalisti non dipendenti, spesso con discontinuità lavorativa e sensibili cali di reddito.
Si ritiene quindi necessario rivedere ed estendere anche ai lavoratori autonomi degli Ordini professionali norme come la recente legge sull’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa), varata con la legge di bilancio 2021, ma ora prevista solo per le Partite Iva della Gestione Separata Inps. L’ISCRO è un giusto passo verso un welfare per gli autonomi, ma deve riguardare tutte le categorie, senza esclusioni, estendendone l’accessibilità e portata, anche tenendo conto delle diverse specificità lavorative esistenti tra i differenti Ordini professionali.

- Va infine dato uno stop all’inaccettabile impiego di giornalisti pensionati in redazione, o in ruoli equipollenti ai dipendenti, che – per una parziale integrazione di reddito – sottraggono occasioni e posti di lavoro a migliaia di giornalisti autonomi e sottoretribuiti, che sono oggi la maggioranza della categoria.

(Sintesi della riunione Clan-Fnsi del 26 gennaio 2021. Fonte: Clan-Fnsi)

>> QUI IL QUESTIONARIO SUI GIORNALISTI AUTONOMI NEL FVG (scadenza: 14 marzo 2021)



23 febbraio 2019

28° CONGRESSO FNSI: GLI IMPEGNI DELLA MOZIONE SUL LAVORO AUTONOMO





Pubblichiamo di seguito la mozione sul lavoro autonomo approvata a larghissima maggioranza al 28° Congresso Fnsi, che rappresenta il documento-guida per l'impegno del sindacato nei prossimi 4 anni. 
Figlia delle elaborazioni e proposte sviluppate nel tempo dalla Clan (Commissione nazionale lavoro autonomo), vede come primi firmatari alcuni esponenti della Clan, assieme al Segretario Fnsi Lorusso, al Presidente Giulietti, vari freelance, contrattualizzati, membri uscenti della Giunta Fnsi e segretari-presidenti regionali di Assostampa. Tra di essi il sostegno e voto dell'intera delegazione del Friuli Venezia Giulia.
E ora, a tutti, buon lavoro...


MOZIONE SUL LAVORO AUTONOMO APPROVATA AL 28° CONGRESSO FNSI 

Il XXVIII Congresso della Fnsi, riunito a Levico Terme dal 12 al 14 febbraio 2019 

AFFERMA 
la centralità delle problematiche del lavoro autonomo, atipico e non dipendente (quasi sempre sottopagato, senza diritti, né forza di contrattazione individuale), perché rappresenta oramai la maggioranza assoluta della categoria in attività. Questione ben evidenziata nella relazione del Segretario Generale.
IN QUESTO SENSO SI RICHIAMANO 
le mozioni sul lavoro autonomo, approvate a sostanziale unanimità al XXVI e XXVII Congresso della Fnsi, alle cui analisi e contenuti, approfonditi nel tempo anche nella Commissione Nazionale Lavoro Autonomo, va data piena attuazione.
EVIDENZIA INOLTRE CHE
la professione e il mercato del lavoro giornalistico sono radicalmente mutati negli ultimi decenni, tanto da risultare necessaria una radicale riforma della professione, delle sue norme e istituti, per renderli più rispondenti alle esigenze della realtà attuale.
Evidenzia la necessità di una radicale riforma delle leggi sull’Ordine del giornalisti, risalenti a un impianto di un oramai lontano 1963, e la necessità che l’accesso alla professione e la sua rappresentanza,a parte la realtà dei giornalisti pensionati, siano basate su chi la esercita effettivamente, anche se in forma non continuativa.

