19 maggio 2025

Contratto, autonomi: la segretaria Fnsi Costante a Trieste. Commento di Maurizio Bekar

FNSI, contratto, autonomi: la segretaria Costante a Trieste
«Al tavolo finché la trattativa regge, ma pronti alla mobilitazione»
Commento di Maurizio Bekar sul lavoro autonomo

La segretaria generale Fnsi all'assemblea dell'Assostampa FVG, venerdì 16 maggio 2025. Fra i temi del suo intervento: la tutela dei lavoratori autonomi, le norme bavaglio, il rinnovo contrattuale.

(comunicato Fnsi)

Con il commento di Maurizio Bekar, del Coordinamento precari e freelance, delegato Inpgi per il Friuli Venezia Giulia e membro della CLAN-FNSI Commissione nazionale lavoro autonomo

Dall'intervento all'Assemblea di Maurizio Bekar, del Coordinamento giornalisti precari e freelance, delegato Inpgi per il Friluli Venezia Giulia e membro della CLAN-FNSI, (Commissione nazionale lavoro autonomo)

Bekar, quale delegato regionale e membro del Consiglio di Indirizzo Generale dell'Inpgi, ha espresso valutazioni positive sull'operato degli organi del "nuovo" Inpgi dei lavoratori autonomi: "Esistono posizioni differenziate, ma in un clima generalmente collaborativo, che sta portando buoni frutti: attenzione e iniziative a beneficio delle fasce economicamente più deboli, contenimento delle spese, e coscienza della necessità di equi compensi per i non dipendenti. Il biancio è solido. Vi sono, certo, varie cose da verificare ed aggiustare man mano, ma nel complesso - se si continua così - sono ottimista"

Valuazioni negative, invece, sul ruolo della Clan - Commissione nazionale lavoro autonomo, di cui Bekar è membro, e giudicata sostanzialmente assente. "Benchè da anni i congressi e vari documenti della Fnsi abbiano ribadito la centralità del lavoro autonomo, e che va rilanciato il ruolo delle sue Commissioni regionali, nazionale e dell’Assemblea nazionale degli autonomi, in questo mandato la Clan è invece stata mantenuta immobile, da mesi senza neppure convocarla. Pur davanti a un documento-programma di lavoro approvato dopo il suo insediamento, e malgrado le proposte e richieste poi avanzate. Esistono invece delle iniziative a nome della Clan, che però non ne è stata minimamente informata e coinvolta. In questo contesto è quindi difficile immaginare che le strutture di rappresentanza del lavoro autonomo possano risultare minimamente attrattive nei confronti dei colleghi, e ciò specialmente nelle regioni medio piccole, con minori risorse e possibilità operative".

Positive invece la valutazioni di Bekar sulle iniziative e prese di posizioni di questi mesi della Fnsi sul lavoro autonomo e sui richiami per l'attuazione delle leggi sull'equo compenso, compresa la relazione a Trieste della segretaria Costante. "Ma" ha sottolineato Bekar "editori e governi di diverso segno politico per anni non hanno mai dato seguito a queste giuste richieste, mostrando la volontà di non fare nulla. E' perciò necessaria una forte pressione, e una mobilitazione diffusa, che veda coinvolto con forza anche il mondo e le rappresentanze del lavoro autonomo, per contribuire a rendere ineludibile il tema a politici ed istituzioni. Ma se la Clan viene tenuta totalmente ferma e inattiva, tutta la politica si riduce solo a dei - pur giusti, ma insufficienti - comunicati stampa".


(Di seguito il comunicato integrale della Fnsi sull'intervento della Segretaria generale Costante, all'Assemblea Assostampa FVG a Trieste)

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Si è svolta a Trieste l'assemblea annuale dell'Assostampa Fvg, che ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025, entrambi in positivo. Ha partecipato la segretaria generale Fnsi Alessandra Costante.

Dopo i saluti di Furio Baldassi, nuovo presidente regionale dell'Ordine, della sua vice Paola Dalle Molle, del consigliere nazionale dell'Ordine Cristiano Degano e di Ingrid Stratti (Casagit), Maurizio Bekar (Inpgi), Patrizia Disnan (Unione pensionati), Pierluigi Sabatti (Circolo stampa Trieste), Nicole Corritore (Articolo 21), sono intervenuti il segretario di Assostampa Alessandro Martegani e il presidente Carlo Muscatello. Il tesoriere Nicola Filipovic ha illustrato i bilanci, di nuovo positivi grazie al contributo straordinario Fnsi e agli interessi bancari.

La segretaria generale Costante, sottolineato come ogni associazione abbia dinamiche proprie, si è quindi soffermata sui temi del lavoro autonomo, dell'intelligenza artificiale, del nodo irrisolto del carcere per il reato di diffamazione a mezzo stampa, delle norme che limitano il diritto-dovere dei giornalisti di informare, fino alle trattative per il rinnovo contrattuale.

