del Friuli Venezia Giulia
(ballottaggio del 26 maggio 2013)
PER SOSTENERE IL CAMBIAMENTO
NELLA PROFESSIONE
NELLA PROFESSIONE
VAI A VOTARE E VOTA:
PER IL CONSIGLIO REGIONALE DELL'ORDINE
CONSIGLIERI PROFESSIONISTI
(scheda verde)
MAURIZIO BEKAR
Maurizio Bekar, professionista, da sempre freelance. Ha lavorato, dalla metà anni '80, con radio, tv, quotidiani e periodici regionali, nazionali e della Slovenia. Dal 2000 opera prevalentemente come addetto stampa e su web.
Fondatore nel 2007 e co-portavoce del Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG; dal 2009 vicesegretario dell'Assostampa FVG; dal 2010 coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi.
Ha collaborato alla stesura ed approvazione della Carta di Firenze per la tutela dei diritti di freelance e precari, partecipato e promosso campagne per la legge sull'equo compenso, e lavorato sull'elaborazione al Senato di emendamenti migliorativi al testo, poi in larga parte approvati. Copromotore del primo esposto collettivo all'Ordine del FVG ai sensi della Carta di Firenze, ora in attesa di esame.
Fondatore nel 2007 e co-portavoce del Coordinamento giornalisti precari e freelance del FVG; dal 2009 vicesegretario dell'Assostampa FVG; dal 2010 coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi.
Ha collaborato alla stesura ed approvazione della Carta di Firenze per la tutela dei diritti di freelance e precari, partecipato e promosso campagne per la legge sull'equo compenso, e lavorato sull'elaborazione al Senato di emendamenti migliorativi al testo, poi in larga parte approvati. Copromotore del primo esposto collettivo all'Ordine del FVG ai sensi della Carta di Firenze, ora in attesa di esame.
Dal 1976 ha collaborato con le prime radio private di Trieste e negli anni '80 come operatore culturale del settore musicale ed artistico.
Dal 1991 al 2007 ha lavorato per Radio e Tv Capodistria come giornalista corrispondente da Trieste e con programmi d'approfondimento in studio. Dalla seconda metà degli anni '80 ha collaborato con più media regionali (tra i quali, oltre a varie radio, Il Piccolo, Il Mercatino, programmi Rai FVG, il Primorske Novice di Capodistria), particolarmente nel settore culturale e della collaborazione transfrontaliera, e con alcune testate nazionali seguendo principalmente l'evoluzione della crisi jugoslava.
Dal 2000 ha curato vari uffici stampa nei settori culturale (tra il quali il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste, e varie associazioni, gruppi teatrali ed artistici) e naturalistico (Giardino botanico Carsiana, Grotta Le Torri di Slivia, cooperativa Curiosi di natura...).
Dal 2011 coordina, con alcuni freelance di tutta Italia, la comunità web nazionale “Giornalisti freelance – Freelance 2.0” e la sua pagina Facebook.
L'ORDINE CHE VORREI, L'ORDINE CHE VOTERÒ
(di Maurizio Bekar)
Domenica 26 maggio (Trieste e Udine, dalle ore 10 alle 18) si vota per il ballottaggio dei candidati all'Ordine dei giornalisti.
Ed ho alcuni pensieri. Che scrissi un po' di giorni fa, pensando in realtà alle elezioni dell'Ordine in tutta Italia. Ma che credo restino nella loro essenza dei principi guida validi sempre ed ovunque. E che quindi ripropongo quasi integralmente anche qui. Eccoli:
L'ORDINE CHE VORREI E':
- Un Ordine rappresentato da chi esercita davvero la professione: non da medici, avvocati, funzionari e insegnanti che solo ogni tanto (e più di qualche volta solo molti anni fa) hanno scritto qualche articolo (spero almeno retribuito), fregiandosi poi a vita del titolo di “giornalista”.