IL XXVIII CONGRESSO 
INDICA INOLTRE COME PROBLEMATICHE URGENTI E PRIORITARIE
DA AFFRONTARE PER IL LAVORO AUTONOMO E NON DIPENDENTE


- Contratti e retribuzioni: emersione dal “falso lavoro autonomo” per portare a compimento il percorso d’inclusione nel Ccnlg; emanazione da parte del Ministero della Giustizia dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi (ex L. 27/2012) e conseguente attuazione del principio e delle leggi sull’equo compenso (L. 172/2017 e 233/2012) e dell’art. 36 della Costituzione, per un’equa retribuzione e la pari dignità fra tutti i giornalisti

- Nuove politiche di welfare, assistenza, consulenza (legale, fiscale, imprenditoriale, formazione, aggiornamento) “a misura di autonomi”, da garantire a tutti i livelli

- Favorire e sostenere la vertenzialità di autonomi e freelance
, mirando anche a una loro maggior aggregazione e coordinamento sindacale

- Riforma e potenziamento del ruolo e delle rappresentanze del lavoro autonomo nella Fnsi(Commissione e Assemblea nazionale e Commissioni regionali), al fine di favorirne un ruolo sindacale più attivo ed incisivo. Ciò anche tenendo conto delle proposte di riforma del Regolamento Fnsi già formulate dalla Clan

- Impegno alla formazione di nuovi quadri rivolta ai lavoratori autonomi, a partire dalle loro rappresentanze sindacali, anche territoriali

(Approvata con 262 voti favorevoli, 19 contrari, 0 astenuti)

Firmatari: Mattia Motta, Maurizio Bekar, Nicola Chiarini, Raffaele Lorusso, Giuseppe Giulietti, Alessandra Costante, Daniela Scano, Monica Soldano, Rocco Cerone, Ezio Cerasi, Monica Andolfatto, Claudio Silvestri, Valentina Carosini, Massimiliano Salvo, Lorenzo Basso, Peter Malfertheiner, Lazzaro Pappagallo, Erica Culiat, Antonio Fiasconaro, Lorenzo Mansutti, Alessandro Laureti, Mauro Nucci, Giuglia Lavagnoli, Cinzia Isola, Paola Cireddu, Sandro Bennucci, Saimon Piroddi, Daniele Mammoliti, Luca Gentile, Roberto Ginex, Gian Mario Sias, Leonardo Testai, Michela Canova, Alessandro Martegani, Bruno Vecchi, Floriana Bulfon, Roberto Rinaldi, Elisa Malacalza, Giuseppe Ceccato, Massimiliano Saggese, Marco Bobbio, Cristina Insalaco, Marco Baruffi, Daniele Urso, Stefano Tallia, Fabrizio Piccinini, Fabiana Martini, Dora Carapellese, Matteo Naccari, Celestino Tabasso, Carlo Muscatello, Benoit Girod, Marina Amaduzzi e altre firme non decifrabili [salvo errori od omissioni]

(N.d.r: 
freelance, contrattualizzati, membri uscenti della Giunta esecutiva Fnsi e segretari-presidenti regionali di Assostampa)

Al link il video (6') dell'intervento congressuale sulla Clan e sulla mozione sul lavoro autonomo, a cura del Coordinatore della Clan e delegato del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Bekar: https://youtu.be/zn0lobfo5wA

17 novembre 2018

FVG: DOCUMENTO SUL LAVORO AUTONOMO


DAL FVG ALLA FNSI:
APPROVATO DOCUMENTO SUL LAVORO AUTONOMO
per la “Conferenza d’organizzazione sul lavoro autonomo e la precarietà”


Il 26 ottobre 2018 si è tenuta a Trieste l’Assemblea regionale dei giornalisti lavoratori autonomi, aperta a tutti i colleghi (autonomi, dipendenti e pensionati) e ai rappresentanti di categoria, convocata dall’Assostampa in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia.

Lo scopo era sviluppare un confronto aperto sui temi del lavoro autonomo, e contribuire ad elaborare una piattaforma nazionale aggiornata sul tema, come previsto dalla “Conferenza d’organizzazione sul lavoro autonomo e la precarietà”, voluta dal Congresso Fnsi di Chianciano e coordinata dalla Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi.

Come relatori sono intervenuti: Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Fvg; Carlo Muscatello, della Giunta esecutiva Fnsi e presidente dell’Assostampa Fvg; Alessandro Martegani, segretario dell’Assostampa e fiduciario Inpgi Fvg. 

Le attività e proposte della Commissione nazionale lavoro autonomo (Clan) della Fnsi sono state illustrate da Mattia Motta, vicesegretario Fnsi e presidente della Clan e da Maurizio Bekar, coordinatore della Clan e vicesegretario dell’Assostampa FVG.