«Non userò mai il temine freelance, che non rende l'idea della situazione di precarietà di questa condizione: io non riesco a rassegnarmi all'idea di colleghi che invecchiano precarizzati e non avranno pensioni superiori ai 350 euro», ha osservato, aggiungendo che «l'inflazione ha eroso lo stipendio dei giornalisti dipendenti del 20 per cento e i non dipendenti hanno retribuzioni ridicole, che non tengono conto dell'equo compenso, e spesso vengono usati dagli editori per una forma di dumping sociale».

Costante ha ricordato che «abbiamo provato nel 2023 a forzare la mano agganciandoci alla legge Meloni sull'equo compenso che prevede delle tabelle per tutti i lavoratori autonomi, abbiamo fatto una proposta unitaria all'Ordine che l'ha fatta sua, ma si è fermata al ministero della Giustizia. Per questo ho scritto al ministro Nordio: i giornalisti non sono lavoratori con diritti minori. La tutela dei giornalisti prevista della Costituzione è uguale a quella degli altri lavoratori e prevede una retribuzione dignitosa. Ma la professione giornalistica è legata direttamente alla libertà d'informazione e alla tutela della democrazia: non ci può essere professionalità senza un'equa retribuzione».

Nell'era dell'IA, «che è in grado di fare molto del lavoro dei giornalisti, a partire dal desk, è antistorico - ha anche detto la segretaria Fnsi - parlare ancora di professionisti e pubblicisti: dobbiamo cambiare radicalmente paradigma nella struttura della professione, ma per fare questo ci deve essere una gran collaborazione tra sindacato e Ordine».

Costante ha poi evidenziato come in Italia si continui a «considerare la diffamazione sempre dolosa, a produrre norme che di fatto limitano il lavoro dei colleghi e la democrazia, a tollerare le querele temerarie, una situazione che è responsabilità di governi di tutti i colori politici».

E «in questa situazione - ha argomentato - stiamo affrontando le trattative sul contratto, fermo a 10 anni, un tavolo a cui è presente tutta la Fnsi, senza distinzioni fra maggioranza e minoranza perché, se si farà, sarà il contratto di tutti. È nostro dovere stare al tavolo, ma nessuno firmerà mai un contratto peggiorativo o che danneggi i giovani colleghi: una posizione forte che però richiede unità da parte nostra. Finché la trattativa reggerà staremo al tavolo, ma siamo pronti a dare seguito al pacchetto di giorni di sciopero che ci ha affidato la Conferenza nazionale dei Cdr».


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26 marzo 2025

ACCERTAMENTI INPGI SUI REDDITI 2018 E 2019 DEI GIORNALISTI AUTONOMI: COSA SAPERE

Inoltriamo 
dal delegato Inpgi per il Friuli Venezia Giulia, Maurizio Bekar:


L'INPGI AVVIA ACCERTAMENTI
SUI REDDITI 2018 E 2019 DEI GIORNALISTI:
ECCO COSA SAPERE

L’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI) ha avviato – come di consueto – la campagna di verifiche per accertare il corretto versamento dei contributi previdenziali sui redditi derivanti da attività giornalistica autonoma. L’operazione riguarda i compensi dichiarati al Fisco ma non ancora assoggettati alla contribuzione obbligatoria presso l’ente.

Chi è coinvolto?
I giornalisti freelance, titolari di Partita IVA o che percepiscono redditi autonomi tramite ritenuta d’acconto o cessione del diritto d’autore, devono obbligatoriamente versare i contributi all’INPGI per i compensi derivanti da attività giornalistica. Ogni anno, entro il 30 settembre, devono comunicare all’INPGI i redditi percepiti l’anno precedente per il calcolo dei contributi dovuti che, è utile ricordarlo, non costituiscono “tasse” bensì vanno a incrementare il c.d. salario differito utile a costruire il proprio futuro pensionistico.

Quali anni sono interessati?
I controlli riguardano i redditi del 2018 e 2019, già acquisiti dall’Anagrafe Tributaria. Entro fine anno, l’INPGI dovrebbe ottenere dall’Agenzia anche i dati relativi al 2020 e 2021 e quindi anche per questi anni partirà la campagna di accertamento.

Attenzione alla prescrizione
Alcuni giornalisti potrebbero pensare che i contributi dovuti per il 2018 siano ormai prescritti, ma non è così. La normativa ha previsto sospensioni dei termini posticipando le scadenze:

• Contributi 2018: prescrizione prorogata al 7 settembre 2025

• Contributi 2019: prescrizione prorogata al 30 aprile 2026

Quindi, l’INPGI ha ancora tempo per richiedere il pagamento delle somme dovute.

Come avvengono i controlli?
L’INPGI confronta i dati dichiarati dai giornalisti con quelli dell’Anagrafe Tributaria (Agenzia delle Entrate). Se emergono discrepanze – ovvero redditi non dichiarati all’ente o comunicati in modo differente rispetto a quanto registrato dal Fisco – viene chiesto ai giornalisti di chiarire se tali somme derivano da attività giornalistica o da altre professioni.

• Se il reddito non proviene da attività giornalistica, la pratica viene archiviata (salvo ulteriori accertamenti in caso di Partita IVA con codice ATECO giornalistico).

