ELEZIONI ORDINE DEI GIORNALISTI
del Friuli Venezia Giulia
(ballottaggio del 26 maggio 2013)
PER SOSTENERE IL CAMBIAMENTO
NELLA PROFESSIONE
NELLA PROFESSIONE
PER IL CONSIGLIO REGIONALE DELL'ORDINE
CONSIGLIERI PROFESSIONISTI
(scheda
verde)
MATTIA ASSANDRI
Mattia Assandri, 33 anni, freelance, di Trieste, è membro del Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG. Laureato in Scienze della Comunicazione con specializzazione in Giornalismo, è attivo da anni come libero professionista e direttore responsabile.
Ha
collaborato con numerose testate della carta stampata e della
televisione, tra le quali Il Piccolo, Telequattro, Il Mercatino e La
Vita Cattolica. Ha inoltre curato, come addetto stampa, le relazioni
esterne e i rapporti con la stampa di varie realtà, maturando una
particolare attenzione per le problematiche della deontologia
professionale.
Ritiene fondamentale il ruolo dei social network e delle nuove tecnologie nell'evoluzione dei mezzi di comunicazione e dell’informazione. E' membro della Commissione Regionale Lavoro Autonomo dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia
Ritiene fondamentale il ruolo dei social network e delle nuove tecnologie nell'evoluzione dei mezzi di comunicazione e dell’informazione. E' membro della Commissione Regionale Lavoro Autonomo dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia
E' candidato per i professionisti sia al Consiglio regionale dell'Ordine che come Revisore dei conti.
Le sue idee e motivazioni della candidatura sono presentate in questo testo:
ORGOGLIOSI DI ESSERE GIORNALISTI
Quale è il ruolo dell’Ordine dei Giornalisti oggi e quali azioni deve portare avanti?
Tutelare i propri iscritti e garantire che i giornalisti rispettino il codice etico dal quale la professione non può prescindere. Credo che siano queste le prime due funzioni che l’Ordine dei Giornalisti debba assolvere. Oggi la nostra professione e chi la svolge sono al centro di un attacco che non ha precedenti fatta eccezione per il periodo fascista. Da un lato il potere politico ed economico stanno sfruttando l’intimidazione e gli effetti della crisi come leva per ridurre al silenzio i “cani da guardia della democrazia” e dall’altro la scarsa lungimiranza e la disonestà intellettuale di alcuni editori stanno rendendo le nuove tecnologie un’arma per uccidere la professionalità piuttosto che un’occasione di raggiungere un numero enorme di utenti. Proprio per questi motivi è necessario che l’Ordine e la Federazione della Stampa, attraverso le rispettive articolazioni territoriali, abbiano il coraggio di essere veramente al fianco dei colleghi e di far riscoprire a tutti noi l’orgoglio della nostra professione.
In concreto credo che l’Ordine debba prendere una posizione decisa e far sentire la propria voce nei confronti di tutti coloro, editori in primis, che sfruttano i suoi iscritti, ma anche delle amministrazioni locali che pubblicano bandi di concorso che definire improbabili è un eufemismo o peggio ancora che praticano in maniera leggera l’assegnazione diretta di incarichi chiaramente giornalistici come la gestione di uffici stampa senza passare per selezioni regolari.
Senza nulla togliere ai Pubblicisti, in alcuni ambiti devono poi essere maggiormente tutelati i Professionisti. Non è possibile che l’aver superato l’Esame di Abilitazione Professionale non rappresenti un titolo preferenziale almeno per la pubblica amministrazione. Trovo poi altrettanto assurdo che ai colleghi (perché questo sono) di molti uffici stampa non venga riconosciuta la possibilità di iscriversi all’Ordine. Oggi il termine Giornalista deve essere inteso in senso molto più ampio di alcuni anni or sono e credo fermamente che chi opera nel campo dell’informazione in maniera professionale debba essere iscritto all’Albo.
Sul fronte dell’etica devono poi essere riscoperti i valori che hanno reso grande il giornalismo, primo dei quali l’etica professionale, soprattutto quando nelle vicende di cronaca sono coinvolti dei minori. Troppo spesso in questi ultimi mesi abbiamo assistito a palesi violazioni della Carta di Treviso e del Codice Deontologico che devono essere punite in maniera rapida e decisa.
Spero quindi che la formazione del Consiglio di Disciplina permetta di riportare certi comportamenti nei limiti della normalità e non sia solamente una semplice operazione di facciata.
In questi anni l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia è stato retto da persone dalle indubbie capacità e sono fiero di poter considerare alcuni di loro dei veri amici oltre che colleghi. Come ha giustamente sottolineato il Presidente Villotta nel suo intervento sull’ultimo numero di Giornalista Oggi si tratta senza dubbio di individui che hanno assistito ai rapidi cambiamenti subiti dalla professione negli ultimi anni ma, per loro fortuna, non hanno provato sulla propria pelle le rivoluzione che ha travolto come uno tsunami il nostro ambito lavorativo. Condivido pienamente la necessità di dare continuità al lavoro portato avanti in questi anni da Villotta e dal sui team, che colgo l’occasione per ringraziare di quanto fatto, ma è necessario dare un segnale di rinnovamento, altrimenti rischiamo che si crei uno scollamento insuperabile tra i vertici dell’Ordine e la gran parte dei colleghi, non solo freelance.
Dubito fortemente che nei prossimi anni la crisi allenterà la presa sull’editoria e dobbiamo essere preparati ad affrontare compatti le nuove sfide del Giornalismo e le difficoltà che si profilano all’orizzonte.
Solo rimanendo uniti possiamo far sì che tutti i colleghi tornino ad essere orgogliosi di essere giornalisti.
(Mattia Assandri)
TUTTI I CANDIDATI SUGGERITI DAL COORDINAMENTO PRECARI E FREELANCE
PER
IL CONSIGLIO REGIONALE DELL'ORDINE DEL FVG (>> v. presentazione candidati)
BREDA PAHOR
PIETRO TREBICIANI
MATTIA ASSANDRI
CRISTINA VISINTINI
MAURIZIO BEKAR
(I nomi sono prestampati sulla scheda in quest'ordine.
Non esprimete più di 5 preferenze, con una croce a fianco del nome, o la scheda verrà annullata)
Non esprimete più di 5 preferenze, con una croce a fianco del nome, o la scheda verrà annullata)
REVISORI DEI CONTI (PROFESSIONISTI) (scheda verde):
MATTIA ASSANDRI
(nome prestampato sulla scheda. Non esprimete più di 1 preferenza, con una croce a fianco del nome, o la scheda verrà annullata)
CONSIGLIERI PUBBLICISTI (scheda gialla):
FABIO FOLISI
(nome prestampato sulla scheda. Non esprimete più di 2 preferenze, con una croce a fianco del nome, o la scheda verrà annullata)
>> v. la presentazione di tutti i candidati
>> v. la presentazione di tutti i candidati
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