Al termine è stato approvato un documento sulle priorità da affrontare, che è stato nei giorni successivi ratificato all’unanimità dal Direttivo dell’Assostampa FVG, e inoltrato alla Clan-Fnsi.

Di seguito il testo approvato:

DOCUMENTO SUL LAVORO AUTONOMO
APPROVATO DALL’ASSEMBLEA REGIONALE DEL FVG (26 ottobre 2018)
E RATIFICATO DAL DIRETTIVO DELL’ASSOSTAMPA FVG

L’Assemblea regionale del lavoro autonomo del Friuli Venezia Giulia, tenutasi a  Trieste il 26 ottobre 2018,

EVIDENZIA CHE

- La professione e il mercato del lavoro giornalistico sono radicalmente mutati negli ultimi decenni, tanto da risultare oggi del tutto inadeguati molti dei loro odierni strumenti concettuali e normativi. È quindi necessaria una radicale riforma della professione, delle sue norme e istituti, per renderli più rispondenti alle esigenze della realtà attuale.

- Evidenzia quindi la necessità di una radicale riforma delle leggi sull’Ordine del giornalisti, risalenti a un impianto di un oramai lontano 1963, per allinearle alla molto più variegata realtà del mondo del lavoro attuale. E la necessità che l’accesso alla professione e la sua rappresentanza, a parte la realtà dei giornalisti pensionati, siano basate su chi la esercita effettivamente, anche se in forma non continuativa.

- Sul fronte sindacale si richiama la mozione sul lavoro autonomo, approvata a sostanziale unanimità al Congresso Fnsi del 2015, ai cui contenuti va data piena attuazione. Si richiamano inoltre i documenti elaborati nel tempo dalla CLAN-Fnsi, come proposte e riferimenti per una nuova politica attiva sul giornalismo non dipendente

Ciò premesso
SI INDICANO COME PROBLEMATICHE URGENTI E PRIORITARIE

- Riforma e potenziamento del ruolo e delle rappresentanze del lavoro autonomo, al fine di favorirne un ruolo sindacale più attivo ed incisivo,di quella che rappresenta la larga, e sempre crescente, maggioranza dei giornalisti attivi.

- Contratti e retribuzioni: emersione dal “falso lavoro autonomo” e inclusione nel Ccnlg dei collaboratori strategici; emanazione da parte del Ministero della Giustizia dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi (L. 27/2012) e conseguente attuazione del principio e delle leggi sull’equo compenso (L. 172/2017 e 233/2012) e dell’art. 36 della Costituzione, per un’equa retribuzione e una pari dignità fra tutti i giornalisti

- Favorire e sostenere la vertenzialità di autonomi e freelance, puntando anche a una loro maggior aggregazione e coordinamento

- Impegno alla formazione di nuovi quadri rivolta ai lavoratori autonomi, a partire dalle loro rappresentanze sindacali, anche territoriali

- Nuove politiche di welfare, assistenza, consulenza (legale, fiscale, imprenditoriale, formazione, aggiornamento...) “a misura di autonomi”, e da garantire loro a tutti i livelli

- Attivazione da parte della Fnsi di uno spazio web e uno sui social network, dedicati al lavoro autonomo

Dato infine il sempre crescente ruolo del lavoro autonomo, precarizzato e non dipendente, si auspica che questo sia uno dei temi centrali di dibattito e proposte al prossimo Congresso FNSI, convocato a Levico Terme nel febbraio 2019.


25 ottobre 2018

DOCUMENTI PER VENERDI' 26/10, TRIESTE: ASSEMBLEA LAVORO AUTONOMO DEL FVG


Venerdì 26 ottobre, dalle ore 16 alle 19, al Circolo della Stampa di Trieste (Corso Italia 13) si terrà un'Assemblea regionale aperta sui temi del lavoro autonomo. Dando seguito a una proposta della Commissione nazionale lavoro autonomo (Clan) della Fnsi, l'assemblea viene convocata dall'Assostampa FVG, in collaborazione con l'Ordine regionale dei giornalisti, per favorire un confronto a più voci nella categoria sulle problematiche e le prospettive del lavoro giornalistico non dipendente.

L'invito a partecipare è rivolto quindi a tutti i colleghi (autonomi, dipendenti e pensionati), con o senza incarichi di categoria, iscritti o meno al sindacato.

