
Nella prima riunione di insediamento del 25 giugno scorso, insieme con l'elezione del Coordinatore, Maurizio Bekar (Friuli Venezia Giulia), la Commissione ha varato la propria organizzazione interna, con il programma e gli obiettivi per i prossimi mesi.
L'idea di base è che la Commissione, pur nella sua funzione tecnico-consultiva, diventi il punto di aggregazione e di coordinamento nazionale delle istanze dei freelance italiani, luogo propulsore di iniziative, di dibattito e di intervento, in sintonia con gli organi della Fnsi e in coordinamento con le Associazioni regionali di stampa e le rappresentanze territoriali dei freelance.
Il metodo di lavoro che la Commissione si è dato è ispirato al massimo coinvolgimento e alla collegialità, ma con un'articolazione operativa che renda però più efficace l'azione. Sono stati istituiti cinque gruppi di lavoro: Comunicazione, Contrattazione, Monitoraggio, Rapporti con gli altri Enti di categoria, Strumenti di assistenza.
Il gruppo Comunicazione è composto da Antonio Armano (Lombardia), Agnese Carnevali (Marche), Maria Giovanna Faiella (Lazio) e Natalia Marra (Lazio). Si occupa di elaborare le strategie di informazione, di mettere a punto strumenti di comunicazione, dialogo e dibattito con la categoria dei freelance e di realizzare documentanti, guide e informazioni pratiche e utili per l'attività dei giornalisti lavoratori autonomi.
Il gruppo Contrattazione è formato da Antonella Benanzato (Veneto), Antonella Cardone (Emilia Romagna), Patrizia Spora (Liguria), Maurizio Troccoli (Umbria) e Laura Viggiano (Campania). Deve studiare nuovi fronti di contrattazione collettiva e di tutela sindacale dei freelance e strumenti efficaci per pretendere la corretta e puntuale applicazione delle norme contrattuali già esistenti e troppo spesso disattese dagli editori, con l'obiettivo di avviare una campagna nazionale che veda unite Fnsi, Associazioni regionali di stampa, Comitati di redazione e altri organismi di categoria.
Nel gruppo Monitoraggio lavoreranno Anna Bruno (Basilicata), Antonio Fragassi (Abruzzo), Elisabetta Giudrinetti (Toscana), Leyla Manunza (Sardegna) e Concetta Schiariti (Calabria). La squadra ha il compito di realizzare, in tempi rapidi e con la collaborazione delle Commissioni lavoro autonomo regionali, dei Cdr e degli altri enti di categoria, un censimento quantitativo e qualitativo delle condizioni di lavoro dei freelance in Italia, articolato per tipologia di media e aree geografiche.
Del gruppo Rapporti con gli altri Enti di categoria fanno parte Claudio Chiarani (Trentino Alto Adige), Michele Formichella (Molise), Celeste Morea (Puglia) e Saverio Paffumi (Lombardia). Deve tenere i collegamenti con Casagit, Fondo di previdenza, Inpgi e Ordine per elaborare iniziative comuni e studiare, in particolare, possibili forme di tutela sanitaria e previdenziale per i freelance.
Il gruppo Strumenti di assistenza è formato da Christian Diemoz (Valle d'Aosta) e Giovanni Ruotolo (Piemonte). Ha il compito di ideare e proporre: strumenti di assistenza sindacale, legale e previdenziale idonei a migliorare le condizioni di lavoro dei giornalisti autonomi; convenzioni agevolate per i freelance per quanto riguarda servizi di telefonia, Internet, strumentazioni di lavoro e altri servizi di uso comune per l'attività professionale; ipotesi di agevolazioni fiscali da presentare anche in sede normativa-legislativa.
La Commissione si doterà infine di strumenti tecnici e operativi, anche sul web, di comunicazione ed elaborazione a distanza e soprattutto di dibattito aperto a tutti i freelance e dedicato alle loro problematiche.
Roma, 13 luglio 2010
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