- Un Ordine in cui sia equamente rappresentata tutta la professione: e innanzitutto i precari, i freelance, gli autonomi (sia quelli “veri”, sia quelli che in realtà dovrebbero venir assunti dagli editori come dipendenti). Perchè questi sono oramai la maggioranza della professione viva, ma quasi sempre solo un'infima minoranza negli organismi dirigenti della categoria
- Un Ordine in cui anche i pubblicisti che esercitano a tempo pieno la professione (retribuita) possano davvero accedere all'esame per professionisti, e non restarne invece di fatto esclusi
- Un Ordine non segnato da divisioni tra correnti, tra contrattualizzati e autonomi, tra pensionati ed “attivi”, ma dal confronto sui problemi vivi della professione e dalla SOLIDARIETA' di tutta la categoria
- Un Ordine che, per restituire diritti e tutele a oggi chi non li ha, si batta ovunque per la piena e corretta applicazione della legge sull'equo compenso e della Carta di Firenze. Da intendere non come strumenti di lotta e contrapposizione tra “garantiti e non”, ma di giustizia, di tutela del diritto e di SOLIDARIETA' PER TUTTA LA CATEGORIA
- Un Ordine in cui non si ragioni per “cordate”, ma si valorizzi il merito, la competenza, la credibilità del lavoro svolto per la categoria e per la tutela dei diritti e della qualità dell'informazione
- Un Ordine riformato, più snello ed efficace, e soprattutto più adeguato alla realtà odierna della professione (e non l'hobby) del fare informazione. Che è oggi molto diversa da quella prevista dalla vecchia legge istitutiva del 1963
- Un Ordine che serva a far rispettare le regole e la deontologia, a tutela dei colleghi che fanno con coscienza il loro mestiere, e del diritto dei cittadini ad essere sempre correttamente informati
Queste e molte altre cose vorrei... Per questo...
L'ORDINE CHE VOTERO' IL 26 MAGGIO:
- sarà quello dei candidati che credibilmente incarneranno questi principi, e la cui storia personale è garanzia di quanto affermano nella campagna elettorale
- Il voto sarà anche agevolato dal fatto che per le elezioni dell'Ordine non esistono "liste bloccate", ma si può votare per chi si preferisce, quindi anche per i candidati di “liste” diverse, o non esprimere necessariamente tutte le preferenze suii candidati in lista
IO VORREI CHE DA QUESTE ELEZIONI DELL'ORDINE ESCA UN SEGNALE DI FORTE CREDIBILITÀ E DI FORTE RINNOVAMENTO DELLA NOSTRA PROFESSIONE.
Un segnale della coscienza dei problemi e della volontà e capacità di risolverli.
Per questo io domenica voterò, secondo coscienza, per DARE UN CONTRIBUTO ALL'ORDINE CHE VORREI ...
E, per farlo, bisogna innanzitutto andare a votare. Senza delegare, con la propria assenza, le proprie scelte ad altri...
(Maurizio Bekar)
TUTTI I CANDIDATI SUGGERITI DAL COORDINAMENTO PRECARI E FREELANCE
PER IL CONSIGLIO REGIONALE DELL'ORDINE DEL FVG: (>> v. presentazione candidati)
BREDA PAHOR
PIETRO TREBICIANI
MATTIA ASSANDRI
CRISTINA VISINTINI
MAURIZIO BEKAR
(I nomi sono prestampati sulla scheda in quest'ordine.
Non esprimete più di 5 preferenze, con una croce a fianco del nome, o la scheda verrà annullata)
REVISORI DEI CONTI (PROFESSIONISTI) (scheda verde):
MATTIA ASSANDRI
(nome prestampato sulla scheda. Non esprimete più di 1 preferenza, con una croce a fianco del nome, o la scheda verrà annullata)
CONSIGLIERI PUBBLICISTI (scheda gialla):
FABIO FOLISI
(nome prestampato sulla scheda. Non esprimete più di 2 preferenze, con una croce a fianco del nome, o la scheda verrà annullata)
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