Gli esiti dell'incontro contribuiranno alla stesura delle proposte di sintesi finale della Clan per il Congresso della Fnsi, e per gli impegni futuri sul fronte del lavoro giornalistico non dipendente. Dando così seguito all'iter della “Conferenza d’organizzazione della Fnsi sulle problematiche del lavoro autonomo e della precarietà”, voluta dal XXVII Congresso Fnsi di Chianciano Terme.

Durante l'incontro verranno dunque presentate, assieme agli interventi di dirigenti di categoria, anche le proposte elaborate fin qui dalla Clan-Fnsi. 

Di seguito i link per scaricare i principali documenti di riferimento della Clan-Fnsi, che si suggerisce di consultare prima dell'incontro:

- Mozione sul lavoro autonomo approvata al Congresso Fnsi di Chianciano (2015)

- Documento d'indirizzo della Conferenza d'organizzazione Fnsi (approvato all'unanimità dalla Clan e dall'Assemblea nazionale dei lavoratori autonomi, a Roma il 16 maggio 2018)

Ulteriore documentazione sui lavori e le proposte della Clan sono scaricabili dal sito web della Fnsi, in chiusura della sezione "Lavoro autonomo/Commissioni e assemblee", al link: http://www.fnsi.it/commissioni-e-assemblee

Di seguito i link ad alcuni dei documenti tematici più recenti:

- ClanFnsi sulla Riforma della professione (gennaio 2017)

- ClanFnsi su Contratto ed equo compenso (gennaio 2017)

- ClanFnsi su Welfare servizi (12 maggio 2016)

- ClanFnsi su Formazione e rappresentanza (12 maggio 2016)

Si tratta di documenti di lavoro e indirizzo elaborati per la Conferenza d'organizzazione. In parte risultano oggi datati, o superati da alcuni provvedimenti approvati nel frattempo, ma restano attuali come riflessioni di fondo e proposte di carattere generale sul tema del lavoro non dipendente.

L'invito a tutti è di partecipare e contribuire all'incontro di venerdì 26 ottobre. Per il quale sono anche riconosciuti 5 crediti formativi deontologici, validi per i corsi di aggiornamento Odg (Iscrizioni: https://sigef-odg.lansystems.it)

Interventi annunciati all'incontro di venerdì 26:

- Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti Fvg ("L’Ordine e la riforma della professione")

- Carlo Muscatello, della Giunta esecutiva Fnsi e presidente dell’Assostampa Fvg ("Il rapporto fra redattori contrattualizzati e non, nelle redazioni")

- Alessandro Martegani, segretario dell’Assostampa e fiduciario Inpgi Fvg ("Il futuro della professione da freelance, e le pensioni degli autonomi")

Sulle attività e proposte della Commissione nazionale lavoro autonomo (Clan) Fnsi relazioneranno:

- Mattia Motta, vicesegretario Fnsi e presidente della Clan

- Maurizio Bekar, coordinatore della Clan e vicesegretario Assostampa FVG


A questo link la convocazione ufficiale, con il programma completo. A presto

Maurizio Bekar
Coordinatore Clan - Fnsi
Vicesegretario Assostampa FVG,
con delega al lavoro autonomo

19 ottobre 2018

ASSEMBLEA LAVORO AUTONOMO FVG: VENERDÌ 26 OTTOBRE A TRIESTE

LAVORO AUTONOMO:
GESTIRE LA PROFESSIONE
PUNTANDO AL RINNOVAMENTO


Venerdì 26 ottobre, ore 16-19,
al Circolo della stampa di Trieste

Assemblea regionale
sul lavoro giornalistico autonomo
aperta a tutta la categoria

Intervengono tra gli altri 
i responsabili della Clan Fnsi
Mattia Motta e Maurizio Bekar

Riconosciuti 5 crediti deontologici Odg


Venerdì 26 ottobre, dalle ore 16 alle 19 al Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia 13, l’Assostampa FVG convoca l’Assemblea regionale del lavoro autonomo. L’incontro, realizzato in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del FVG, è aperto anche ai non iscritti al sindacato, ai giornalisti dipendenti e pensionati, e agli organismi di categoria.