• Se il reddito è riconducibile a prestazioni giornalistiche, sarà assoggettato a contribuzione presso l’INPGI, con eventuali sanzioni per omesso o ritardato pagamento.

Come fornire la risposta?
Accedendo al sito dell’Inpgi – previa identificazione con lo Spid o Cie – il giornalista potrà indicare in modo semplice la natura dei redditi, se giornalistici o meno. In pratica, con due semplici “click” si riesce a fornire la risosta necessaria.

Cosa succede invece in caso di mancata risposta?
Se il giornalista non risponde alla prima richiesta di chiarimenti, l’INPGI invierà una seconda comunicazione, indicando le somme dovute. Se il silenzio persiste, l’ente procederà al recupero della contribuzione, interpretandolo come conferma dello svolgimento di attività giornalistica.

Quali redditi sono esclusi?
Sono escluse da questi controlli:

• Le attività professionali con Partita IVA che rientrano in altre categorie ordinistiche (es. avvocati, commercialisti, architetti, notai)

• I redditi già soggetti a contribuzione INPS (es. dichiarati nel quadro RR del modello Unico)

QUINDI
Questa campagna di verifiche mira a garantire il corretto futuro pensionistico dei giornalisti autonomi e ciò può avvenire solo attraverso il versamento dei contributi previdenziali. È importante rispondere alle richieste dell’INPGI per evitare sanzioni e contenziosi.

Chiunque abbia dubbi sulla propria posizione contributiva può rivolgersi direttamente all’ente per chiarimenti, scrivendo una mail a contributi@inpgi.it


(comunicato Inpgi)

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Per contatti e informazioni riguardo l'Inpgi, ci si può rivolgere ai suoi recapiti regionali, presso l’Assostampa FVG: inpgi@assostampafvg.it - tel. 040.370371. 

Di massima gli uffici potranno dare risposte sulle domande e pratiche di ordinaria amministrazione, mentre per consulenze più specifiche se ne occuperà Maurizio Bekar, quale delegato responsabile.


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20 gennaio 2025

BEKAR nominato DELEGATO INPGI per il FRIULI VENEZIA GIULIA

MAURIZIO BEKAR 
nominato
DELEGATO INPGI
PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA

Rappresenterà l'ente e terrà i rapporti con gli iscritti
tramite gli uffici dell'Assostampa
con cui è stata attivata una convenzione


Il collega freelance Maurizio Bekar è stato nominato delegato
- cioè rappresentante - dell'Inpgi per il Friuli Venezia Giulia. Avrà il compito di facilitare il rapporto tra i giornalisti e l'ente di previdenza dei giornalisti lavoratori autonomi, curando i contatti reciproci e promuovendo la conoscenza del rapporto assicurativo e dei servizi erogati dall’ente.

Bekar godrà del supporto operativo dell’Assostampa FVG, che opererà nell’ambito di un'apposita convenzione firmata con l’Inpgi. Gli incarichi sono già attivi.

Il Presidente dell’Inpgi, Roberto Ginex, su delega del Cda, ha infatti nominato a fine 2024 i Delegati territoriali dell’Ente. Il Cda aveva previsto che, dal 1° gennaio 2025, le attività di assistenza decentrata agli iscritti sul territorio fossero effettuate in ciascuna Circoscrizione dalla figura di un Delegato incaricato dall’Istituto.

Il Delegato territoriale Inpgi sostituisce la figura del vecchio Fiduciario e ha il compito di mantenere il contatto diretto e personale con gli iscritti sui territori, in cui si assiste ad una forte crescita di lavoro giornalistico svolto in forma autonoma.

“La figura del Delegato presenta alcune novità rispetto a quella del Fiduciario a partire da un legame molto più diretto con l’Ente di previdenza" spiega il Presidente Ginex. Proprio per questo nella scelta dei nomi si è attinto in via preferenziale ai componenti del Consiglio Generale" (in cui Bekar è stato eletto nel Friuli Venezia Giulia nel maggio scorso n.d.r.). 

I Delegati si avvarranno del supporto logistico e amministrativo delle Associazioni Regionali di Stampa, secondo le modalità stabilite da apposite convenzioni.

Maurizio Bekar ha un lungo curriculum di impegno per i giornalisti lavoratori autonomi, sia a livello regionale che nazionale: 

- nel 2006 promotore, e fino ad oggi co-animatore del Coordinamento giornalisti precari e freelance dell’Assostampa FVG

- dal 2009 a oggi vicesegretario dell’Assostampa FVG, con delega al lavoro autonomo

- dal 2010 al febbraio 2023 membro e Coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi, e dall’ottobre 2023 membro della stessa

- dal 2007 al 2023 delegato, o membro di diritto, ai Congressi della Fnsi

- dal 2013 al 2019, e dal 2023 a oggi, consigliere nazionale Fnsi

Per contatti, rivolgersi ai recapiti dell’Assostampa FVG: inpgi@assostampafvg.it - tel. 040.370371. 

Di massima gli uffici potranno dare risposte sulle domande e pratiche di ordinaria amministrazione, mentre per consulenze più specifiche se ne occuperà personalmente Bekar, quale delegato responsabile.

(Fonte: Inpgi)


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