04 luglio 2021

INPGI 2: QUANDO SI PAGA IL CONTRIBUTO MINIMO 2021


Da: Coordinamento giornalisti precari e freelance
e Commissione regionale lavoro autonomo
dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia

La legge di stabilità ha previsto un Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali 2021 dovuti dai liberi professionisti, che vale anche per i giornalisti (pubblicisti e professionisti) con attività libero professionale.

Il decreto ministeriale – che conterrà le condizioni per usufruire dell’esonero – è ancora in corso di emanazione.

Nelle more della pubblicazione del decreto, considerando l’avvicinarsi della scadenza di pagamento del contributo minimo 2021 – fissata al 31 luglio – il Comitato amministratore della Gestione separata Inpgi ha deciso di non modificare il termine di scadenza, ma di consentire ai colleghi che potrebbero avvalersi dell’esonero di posticipare il pagamento del contributo minimo in attesa della pubblicazione del provvedimento ministeriale.

L’iscritto potrà quindi versare entro il 31 dicembre 2021 senza alcuna maggiorazione la quota di contribuzione dovuta a titolo di acconto ed eventualmente oggetto di esonero.

In alternativa, è comunque possibile effettuare il pagamento entro il 31 luglio e successivamente ottenere il rimborso nell’ipotesi in cui si rientrasse nella agevolazione.

Non appena il decreto ministeriale sarà pubblicato, l’Inpgi fornirà le indicazioni operative per chi potrà accedere al beneficio e come presentare la domanda.

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ALTRE INFORMAZIONI:

Si ricorda che nei mesi scorsi il Decreto Interministeriale lavoro e finanze ha fissato i criteri per l'esonero, che però necessitavano di autorizzazioni successivo. A titolo indicativo, e non definitivo, si ricorda che sinteticamente i termini fissati erano  i seguenti:

L'esonero riguarderà i contributi previdenziali di competenza dell'anno 2021 e in scadenza entro il 31 dicembre 2021, esclusi i contributi integrativi.

Le domande andranno presentate entro il 31 ottobre 2021 all’INPGI, e i giornalisti (oltre al possesso dei requisiti di legge e all'assenza delle situazioni di incompatibilità) in sede di richiesta dovranno dichiarare di essere in regola con il versamento della contribuzione previdenziale obbligatoria.

Per l’accesso al beneficio, i giornalisti iscritti alla Gestione separata INPGI dovranno dimostrare:
- un calo del fatturato nell'anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell'anno 2019;
- un reddito complessivo di lavoro o derivante dall'attività che comporta l'iscrizione alla gestione non superiore a 50.000 euro nel periodo d'imposta 2019;
- mentre per coloro che hanno avviato l'attività nel 2020 tali requisiti non trovano applicazione.

Inoltre, i giornalisti, per tutto il periodo oggetto di esonero:
- non devono essere titolari di contratto di lavoro subordinato;
- non devono essere titolari di pensione diretta, diversa dall'assegno ordinario di invalidità ex art. 1 della legge n. 222/1984 o da qualsiasi altro emolumento degli enti di previdenza obbligatoria ad integrazione del reddito a titolo di invalidità, avente natura previdenziale, che risponda alle medesime finalità di cui al citato assegno comunque esso sia denominato.

Per i lavoratori autonomi e collaboratori in quiescenza l'esonero è riconosciuto limitatamente ai periodi in cui siano stati titolari di incarichi di lavoro autonomo o di collaborazione coordinata e continuativa, conferiti nel 2020.

Non appena il decreto ministeriale sarà pubblicato, l’Inpgi fornirà le indicazioni operative per chi potrà accedere al beneficio e come presentare la domanda.

(Fonti: Inpgi)

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