Lo scopo è sviluppare un confronto a più voci sulle problematiche più attuali del lavoro autonomo: lavorare nella precarietà; il diritto a un’equa retribuzione; l’emersione dal “falso lavoro autonomo” e inclusione nei contratti collettivi; un ruolo attivo e la riforma della rappresentanza degli autonomi; un nuovo welfare; la riforma della professione giornalistica.

Sul tema verranno illustrate le proposte elaborate dalla Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi. Le valutazioni e proposte che emergeranno dal dibattito, oltre a contribuire a una crescita di consapevolezza sul tema, contribuiranno alla stesura della piattaforma finale della Conferenza d’organizzazione sul lavoro autonomo e la precarietà, indetta dalla Fnsi.

Interventi:

 
- Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti Fvg ("L’Ordine e la riforma della professione")


- Carlo Muscatello, della Giunta esecutiva Fnsi e presidente dell’Assostampa Fvg ("Il rapporto fra redattori contrattualizzati e non, nelle redazioni")


- Alessandro Martegani, segretario dell’Assostampa e fiduciario Inpgi Fvg ("Il futuro della professione da freelance, e le pensioni degli autonomi")


Sulle attività e proposte della Commissione nazionale lavoro autonomo (Clan) della Fnsi relazioneranno:

- Mattia Motta, vicesegretario Fnsi e presidente della Clan


- Maurizio Bekar, coordinatore della Clan e vicesegretario Assostampa FVG


 

Incontro riconosciuto come Corso di formazione continua dell’Ordine dei giornalisti, per 5 crediti deontologici. Iscrizioni: https://sigef-odg.lansystems.it

21 settembre 2017

INPGI 2, PIU' DIGNITA' AL LAVORO AUTONOMO



VIA LIBERA A DISOCCUPAZIONE
MATERNITÀ E CASAGIT
PER AUTONOMI E PARASUBORDINATI





INPGI 2: approvate dal Comitato amministratore maggiori prestazioni previdenziali e di welfare per autonomi e parasubordinati.

Lorusso e Motta (FNSI): «Un balzo in avanti per il riconoscimento della piena dignità del lavoro non dipendente».

CLAN - FNSI: riconoscimenti ai contributi giunti sul tema della Commissione nazionale lavoro autonomo.

Le modifiche al Regolamento, per entrare in vigore, dovranno ora venir approvate dai ministeri vigilanti.


(Di seguito il comunicato Fnsi e documentazione)


Approvata dal Comitato amministratore della Gestione separata la revisione del Regolamento. Pensioni più alte e maggiori tutele di welfare a fronte di un incremento graduale dei contributi. Lorusso e Motta: «Un balzo in avanti per il riconoscimento della piena dignità del lavoro non dipendente».


Casagit senza oneri per 6mila colleghi, tutela della maternità a rischio, trattamento di disoccupazione per i CoCoCo, pensioni più alte. Il Comitato amministratore della Gestione separata Inpgi ha approvato oggi una revisione molto importante del regolamento.
Si tratta di un intervento organico e complessivo che riforma e rimodula il regolamento della Gestione separata a vent’anni dalla sua costituzione. Da allora il mondo del lavoro autonomo è molto cambiato per tutti, per i giornalisti in maniera particolare.
Vent’anni fa i cosiddetti freelance erano una parte marginale della categoria, oggi sono più numerosi dei lavoratori dipendenti, il lavoro autonomo è diventato la nuova forma di lavoro per tutti quelli che sono stati espulsi dalle redazioni a causa dei processi di ristrutturazione delle aziende o per tutti i giovani che non riescono ad avere un contratto a tempo indeterminato.

«L’obiettivo di questa riforma – spiegano i componenti del Comitato amministratore sul blog InpgiNotizie – è duplice: da una parte cercare, nei limiti di quello che ci è consentito dalla normativa, di migliorare le prestazioni previdenziali future, dall’altra offrire maggiori coperture di welfare fermo restando che nessuno di noi può intervenire su quello che è il vero problema del lavoro autonomo giornalistico, cioè l’insufficienza dei redditi. L’obiettivo ambizioso che dobbiamo avere come amministratori è quello di contribuire a dare dignità al lavoro autonomo costruendo una cultura previdenziale, facendo in modo che i colleghi non percepiscano più il contributo come una tassa ma come ricchezza futura e l’istituto non come un esattore ma come un fornitore di servizi all’interno del sistema solidale della categoria. Le proposte articolate che presentiamo oggi rispondono a questa logica e aiutano a fare del giornalista iscritto all’Inpgi2 un libero professionista come lo sono già gli avvocati, i commercialisti, i notai e tanti altri».

L’intervento principale riguarda la previdenza: a fronte di un incremento graduale e progressivo del contributo soggettivo e del contributo integrativo si otterrà al termine della vita lavorativa un miglioramento della prestazione pensionistica di circa il 30 per centro. Una quota del contributo integrativo e una parte dei rendimenti della gestione saranno destinati annualmente a coperture di welfare. Il primo intervento deciso riguarda la copertura dei costi per l’iscrizione alla Casagit a favore dei colleghi con redditi bassi. Altri interventi significativi riguardano la maternità e, per i CoCoCo, l’introduzione del sussidio di disoccupazione e la copertura degli infortuni professionali.

Tutte le modifiche sono soggette all’approvazione dei ministeri vigilanti e quindi entreranno in vigore solo dopo il via libera ministeriale.


Raffaele Lorusso e Mattia Motta: «Un balzo in avanti per il riconoscimento della piena dignità del lavoro non dipendente».
«I provvedimenti approvati dal Comitato amministratore della Gestione separata dell’Inpgi – commentano il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso e il presidente della Commissione lavoro autonomo, Mattia Motta – rafforzano le tutele per i lavoratori autonomi e per i collaboratori coordinati e continuativi. Le norme che garantiscono la maternità, l’assicurazione contro gli infortuni, il trattamento di disoccupazione e l’accesso alla Casagit rappresentano un balzo in avanti per il riconoscimento della piena dignità del lavoro non dipendente e sono il frutto della sintonia assoluta fra Inpgi e sindacato. Nella messa a punto dei provvedimenti, il Comitato amministratore della Gestione separata dell’Inpgi ha accolto anche le proposte e gli auspici elaborati dalla Commissione lavoro autonomo della Fnsi. Eguale determinazione deve caratterizzare la comune battaglia per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori non dipendenti e per il contrasto a qualsiasi abuso e a qualsiasi forma di sfruttamento».

PER APPROFONDIRE:
Disponibile sul blog InpgiNotizie la scheda tecnica di approfondimento della proposta di riforma del Regolamento approvata dal Comitato amministratore della Gestione separata Inpgi.

21 giugno 2016

LAVORO AUTONOMO: VERSO LA CONFERENZA NAZIONALE



LA CLAN - FNSI
“PER UN AMPIO CONFRONTO E UNA POLITICA AGGIORNATA SUL TEMA”

Il futuro del lavoro autonomo? Evitiamo che sia questo... [1932]

Tra le priorità: 
contratto, equo compenso, rappresentanza, diritti, welfare, formazione, sostegno all'auto-impiego e Statuto del Lavoro autonomo


Si avviano i preparativi della Conferenza organizzativa Fnsi sul lavoro autonomo e la precarietà, voluta nella mozione approvata al 27° Congresso di Chianciano. Scopo della Conferenza, anche tramite un articolato dibattito preparatorio, è “sviluppare un ampio confronto su quanto finora prodotto a livello nazionale e locale, su nuove proposte e per elaborare una piattaforma operativa aggiornata sul tema”
. L'ipotesi è che la Conferenza si tenga il prossimo ottobre.

I lavori sono stati predisposti in questi mesi dalla Commissione nazionale lavoro autonomo  (presieduta da Mattia Motta, della segreteria Fnsi, e coordinata dal freelance Maurizio Bekar), che nei giorni scorsi ha approvato quattro documenti tematici d'indirizzo su: riforma della professione, formazione e rappresentanza, welfare e servizi, contratto ed equo compenso.

La Commissione ha inoltre approvato un documento di sintesi, indicando alcuni temi specifici, tra i quali: trattativa contrattuale e lavoro autonomo, attuazione dell'equo compenso, rappresentanza aziendale dei non dipendenti, tutela legale dalle querele, emanazione dei tariffari ministeriali per la liquidazione giudiziale dei compensi (come da Decreto n. 140/2012 sulla Riforma dei compensi professionali), sostegno all'auto-imprenditoria, e l'impegno per il riconoscimento normativo di uno  Statuto del lavoro autonomo “che contenga principi ed efficaci misure di tutela”.

Quadro di riferimento per le prossime iniziative e per la Conferenza organizzativa è la mozione sul lavoro autonomo approvata nel 2015 al Congresso Fnsi di Chianciano.

La Commissione ha infine accolto con favore l'approvazione alla Camera dell’emendamento alla Legge sull'editoria che proroga la durata della Commissione per l'equo compenso, ritenendo fondamentale “che questa sia sollecitamente confermata in via definitiva anche dal Senato, e che della Commissione siano potenziate funzioni e operatività, al fine di rafforzare le tutele rivolte al crescente mondo dei giornalisti non dipendenti”.

Le proposte passeranno ora al vaglio della Giunta esecutiva Fnsi, mentre la Commissione lavoro autonomo approfondirà più in specifico alcune tematiche, tra le quali le proposte contrattuali, le politiche sull'equo compenso, e sulla riforma dell'Ordine dei giornalisti e della professione.


In allegato: il documento approvato a chiusura della riunione Clan



DOCUMENTO CONCLUSIVO
RIUNIONE CLAN – FNSI, 11-12 MAGGIO 2016

La Clan - Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi, riunitasi l'11-12 maggio 2016:


- Accoglie con favore l'approvazione alla Camera dell’emendamento alla Legge sull'editoria che proroga la durata della Commissione per l'equo compenso, istituita ai sensi dalla legge 233/2012. Ritiene inoltre fondamentale che questa sia sollecitamente confermata in via definitiva anche dal Senato, e che della Commissione siano potenziate funzioni e operatività, al fine di rafforzare le tutele rivolte al crescente mondo dei giornalisti non dipendenti.

- La Clan sta inoltre impostando, per quanto di propria competenza, la Conferenza organizzativa Fnsi sul lavoro autonomo e la precarietà, “per sviluppare un ampio confronto su quanto finora prodotto a livello nazionale e locale, su nuove proposte e per elaborare una piattaforma operativa aggiornata sul tema”, come approvato al 27° Congresso Fnsi di Chianciano. Propone come periodo di svolgimento della Conferenza il prossimo ottobre, facendola precedere da un'adeguata preparazione e dibattito sui territori e nella categoria.

- In questo senso la Clan ha approvato nelle riunioni del 3 dicembre 2015 e 11-12 maggio 2016 quattro documenti d'indirizzo tematico per la Conferenza, oltre che per le scadenze d'attualità, su: riforma della professione; formazione e rappresentanza, welfare e servizi, contratto ed equo compenso. A tali testi si rinvia per il merito, congiuntamente alla mozione sul lavoro autonomo approvata al 27° Congresso Fnsi di Chianciano.

- Sulla riforma dell'Ordine dei giornalisti, riguardo le specificità del lavoro non dipendente, la Clan si riserva di formulare successivamente alcune proposte mirate.

- Sulle problematiche del rinnovo contrattuale e dell'attuazione dell'equo compenso, la Clan ha inoltre avviato da tempo un dibattito di approfondimento su vari punti, che dovranno ora essere finalizzati. A tal fine si chiede la convocazione del gruppo di lavoro a tema già costituito, per facilitare la valutazione finale delle proposte da parte della Commissione.

CIÒ PREMESSO 
nel corso della riunione sono stati affrontati vari temi specifici, tra i quali: 

Attuazione dei principi dell’equo compenso: è stato richiamato come nella riunione del 3 dicembre 2015 la Clan ha approvato delle “linee guida di rivendicazione contrattuale”, in cui si afferma che "le tabelle contenute nell'Accordo sul lavoro autonomo del 19 giugno 2014 appaiono superate, in coerenza con il principio di equità retributiva per tutti i giornalisti, affermato dal Congresso di Chianciano con l'approvazione della mozione sul lavoro autonomo".

A tale proposito è stata illustrata agli intervenuti la deliberazione del 2013 della Clan sui criteri d'attuazione dell’equo compenso. Questa prevedeva una “prestazione a tempo concordato”, con una diretta correlazione tra il tempo impiegato per realizzare un servizio e il compenso pattuito tra giornalista e datore. E' stato evidenziato come tale soluzione (che prevedeva il pagamento per ‘giornate’ e ‘mezze giornate’ di lavoro, rapportate ai costi aziendali delle diverse figure dei giornalisti dipendenti, così come individuate nei contratti collettivi sottoscritti dalla Fnsi) garantirebbe la coerenza del compenso con il Ccnlg, richiesta dalla L. 233/2012 e dalle due sentenze della magistratura che ne hanno recentemente bocciato la delibera d'attuazione.

E' stato quindi evidenziato come una nuova delibera d'attuazione della Legge 233 dovrà tener conto dei principi di equità retributiva stabiliti nella legge e nelle due sentenze, ma dovrà anche stabilire le procedure di tracciabilità e verifica dei compensi dei collaboratori, la cui assenza mantiene la L. 233 inapplicata, non potendosi redigere il previsto elenco degli editori che la rispettano.

E' stato evidenziato che dovrà essere rafforzato l’attuale accordo contrattuale sul lavoro autonomo. Per quanto riguarda la determinazione dei compensi, il presidente della Clan ha avanzato la proposta di non considerare solo l'ipotesi di retribuzione “a tempo concordato”, ma anche quella di rivedere e rafforzare i criteri e le tabelle economiche dell'accordo contrattuale del 2014.

Su questi e gli altri temi in discussione, per potere la Clan svolgere al meglio il proprio compito di supporto della Giunta Fnsi, il gruppo di lavoro su contratto ed equo compenso sarà chiamato quanto prima ad esaminare le proposte avanzate, secondo quanto emerso durante il dibattito.

Valutato il dibattito svolto
LA COMMISSIONE NAZIONALE LAVORO AUTONOMO DELLA FNSI 
APPROVA INOLTRE I SEGUENTI PUNTI: 

1) Rappresentanza aziendale dei non dipendenti: si ritiene fondamentale giungere all’inserimento nei Cdr di rappresentanti dei collaboratori – ove necessario individuabili anche nei delegati al lavoro autonomo delle Assostampa, o nelle Commissioni regionali lavoro autonomo - che abbiano la possibilità di accesso a tutte le informazioni dell’azienda relative ai collaboratori.

2) Tutela legale dalle querele, con spese a carico degli editori, da definire nel contratto. E creazione di uno sportello unico (sindacale o con altri enti di categoria) per le querele e controversie legali.

3) Tariffari ministeriali per la liquidazione giudiziale dei compensi: come da mandato ricevuto, la Clan predisporrà una lettera, con una proposta di criteri attuativi per l'emanazione del Decreto ministeriale sui tariffari di liquidazione giudiziale dei compensi giornalistici, ex DM 140/2012 sulla Riforma dei compensi professionali e in coerenza con l'art. 2233 del Codice Civile.
Si chiede pertanto alla Giunta esecutiva Fnsi di attivarsi presso il Cnog e il Ministero della Giustizia, che esercita la vigilanza, affinché tale provvedimento venga sollecitamente emanato.

4) Creazione di strumenti dedicati a sostegno dell’auto-impiego e dell’auto-imprenditorialità: se ne ritiene necessaria la promozione, per iniziative che riguardino startup, società tra professionisti, innovazione e occupazione, anche in parte cofinanziabili da fondi europei e/o altre risorse.

5) Studio della possibilità di realizzare un fondo di solidarietà insieme all’Inpgi, per estendere anche ai parasubordinati e autonomi misure di politica attiva del lavoro, come il contratto di ricollocazione previsto dal Jobs Act. Le necessarie risorse economiche potranno essere incluse nelle previsioni indicate nel vigente contratto all’Allegato O, articolo 2 - “Costituzione di un fondo contrattuale con finalità sociale”, lettera b.

6) La Clan sottolinea infine la necessità del riconoscimento normativo di uno Statuto del lavoro autonomo, che contenga principi ed efficaci misure di tutela da affiancare alle norme sull’equo compenso. Ritiene quindi necessario ed urgente operare fattivamente in tale direzione.